"Giuseppe Nardini" geopark farm

 

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BOSA Geopark farm "Giuseppe Nardini"
"lo spazio del tempo vissuto"...

3° premio "Giuseppe Nardini" a Licia Colò

Careggine, 20 Luglio 2014
cronaca in immagini della cerimonia e della visita a Bosa
 


 

L'ingresso esterno del Municipio di Careggine, ben attrezzato con il palco per la consegna del 3° premio "Giuseppe Nardini", pensato e voluto dall'Associazione Ciclistica di Forte dei Marmi
Il primo atto della cerimonia ha visto la "bandiera blu" di Forte dei Marmi issarsi di lato al palazzo, a ricordare il valore dell'integrità dell'ambiente come bene comune, sia della costa sia della montagna.

 


 

Un folto pubblico di amici di Giuseppe è salito dalla Versilia per ricordare una persona speciale. Molti anche gli abitanti del paese di Careggine, che lo hanno conosciuto e apprezzato come Presidente del Parco.

 


 

Sul palco delle autorità, Licia Colò è seduta a fianco di Leonardo Nardini, fratello di Giuseppe, e del rappresentante del Comune di Careggine, Lucia Rossi.


 

L'intervento del Vice-Presidente del Parco, Vittorio Torre, che ha ricordato l'attività amministrativa di Giuseppe Nardini al Parco delle Apuane e il suo particolare amore per la Garfagnana e la terra di Careggine.
 


 

Anche il Sindaco di Forte dei Marmi, Umberto Buratti, ha portato il suo personale ricordo di Nardini, di cui è stato amico.


 

L'istante esatto della consegna del premio 2014 a Licia Colò, con mille occhi ed obiettivi che immortalano la scena.
Nella prima edizione del 2012, il riconoscimento è andato all'albergatore ed ambientalista ladino Michil Costa, mentre l'anno successivo è stata la volta dell'illustre geologo "di casa" Mauro Rosi.

 


 

Dopo la consegna del premio, la conduttrice televisiva ha ringraziato gli organizzatori e ha parlato della propria attività professionale, giunta ad un'importante svolta per una scelta di valori etici.


 

L'invito a visitare la Bosa è stato subito accettato con simpatia e disponibilità da Licia Colò.
Immancabile la foto ricordo all'entrata dell'antico edificio, insieme ad alcuni amministratori e dipendenti del Parco.

 


 

Non poteva poi mancare l'ingresso al nuovissimo Museo della fauna di ieri e di oggi, che è stato subito proposto a Licia Colò sapendo del suo amore per gli animali e la natura.


 

Gli animali, anche nei musei, hanno il potere di affascinare grandi e piccini. E in quello di Bosa le collezioni sono significativamente ricche di esemplari ben preparati, da sembrare ancora in vita.


 

Al termine del percorso di visita alla Bosa, c'è stato anche un momento per un fugace assaggio di prodotti raccolti in zona e qui trasformati grazie ad un accordo di cooperazione tra il Parco e l’azienda agricola “Maestà della Formica”.


 

Da Bosa alla piazza interna al borgo di Careggine il passo è breve... o quasi...
Tutti a tavola per concludere insieme e in amicizia "...questa cara domenica di luglio"....

   


 

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