Gli uccelli - Orto botanico 'Pellegrini - Ansaldi'

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Gli uccelli
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Aquila reale (Aquila chrysaetos)
Rapace diurno di grandi dimensioni (190-230 cm di apertura alare); come in gran parte dei rapaci la femmina è più grande del maschio.
Vive negli ambienti di montagna o dirupati, con scarso disturbo antropico. E' un animale monogamo: la coppia costruisce grandi nidi su cenge rocciose inaccessibili o più raramente su alberi, allevando di solito un solo pulcino.
Caccia animali di taglia anche notevole, quali marmotte, pernici, lepri, volpi, ecc. Nelle Apuane la specie è segnalata come nidificante.
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Gheppio (Falco tinnunculus)
Falconide di taglia medio-piccola (75 cm circa di apertura alare) con ali piuttosto lunghe ed appuntite e coda lunga.
Nidifica su cenge rocciose, nidi abbandonati di corvidi e spesso su edifici. Caccia piccoli mammiferi, rettili ed insetti, con una tecnica detta "spirito santo" che consiste nel rimanere immobile contro vento, con un rapido battito di ali; individuata in tal modo la preda, si getta su di essa con brevi picchiate.
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Gracchio alpino (Pyrrhocorax graculus)
Corvide dal piumaggio nero, con becco giallo e zampe rosse.
Presente in Italia su Alpi e Appennino centro-meridionale. La popolazione apuana, unica della Toscana, è probabilmente la più isolata e la meno numerosa tra quelle presenti sulle montagne italiane.
Stagione riproduttiva da maggio a luglio; costruisce sovente i nidi in anfratti e grotte in ambiente naturale.
Sulle Apuane frequenta comunemente le praterie montane e le vette più elevate della catena, quasi sempre in gruppi, anche numerosi.
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Poiana (Buteo buteo)
Rapace diurno di taglia media (100-125 cm di apertura alare). Piumaggio di colore bruno sul dorso e sulle parti inferiori, con estese macchie bianche sulle ali. Nidifica su alberi o su dirupi e frequenta più o meno tutti i tipi di ambiente boschivo, le campagne alberate e le aree più o meno antropizzate. Si ciba di piccoli mammiferi, rettili, uccelli e coleotteri, non disdegnando quelli morti o vittime del traffico. Nell'area apuana è presente dal livello del mare fino alle quote più elevate e la sua avvistabilità è in continua crescita. Viene facilmente scambiata per l'aquila, dalla quale può essere distinta per le minori dimensioni.
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Cornacchia grigia (Corvus corone cornix)
Corvide di dimensioni medio-grandi con testa, becco e ali nere; dorso e parti inferiori color grigio.
Specie onnivora, si alimenta sul terreno, causando spesso danni alle produzioni agricole; la dieta comprende anche uova e nidiacei di altri uccelli. E' molto adattabile; vive in ambienti aperti, rappresentati da paesaggi coltivati con alberature non troppo fitte. Evita i boschi densi; frequenta volentieri le discariche. E' molto facile avvistarla e riconoscerla, anche grazie al tipico verso gracchiante. In volo assomiglia ad un rapace, mostrando le punte delle ali "digitate"; visibile generalmente in gruppi.
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Gracchio corallino (Pyrrhocorax pyrrhocorax)
Piumaggio completamente nero con riflessi blu metallico; il termine "corallino" richiama il colore delle zampe e del lungo becco ricurvo, col quale ispeziona il substrato spostando i ciottoli e facendoli rotolare a valle. Presente in Italia su Alpi Occidentali, Appennino centro-meridionale e Sardegna. La popolazione apuana, unica della Toscana, è probabilmente la più isolata d'Italia. Stagione riproduttiva da aprile a giugno; costruisce i nidi ad una quota media inferiore a quella del gracchio alpino, anche in aree antropizzate come cave dismesse o in attività.
In inverno compie limitati spostamenti altitudinali, scendendo a quote più basse per alimentarsi.
Il gracchio corallino figura nel simbolo del Parco Regionale delle Alpi Apuane.
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Fringuello (Fringilla coelebs)
Specie parzialmente migratrice, sverna nell'area mediterranea e in Asia sudoccidentale, dando vita a movimenti di massa autunnali e primaverili, contraddistinti solitamente dalla migrazione separata di maschi e femmine in tempi diversi. Nidifi ca nella vegetazione; ha dieta granivora, come suggerisce l'aspetto robusto del becco. Sulle Apuane è una delle specie ornitiche più diffuse nel corso dell'intero anno.
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Cinciallegra (Parus major)
E' facilmente riconoscibile per il capo con vertice nero e guance bianche, il dorso verdastro, le ali grigio-azzurre e le parti inferiori gialle con una stria nera centrale, più estesa nei maschi.
Nidifica in cavità naturali o in manufatti. Si nutre di insetti che cerca attivamente sia a terra, sia su alberi e cespugli, spesso penzolando a testa in giù dai ramoscelli con un comportamento di caccia tipico delle cince.
Nella zona apuana la cinciallegra è presente in tutte le superfici boscate.
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Ballerina gialla (Motacilla cinerea)
Piumaggio grigio-bruno sul capo e sul dorso, giallo sul groppone e sulle parti inferiori; nel periodo riproduttivo il maschio ha un'evidente gola nera, mentre nella femmina si notano punteggiature nere. Sopracciglio bianco.
Coda particolarmente lunga e scura con le timoniere esterne bianche.
Quando è posata a terra la ballerina gialla agita la lunga coda dall'alto in basso, con un tipico movimento "danzante" da cui deriva il nome.
Nidifica lungo i corsi d'acqua collinari e montani, incassati e con le rive boscose; ha dieta insettivora.
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Codirosso spazzacamino (Phoenicurus ochruros)
Maschio adulto color nero-fumo, con coda ruggine e pannello alare bianco; femmina grigiastra con coda ruggine.
Quando è posato agita la coda in un caratteristico modo tremulo, contemporaneamente ad un movimento del corpo simile ad un inchino.
Vive in ambienti rocciosi, preferendo quelli collinari e montani.
Nidifica comunemente in cavità, edifici in pietra, muri a secco, ravaneti e cave.
Sulle Apuane è la specie più diffusa nelle praterie montane, soprattutto dove sono presenti affioramenti rocciosi sui quali è facile osservarlo nella sua tipica postura.
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Cincia mora (Parus ater)
Gola e testa nera con macchie bianche sulle guance e sulla nuca; dorso con toni grigi, parti inferiori sfumate di color camoscio.
Nidificante in cavità, ha dieta insettivora e si sposta comunemente tra le fronde penzolando a testa in giù col tipico comportamento di caccia delle cince; forma spesso gruppi temporanei misti con altre specie di cince e picchi muratori.
Nell'area apuana si rinviene comunemente negli ambienti boschivi, nelle zone rimboschite a conifere e nelle faggete.
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Ballerina bianca (Motacilla alba)
Gola, pettorina, vertice e nuca sono neri; il resto della testa e le parti inferiori sono bianche. Il dorso è grigio e la coda bianca e nera, così come le ali. Vive nelle zone aperte, coltivate e anche in ambienti antropizzati; nidifica preferibilmente lungo i corsi d'acqua collinari e montani, incassati e con le rive boscose; si ciba di insetti e larve.
Quando è posata a terra agita la lunga coda dall'alto in basso.
Molto comune e diffusa in Toscana, sulle Apuane è frequente negli ambienti aperti attorno ai 1000 m di quota.
L'ORTO BOTANICO PIETRO PELLEGRINI, Un giardino alpino nel Parco Regionale delle Alpi Apuane
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