Carta della vegetazione
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La “Carta della vegetazione” è il risultato di rilevamenti diretti sul territorio oggetto dell'indagine, effettuati durante i mesi di settembre ed ottobre del 1996 per l'area ristretta di studio, nonché in luglio ed agosto degli anni 1997 e 1998 per la restante parte del territorio considerato. Sulla base di questi rilievi fitosociologici diretti, secondo modelli derivati dalla scuola di Braun Blanquet (1964), sono state distinte 9 formazioni vegetazionali diverse per composizione floristica ed origine.
I dati percentuali relativi alla superficie occupata dalle varie tipologie vegetazionali nell'area ristretta di studio, vedono i boschi artificiali a Castanea sativa (29.14%) insieme ai boschi misti a Ostrya carpinifolia dominante (28.95%) costituire la parte preponderante del paesaggio naturale. Di una certa evidenza è pure il dato relativo ai boschi a Fagus sylvatica (7.08%) e, in particolare, quello delle aree con affioramenti rocciosi e flora casmofila (10.40%), nelle quali trovano sviluppo elementi fondamentali del popolamento floristico apuano (assai ricco di specie endemiche o comunque di alto valore geobotanico). Le zone con praterie secondarie a Brachypodium genuense assumono un rilievo numerico percentuale del 13.66, non distante da quello medio delle aree pascolive delle Alpi Apuane, attestato sull11%. Infine, nel 5.89%, indicato per le aree agricole e gli ex-coltivi, sono pure comprese le aree urbanizzate.