Il monte Corchia (m 1677 ) è costituito da una stretta sinclinale deformata talmente dalle ultime fasi del metamorfismo apuano fino a farle assumere posizione antiforme.
Il nucleo è costituito dai marmi del giurassico, più esterni; sia sopra che sotto, affiorano i grezzoni (dolomie del trias superiore); all’interno di queste due formazioni si sviluppa il complesso carsico del M. Corchia, che fra l'altro presenta una delle più profonde grotte d’Italia (1200 m), di gran lunga la più estesa con i suoi circa 60 Km di pozzi e gallerie. Le formazioni più antiche, presenti solo al letto della sinclinale, fanno parte del basamento paleozoico, e sono costituite da filladi e quarziti (rocce di origine sedimentaria costituite da sabbie e ghiaie) oltre che da gneiss e scisti porfirici di origine magmatica.
Il versante nord, il Retrocorchia, presenta evidenti morfologie glaciali, la torbiera di Fociomboli si è impostata, alla fine dell’ultima glaciazione, in un circo glaciale, frequenti gli affioramenti di pietre “montonate”, lisciate e scavate dallo scorrimento del ghiaccio, le morene sono qua e là visibili dal Puntato.