Frane di crollo
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Un piccolo contributo ai processi erosivi di versante è derivato dalle frane di crollo, che hanno rappresentato comunque la categoria di dissesto meno diffusa, interessando solo una piccola superficie, pari a solo 1,07 ha dell'area ristretta di studio. Le frane di crollo sono avvenute principalmente in limitate porzioni, sparse, di pareti calcaree subverticali, sovente neppure ricoperte da vegetazione arborea.
Il fenomeno maggiormente rilevante si è registrato a valle del Ponte di Pruno, in destra idrografica del torrente Deglio e pure in un costone roccioso, esposto a sud, presso la cresta dell'Omo morto, tra la Pania Secca e la Pania della Croce.