Area di studio
L'area oggetto del presente studio si trova nella parte centro-meridionale del complesso orografico della Alpi Apuane, a cavallo della displuviale principale, nel territorio amministrativo della Provincia di Lucca. Per ragioni descrittive, è stata distinta un'area vasta ed una ristretta di studio:
Area vasta
Comprende - nel versante marittimo delle Apuane - i bacini idrografici del Torrente di Cardoso e del Torrente di Mulina, confluenti nel Fiume Vezza all'altezza di Pontestazzemese, partecipando al più grande reticolo idrografico del Fiume Versilia. Nel versante interno poi, si estende sulla testata valliva e sull'alto e medio corso della Tùrrite di Gallicano, tributario di destra del Fiume Serchio.
La superficie complessiva è di 5.084 ha, di cui 3084 rientrano nei limiti comunali di Stazzema, 1752 in quelli di Vergemoli e la restante parte, di appena 248 ha, appartiene a Gallicano.
L'area vasta corrisponde al territorio in cui si sono verificati i più significati e diffusi episodi di dissesto nel corso degli eventi meteorologici del 19 giugno 1996.
Area ristretta
Questo settore di minore estensione tutto interno al precedente ricomprende la testata dei bacini idrografici del Torrente Cardoso e della Tùrrite di Gallicano. La sua superficie complessiva è di circa 16 km2 (per la precisione 1597 ha), di cui il 59,4 % sono compresi nel versante marittimo delle Alpi Apuane (bacino imbrifero del Fiume Versilia) e il 40,6 % appartengono al versante interno (bacino del Fiume Serchio).
L'area ristretta costituisce buona parte del “cratere” dell'evento meteorologico del 19 giugno 1996, ovverosia del territorio massimamente colpito