Il fenomeno carsico

Schema del paesaggio carsico

Solchi ed inghiottitoi superficiali

 Una morfologia caratteristica di molte zone delle Apuane è quella carsica; il termine deriva dal Carso, un territorio delle Alpi orientali, dove questo fenomeno è molto diffuso. Il carsismo interessa soprattutto zone in cui siano presenti rocce calcaree, contenenti, cioè carbonato di calcio. Questo reagisce con l'acqua e l'anidride carbonica presente nell'atmosfera per originare un sale solubile, il bicarbonato di calcio. La roccia, così, viene corrosa e portata in soluzione per poi depositarsi in altra zona, quando la concentrazione dell'anidride carbonica diminuisce o l'acqua evapora bruscamente. Il paesaggio carsico superficiale è caratterizzato da solchi presenti sia sul terreno che sulle pareti verticali, inghiottitoi, doline, depressioni circolari sul cui fondo si insinua l'acqua che si porta nel sottosuolo.

La morfologia sotterranea è caratterizzata da grotte e canali, che possono essere percorsi da torrenti sotterranei. 

L'acqua, carica di anidride carbonica, si arricchisce di bicarbonato di calcio, penetra in sottilissime fessure e sgocciola nelle gallerie sottostanti; a questo punto si genera il fenomeno opposto: l'acqua perde anidride carbonica e il bicarbonato in soluzione diventa  carbonato di calcio che forma piccoli cristalli di calcite o aragonite, che si depositano dove la goccia si stacca dalla roccia.

Col passare dei millenni, questi depositi crescono creando le stalattiti. La crescita delle stallattiti varia da 0.2 a 2.5 mm ogni anno, eppure alcune raggiungono i 30-40 m. Se la goccia si stacca con facilità, i cristalli si depositano dove questa cade; così, si forma, sul pavimento, una concrezione cilindrica che diventa sempre più alta: la stalagmite. Le grotte aperte al pubblico nelle Apuane sono la grotta del Vento e l'Antro del Corchia

forra

Solchi che caratterizzano il carsismo di superficie

Doline

Galleria sotterranea

pozzo

Drappeggi