COMUNICATI STAMPA 2009
Riorganizzazione e
restyling della rete
Apuaneweb.it:
il nuovo Portale del Parco
Dopo
dieci anni di presenza laboriosa in Internet, una piccola rivoluzione
ridisegna la struttura e le pagine della comunicazione del Parco sulla rete.
Dall’originario sito statico – che nasce nel luglio 1999 con il primo
indirizzo ormai “storico”:
parcapuane.it
– si passa ai nove siti tra loro interrelati nell’assetto odierno, con
l’introduzione di pagine dinamiche e cruscotti d’inserimento automatico
delle notizie ed informazioni. Dal primo apparire sulla rete ad oggi, i
visitatori hanno raggiunto e superato la quota di 600 mila unità, con una
media mensile che si attesta su seimila presenze. Il traguardo raggiunto
assume un valore ancora più apprezzabile se si tiene conto di come il
prodotto sia stato, quasi sempre, costruito in casa, con le risorse umane
disponibili e senza aggravi economici ulteriori per le casse dell’Ente.
D’ora in avanti, il Portale del Parco – apuaneweb.it – è una realtà
ancora più concreta, di superiore efficacia e soprattutto necessaria ad
organizzare le informazioni su attività istituzionali, iniziative culturali,
occasioni di visita e di soggiorno, emergenze naturalistiche, punti
d’interesse e quant’altro può richiamare l’attenzione del pubblico sull’area
protetta e contigua.
Il Portale vuole
comunque spingersi oltre l’Ente e poter rappresentare, nel futuro più
immediato possibile, l’ingresso privilegiato verso tutto quanto riguarda o
si muove intorno alle Alpi Apuane, anche al di fuori dei confini del
territorio e delle materie specifiche assegnati al Parco.
Nel Portale sono state
concentrate molte delle notizie e delle immagini in più rapido
aggiornamento; ovviamente le news, le webcam disseminate nel territorio e
soprattutto le informazioni meteo aggiornate, anche sullo stato di
attenzione per la formazione di ghiaccio lungo i sentieri e le cime apuane.
Si tratta di un primo concreto contributo per la sicurezza in montagna
durante il periodo invernale, che tanta criticità crea ogni anno.
I siti collegati al
Portale sviluppano ognuno una propria materia o una disciplina di specifico
d’interesse. La nuova architettura del Portale vede la conferma dei domini
più vecchi della breve-lunga “storia” della presenza del Parco sulla rete.
Per primo, antrocorchia.it che continua ad informare sull’attrattiva
turistica di maggior prospettiva dell’area protetta: il percorso attrezzato
nella cavità carsica dell’Antro del Corchia. A questi si sono aggiunti altri
siti speciali, da qualche settimana al loro esordio, che di seguito si
elencano:
a) apuanebiopark.it:
dedicato all’agricoltura biologica, alla biodiversità e alla conservazione
del mondo animale e vegetale, con le iniziative e le attività dell’Orto
Botanico “Pietro Pellegrini” di Pian della Fioba e del Centro
agricolo-naturalistico della Bosa di Caréggine;
b) apuanegeopark.it:
voluto per la tutela e la valorizzazione del patrimonio geologico delle Alpi
Apuane, anche nella prospettiva del riconoscimento del territorio come
Unesco-Geopark, oltre a pubblicizzare le future attività didattiche dell’ApuanGeoLab,
in fase di allestimento presso il nuovo Centro visite del Parco ad Equi
Terme;
c) archeominerario.it:
per dare sviluppo ad una specificità ulteriore nell’utilizzo storico
delle molteplici georisorse delle Apuane, a partire dalle attività di
estrazione di minerali e di escavazione del marmo, che trovano oggi il loro
strumento di valorizzazione nel Sistema associativo museale di
archeologia mineraria, tra cui si pone il Museo della Pietra piegata
di Levigliani di Stazzema;
d) apuaneturismo.it:
dove si dà evidenza e pubblicità a manifestazioni ed eventi dell’area
protetta e contigua, organizzati dall’Ente e da altri soggetti, nonché a
strutture ricettive del medesimo territorio (alberghi, ostelli, rifugi
alpini, campeggi, ristoranti, ecc.), che hanno aderito ad un disciplinare di
servizio in linea con le finalità del Parco;
e) apuaneducazione.it:
lo spazio riservato all’insegnamento e alla diffusione delle corrette
pratiche ambientali, con tutte le opportunità offerte dal Parco di poter
svolgere esperienze didattiche uniche nel loro genere, residenziali e non,
nell’ambiente naturale e in strutture attrezzate, soprattutto rivolte agli
istituti scolastici, ma pure ai gruppi organizzati, alle famiglie e ai
singoli cittadini.
f) actapuana.it:
il sito della rivista scientifica del Parco, che ospita studi qualificati e
ricerche rigorose sulla complessa realtà storica e ambientale delle Alpi
Apuane e dove è possibile conoscere i lavori di prossima pubblicazione e
definire l’acquisto on line dei volumi editi e dei file in formato *.pdf
degli stessi articoli dati alle stampe;
Rimane comunque attivo l’indirizzo parcapuane.it,
destinato nel tempo a divenire esclusivamente il sito istituzionale
dell’Ente Parco, per informare il cittadino sulle norme in vigore nell’area
protetta, sui procedimenti amministrativi e consentire l’accesso alle
deliberazioni degli organi, alle determinazioni dirigenziali, ai bandi di
gara e a tutta la modulistica necessaria per chiedere ed ottenere
autorizzazioni, permessi e contributi, nonché partecipare a concorsi ed
appalti.
Una nuova importante
sezione del Portale – che si inaugura in questi giorni – è la “bottega
virtuale” del Parco, o meglio lo spazio dedicato allo shop on line.
Attraverso carte di credito, conto corrente postale, bonifico bancario e
contrassegno sarà possibile acquistare, da subito e in tempo reale, i
gadget, le cartine, le guide, i libri, le riviste, i dischi e i dvd, che
l’Ente ha realizzato o promosso. In un secondo momento, questa opportunità
sarà estesa anche ai prodotti agro-alimentari del territorio, selezionati in
base a disciplinari di produzione biologica.
(18 dicembre
2009)
La
presentazione della rivista del Parco
Acta Apuana VI è di scena sabato 5 a Levigliani
Secondo
appuntamento del programma del Venticinquennale del Parco (1985-2010), con la
presentazione dell'ultimo numero della rivista scientifica dell'Ente, che
raccoglie gli studi e le ricerche sulla conoscenza naturalistica e storica del
territorio protetto.
Acta Apuana VI verrà illustrato al pubblico, sabato 5 dicembre p.v., alle ore
10 presso l'albergo-ristorante "Raffaello" di Levigliani di Stazzema.
I relatori di questo incontro culturale sono il Presidente del Parco, Giuseppe
Nardini, il Presidente del Comitato scientifico, Natale Emilio Baldaccini e il
Direttore del Parco, Antonio Bartelletti.
Nella sola occasione della presentazione di sabato prossimo, il volume verrà
posto in vendita al prezzo speciale e scontato del 50%, cioè 5 € in luogo
di 10.
Il numero
VI di Acta Apuana contiene una miscellanea interessante di contributi
scientifici, con quelli di carattere zoologico in particolare evidenza. In
effetti, alcune importi specie faunistiche, con la loro consolidata o
sporadica presenza nel territorio protetto, sono qui prese in considerazione.
È il caso del lupo, del muflone, dell'istrice, del biancone e dell'aquila
minore.
Altri due contributi sono inoltre dedicati alla popolazione relitta di abete
bianco della valle di Orto di Donna-Val Serenaia, attraverso l'analisi
paleobotanica, storica, floristica e genetica di questa importante emergenza
del Parco. La geologia apuana vede poi, in Acta Apuana VI, un lungo e
dettagliato articolo sulla storia delle interpretazioni geologiche della
"zona dello Stazzemese".
Novità
di rilievo è l'apertura della Rivista a contributi di storia dell'arte, nello
specifico della produzione scultorea in marmo. Fanno da apripista due studi
dedicati ad alcuni artefici del Rinascimento: il versiliese Francesco
Riccomanni e il carrarese Francesco Del Mastro.
(1° dicembre
2009)
L'iniziativa di apertura del Venticinquennale
“Raccontando le Apuane” ha
avviato le celebrazioni per il Venticinquennale del Parco
Venerdì 27
novembre 2009 la presentazione del libro “Raccontando le Apuane” ha aperto
ufficialmente le celebrazioni per il Venticinquennale del Parco Regionale
delle Alpi Apuane.
Il Presidente Giuseppe Nardini, davanti ad una
numerosa platea di ragazzi e insegnanti, ha illustrato il libro “Raccontando
le Apuane” (fresco di stampa), rilevando che questa pubblicazione, con testi
e figurazioni accattivanti, in grado di valorizzare le bellezze delle Alpi
Apuane ed al contempo fornire indicazioni utili su come frequentarle in
sicurezza, era necessaria perché è la prima “guida” per ragazzi dedicata
alle Alpi Apuane.
Gli autori intervenuti Marco Marando, Marco
Balestri e l’illustratrice Consuelo Zatta, hanno voluto sottolineare che un
ambiente come quello apuano, così ricco e particolare da un punto di vista
naturalistico-escursionistico nonché antropologico-culturale, ha sicuramente
rappresentato un valido stimolo alla loro creatività e un contribuito quindi
alla genesi dell’opera.
Si ringraziano gli alunni degli Istituti
comprensivi di Castelnuovo Garfagnana e Piazza al Serchio che hanno
partecipato all’iniziativa.
(1° dicembre
2009)
La
celebrazione
della Festa della Toscana
"Scalpiccii
sotto i platini" video-pièce sull'estate del '44 a Sant'Anna
Silenzio e commozione alle “Scuderie Granducali” di Seravezza in occasione della video-proiezione della
rappresentazione teatrale “Scalpiccii sotto i platani. L’estate del ’44 a S.Anna di Stazzema” di e con
Elisabetta Salvatori .
Erano
presenti, oltre al Presidente del Parco Giuseppe Nardini,
l’Assessore all’Istruzione del Comune di Seravezza Stefano
Faraboschi e quello all’Ambiente e Parchi della
Provincia di Lucca Maura
Cavallaro, l’autrice e attrice
Elisabetta Salvatori, il regista Massimo Bondielli,
il musicista/ compositore Matteo Ceramelli.
Presenti
alcune classi delle scuole presenti a Seravezza : Istituto Comprensivo, Istituto Professionale Industria
e Artigianato, Istituto Professionale Servizi Commerciali e Turistici”.
Il
Presidente del Parco ha letto il “messaggio” del Presidente del Consiglio
Regionale nel decennale di questa Festa, istituita per ricordare come la Toscana sia stata la
prima ad abolire la pena di morte, alla fine del ‘700 e come, onorando il
titolo di quest’anno “Arti, cultura, futuro”, si sia scelta una
rappresentazione teatrale come arte e cultura millenaria, in video come
strumento di moderna cultura della comunicazione, come cultura perché questa
rappresentazione riguarda la
nostra storia versiliese in modo
straziante e come futuro perché il messaggio è rivolto a tutti ma soprattutto
ai giovani perché conoscere il passato li aiuti a forgiare una forte
coscienza civile e civica collettiva, per i diritti umani, la pace e la
giustizia : questi temi sono stati ribaditi anche
dagli Assessori presenti.
L’autrice/attrice
ha raccontato come è nata la rappresentazione e come volutamente sia in
“dialetto” versiliese :
per marcare l’identità dei luoghi e delle genti, per calarsi nella vita e
nella realtà quotidiana; il regista ha specificato che nel video sono
appositamente inseriti “passaggi” di paesaggio, scorci, particolari di
piante, muretti ed altri elementi naturali per rendere l’avvenimento sia
contestuale che universale, anche come messaggio; il violinista ha precisato
che le musiche eseguite non vogliono solo esaltare ed accompagnare emozioni,
ma esprimere un forte senso di appartenenza ed infatti ci sono degli
stornelli.
Quindi
il video è scorso sulla tela : al termine un grande
silenzio ed un applauso…..
E’
intervenuto Enrico Pieri, tra i pochi sopravvissuti
all’eccidio, raccontando uno degli episodi efferati
commesso dai militari ma anche come si sia salvato per merito di un
giovanissimo soldato tedesco che, a rischio della propria vita, fece fuggire
lui e la sua famiglia: ha ribadito che ogni guerra è disumana e trasforma gli
uomini, …tutti…, di qualunque nazionalità ed estrazione: anche gli italiani
in Etiopia, in Albania o altrove non si sono comportati diversamente, così
gli americani in Vietnam ….. ed anche coloro che ieri sono stati vittime,
oggi sono carnefici.
C’era un commozione palpabile: i ragazzi non hanno rumoreggiato,
non si sentiva chiacchiericcio.
L’intervento
più toccante, non programmato, è stato quello di un’insegnante: suo padre era
lì ed ha assistito ad uno degli episodi più strazianti ma che lo ha rivelato
alla famiglia di recente e che solo quest’anno è riuscito a tornare a S.Anna…….
Dora
Bonuccelli
(26
novembre 2009)
25/11/2009 – Soddisfazione del Presidente Nardini per
l’approvazione della proposta di delocalizzazione della Pietra del Cardoso
Si è finalmente conclusa ieri e nel modo migliore
la vicenda relativa alla delocalizzazione della Pietra del
Cardoso. Il Consiglio Regionale ha infatti approvato all’unanimità (34 voti favorevoli) la
proposta di riperimetrazione delle aree estrattive
destinate alla coltivazione della Pietra del Cardoso,
deliberata dal Consiglio direttivo dell’Ente Parco Regionale delle Alpi Apuane
il 2 ottobre 2009 (n. 41).
Dal 1996 l’Ente Parco e il Comune di Stazzema hanno condiviso un percorso politico finalizzato
a trasferire, in ambiti compatibili e con prospettive di medio-lungo
termine, una buona parte degli attuali bacini estrattivi della Pietra del Cardoso.
Il lavoro tecnico di definizione della proposta
di nuova perimetrazione è stato portato a termine
grazie alle competenze dell’Ufficio di Piano dell’Ente Parco che ha saputo
trovare una soluzione quanto più sostenibile in un contesto ambientale e
paesaggistico sensibile.
Il Presidente del Parco, Giuseppe Nardini,
esprime quindi la sua “piena soddisfazione per questa approvazione che corona
un lavoro svolto in tanti anni dal Parco e che ha tenuto conto delle molte
esigenze dei soggetti coinvolti: innanzitutto quelle di tutela e
conservazione, poi quelle dei cittadini residenti che vedono in parte
allontanarsi dai paesi i siti di escavazione ed infine anche quella degli
imprenditori che, raccolti in consorzio, avevano più volte manifestato questa
necessità”.
Nardini fa inoltre sapere che terrà in
considerazione le sollecitazioni pervenute dal Consiglio regionale per
l'approvazione del Piano del Parco, anche se adempimenti legislativi
inderogabili, che impongono un iter complicatissimo da seguire, non
facilitano certo le cose.
06/11/2009 – Bando di gara per la Fornitura di servizi
bancari – costituzione plafond mutui per € 1.100.000,00 fino al 31.12.2011
l’Ente
Parco ha necessità di reperire una risorsa finanziaria, pari a € 1.110.000,
per l’acquisto e l’adeguamento di sedi istituzionali, con particolare
riferimento agli Uffici di Massa e Seravezza,
nonché alla sede di Stazzema. A tal proposito è
stata indetta un’apposita gara, oltre “soglia europea”, il cui bando e i
relativi allegati sono consultabili e scaricabili alla pagina web del
presente sito, oltre ad essere stati pubblicati, per estratto, sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 131 del 6 novembre 2009, V serie
speciale contratti pubblici.
Vai
alla pagina dei bandi
30/10/2009 - Nuove
tecnologie per una montagna più sicura
Il
Presidente del Parco Giuseppe
Nardini ha presieduto ieri il convegno "Montagna
sicura: dal bollettino meteo all'assistenza on-line", svoltosi a Firenze
a cura della Regione Toscana. Durante l'incontro si sono succeduti al
microfono vari operatori del soccorso in montagna che hanno illustrato quanto
realizzato fino ad oggi fino al momento finale dell'incontro, durante il
quale è stato presentato l'innovativo progetto in via di realizzazione a cura
della Regione Toscana ed Eutelia S.p.a., finalizzato al progressivo raggiungimento della
copertura wi-fi del territorio del Parco ed alla
realizzazione di un Portale internet dedicato all'assistenza on-line degli
escursionisti presenti sul territorio. Qui sotto qualche immagine
dell'iniziativa.
02/10/2009 - A
proposito del Centro visite di Castelnuovo
Garfagnana
A
proposito delle notizie di stampa in merito alla chiusura del Centro
accoglienza visitatori di Piazza delle Erbe a Castelnuovo
Garfagnana, il Presidente del Parco delle Alpi Apuane, Giuseppe Nardini,
precisa di essere stato invitato dal Sindaco di Castelnuovo
ad una riunione, presenti gli uffici del Comune e il Consigliere Casanovi, il giorno 17 luglio 2009 e di aver ricevuto in
seguito una comunicazione in data 3 settembre 2009 nella quale si chiedeva di
lasciare libero l’immobile entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.
Già
nella riunione del diciassette gli era stata comunicata la ferma decisione
del Comune di rientrare in possesso dei locali ove è ubicato, tra gli altri,
anche il Centro accoglienza visitatori del Parco; gli era inoltre stato
ricordato che la convenzione con il comune era scaduta nel 2005.
A fronte
di questa determinazione il Presidente ebbe a precisare che il servizio di
centro visite in Castelnuovo veniva pagato dal
Parco € 15.000 annue per la gestione, e che se quelle fossero state le
decisioni dell’Amministrazione comunale avrebbe provveduto, visti i nulli spazi
di manovra, a ricollocarlo in altro luogo.
Resta
inteso che ogni determinazione sul dove, sul come e sul quando sarà oggetto
di attenta valutazione degli Organi amministrativi del Parco, non esclusa
l’ipotesi di trasferirsi in altro comune.
Nulla osta allo stato attuale che, rivedendo il Comune
di Castelnuovo la propria posizione, gli uffici
dimostratisi funzionali, possano rimanere dove attualmente si trovano.
02/10/2009 - MIGRAZIONE DEL BIANCONE: SUPERATO IL
TRAGUARDO DEI 1000 AVVISTAMENTI!
Si
è appena concluso, domenica scorsa, il dodicesimo campo di avvistamento per
il monitoraggio della migrazione autunnale del Biancone (Circaetus
gallicus), al quale hanno partecipato dal 12 al
27 settembre i Guardiaparco assieme a numerosi ornitologi, sapientemente
coordinati come consuetudine da Guido Premuda,
l’ornitologo che per primo ha scoperto l’importanza delle Alpi Apuane lungo
la rotta di questo affascinante rapace.
L’osservazione,
sebbene ostacolata dal maltempo nei primi giorni di attività, ha riservato
non poche soddisfazioni ai partecipanti, facendo registrare nuovi record nel
numero di individui avvistati: più di 1.000 bianconi, infatti, hanno solcato
maestosamente i cieli apuani diretti a nord, con un picco di oltre 200
esemplari in una sola giornata! Dati rilevanti che ribadiscono il ruolo di
primo piano della nostra area per la strategia migratoria della specie.
Tra gli
altri rapaci in transito, sono state avvistate numerose
aquile minori, falchi pecchiaioli, lodolai, gheppi, nibbi reali, falchi di
palude, falco pescatore e falco della regina. Tra gli individui
stanziali si segnalano diversi gheppi, sparvieri, poiane ed alcuni falchi
pellegrini.
E adesso
non rimane che darci appuntamento al mese di marzo dell’anno venturo, quando
i “nostri” bianconi faranno ritorno ai quartieri riproduttivi, dopo aver
trascorso l’inverno nella calda Africa trans-sahariana.
21/09/2009 - Alla
riscoperta delle piante perdute: la conservazione della biodiversità
agronomica alla Bósa di Careggine
il formenton
otto file della Garfagnana
Settembre,
finisce l’estate ed è tempo di raccolte, le ultime prima dell’avversa
stagione. Anche alla Bósa di Careggine si colgono i
frutti del primo anno di vera coltivazione. Non sono le piante per noi
abituali dell’ortolano sotto casa e della mensa quotidiana, ma alcune antiche
e rare varietà, spesso inconsuete nelle forme e nei colori. Sono soprattutto
le cultivar locali, anche di specie annue, che il mercato globale ha spinto
sull’orlo dell’estinzione.
Nel suo centro agricolo e naturalistico, il Parco ha voluto accettare la
sfida della conservazione della biodiversità delle piante d’uso alimentare,
salvaguardando alcune significative varietà colturali. La necessità di
preservare il patrimonio agronomico delle Alpi Apuane (e non solo) risponde a
motivazioni di genetica agraria, ma si spinge anche oltre. C’è soprattutto la
necessità di mantenere in vita varietà locali, ad elevato grado di rusticità
e adatte alle condizioni ambientali di questi luoghi. C’è anche l’obiettivo di
garantire la protezione attiva dei quelle forme
caratteristiche ed esclusive di paesaggio agrario, nate e sviluppate con le
coltivazioni delle spesse piante.
Non può sfuggire poi quanto sia importante la ridiffusione delle piante
alimentari “dimenticate”, insieme ai prodotti tipici di una determinata area
geografica, per garantire anche il mantenimento di una diversità e ricchezza
culturale locale, che proprio nei cibi tradizionali ha una delle
manifestazioni più apprezzate.
L’attività del Parco nel campo della biodiversità agronomica, ha potuto
svolgersi grazie al lavoro di ricerca e di conservazione sulle piante di
interesse alimentare, fino ad oggi svolto dall’A.R.CO.P.A.,
associazione con sede a Lucca e banca semi a Marina di Pietrasanta. Questo
ambizioso progetto ed immane compito hanno avuto il loro inizio nel 2009,
alla Bósa di Careggine, partendo da alcune
significative varietà di coltivazione.
In primo piano si pone il pastinocello delle Apuane
[Daucus carota L. subsp.
major (Vis.) Arcangeli], una delle primitive forme di addomesticamento della
carota selvatica, con una radice a fittone, di colore giallo-bruno, dal
sapore dolciastro ed un caratteristico retrogusto di nocciola. Alla fine
degli anni ’90, questo ortaggio è stata riscoperto a S. Anna di Stazzema, dove la coltivazione continua anche oggi su
esigue superfici, con una produzione limitatissima e destinata
all’autoconsumo.
il fiore dl pastinocello
Tra le altre cultivar locali prodotte alla Bósa
nella corrente stagione, è da segnalare pure il fagiolo rosso di Lucca [Phaseolus vulgaris
L.], a cui si aggiungeranno nel 2010 altre varietà della stessa leguminosa (giallorino della Garfagnana, stiaccione
di Pietrasanta, fagiolo dell’aquila, mascherino, ecc.). La conservazione
della biodiversità agronomica ha pure coinvolto piante annuali di antica e
vecchia selezione, quali la melanzana bianca a uovo [Solanum melongena L.] e diverse varietà di
pomodoro [Solanum lycopersicum
L.], a cominciare dalla “gold pearl”,
che manifesta diversi caratteri di primitività (frutto giallo, piccolo, ricco
di semi).
la melanzana bianca a uovo
In conclusione, è doveroso segnalare l’attività di didattica ambientale
che, ancora alla Bósa, il Parco sta sviluppando con
le scuole primarie, attraverso l’esperienza consolidata dell’agricoltore
“custode”. Il valore della conservazione dei semi di antiche varietà di
piante alimentari, è stato fatto percepire agli alunni attraverso la semina e
la successiva raccolta di un granturco locale: il “formenton otto file” della Garfagnana [Zea mays L.].
Tutto questo è stato realizzato dal Parco grazie agli investimenti continui
sulla Bósa, in risorse economiche ed umane, con
lavori di ristrutturazione e sistemazione agraria, che proseguono
costantemente anche in questi giorni.
11/09/2009 –
Concluso il terzo campo archeologico all’Isola Santa di Careggine
Dopo due
settimane di scavi si è concluso il terzo campo archeologico all’Isola Santa,
che ha fatto seguito ad analoghe esperienze, condotte nel medesimo periodo
stagionale del 2007 e 2008. È questa un’attività pluriennale, articolata e
complessa, tesa alla valorizzazione culturale e ambientale di un archeosito d’indubbio valore, localizzato lungo la
principale e più antica via di valico delle Alpi Apuane, tra la Versilia e la Garfagnana,
attraverso la Foce
di Mosceta.
La ricerca scientifica è stata coordinata dal prof. Carlo Tozzi del
Dipartimento di Scienze archeologiche dell’Università di Pisa, con l’ausilio
del dott. Mario Dini, quale sviluppo del progetto “Beni preistorici della
Valle del Serchio”, a cui partecipano la Provincia di Lucca, la Comunità Montana
della Garfagnana, il Comune di Careggine e, non ultimo, l’Ente Parco
Regionale delle Alpi Apuane.
Oltre all’implementazione delle conoscenze sulle importanti industrie litiche
dell’epigravettiano finale e del mesolitico di
Isola Santa, l’Ente Parco ha sostenuto uno studio parallelo sulle
testimonianze archeologiche e monumentali medievali e postmedievali,
ancora rinvenibili all’Isola Santa: la chiesa di S. Jacopo Maggiore, lo
spedale dei pellegrini, la torre e i resti dell’antica casa, scoperti lo
scorso anno al di sopra dei depositi preistorici con abbondante industria
litica.
La ricerca integrativo sostenuto dal Parco ha visto l’intervento del dott.
Paolo Notini e Silvio Fioravanti, in collaborazione
con i dipendenti dell’Ente, coordinati dal Direttore, Antonio Bartelletti.
L’attività del 2009 si è principalmente indirizzata alla lettura delle
strutture murarie della chiesa di S. Jacopo Maggiore, all’individuazione
dello spedale medievale e alla comprensione dei
resti archeologici della casa, probabilmente riferibile al XIII-XIV sec.
l’area di scavo archeologico presso i
resti della casa medievale all’Isola Santa
grattatoio epigravettiano in selce
maiolica
d’area fiorentina (Montelupo?) XVI-XVII sec.
31/08/2009 - Estate
nel Parco:
successo straordinario dei soggiorni per ragazzi
Sotto il
profilo del monte Forato, con la
Pania ed il Procinto a fare da contorno, si sono chiusi il
29 agosto i soggiorni per ragazzi dagli 8 ai 14 anni organizzati e coordinati
dal Parco delle Alpi Apuane. L’ultimo soggiorno denominato teatro natura, ha visto i ragazzi
partecipanti recitare, nel loro ultimo giorno di permanenza, all’interno del
bosco, per la felicità dei genitori e degli intervenuti. Sotto la sapiente
regia delle esperte dell’associazione Colombre
Teatro, i bambini hanno infatti dato vita e voce
agli alberi, offrendo una pratica dimostrazione della loro stupefacente
bravura.
Lo
spettacolo all’aria aperta è stato il degno epilogo di un’estate vissuta ed
intensa che ha visto con cadenza settimanale, la
partecipazione di alcune centinaia di bambini alle varie iniziative contenute
nei soggiorni.
Il
Presidente del Parco Giuseppe
Nardini, si sente in dovere di ringraziare Regione Toscana
per il contributo finanziario ed in parte anche la Provincia di Massa
Carrara, così come è da elogiare l’apporto di qualità che le guide del Parco
e l’associazione rifugi hanno saputo dare all’evento.
Per
ultimi ma solo per cronologia i membri dell’ufficio promozione e protocollo
oltre ai guardiaparco che, al di là del loro dovere
istituzionale, si sono prodigati anche andando oltre i normali orari di
lavoro, per assistere i bambini in ogni loro esigenza.
L’appuntamento
è ad ottobre con i percorsi della castagna, dove il Parco cercherà di
coinvolgere alunni e strutture scolastiche cercando di dare, ancora una
volta, il proprio contributo al territorio.
24/08/2009 - Apuane
in festa…
rinfrescata dalla pioggia
La due giorni di Careggine –
suggestiva manifestazione di fine estate – stava volgendo felicemente al
termine, in un pomeriggio di caldo mitigato e di notevole affluenza di
visitatori. Quando meno te lo aspetti, dopo settimane di sole pieno agostano,
si è scatenata la rabbia di Giove Pluvio (o, meglio, di Giove Pennino) e giù
tuoni, fulmini ed acqua a catinelle. Meno male che la “rottura” dell’estate è
venuta nel pomeriggio di domenica 23 a manifestazioni quasi tutte concluse,
come sempre nel migliore dei modi. Corsa podistica, tiro della forma ed
escursioni avevano già regalato emozioni ed interesse al pubblico e
soprattutto ai numerosi partecipanti.
Qualche inconveniente lo hanno forse patito le bancarelle della fiera e della
passeggiata gastronomica, fuori e dentro l’antico borgo di Careggine. Poco
male, un breve fuggi fuggi alla ricerca di riparo e
di ombrelli, per un fuori programma che ha sospeso per un’ora, ma non
rovinato, la festa delle Apuane. A temporale concluso, le vie si sono
immediatamente rianimate al suono di una piccola band contadina, che ha intonato canti e balli della tradizione
popolare.
Nella mattina di domenica, lo stand
del Parco – dedicato alla “via dei pani delle Apuane” – ha fatto registrare
la consueta ressa di persone interessate agli assaggi dei diversi prodotti
tipici della panificazione lunigianese, versiliese e garfagnina,
accompagnati dai sapidi “companatici” (formaggi e salumi) delle stesse terre.
Organizzazione encomiabile e cortese accoglienza, grazie al lavoro di Gianni,
Bruno e Lorenzo.
Uno spazio dello stand è stato
dedicato all’attività di conservazione della biodiversità agronomica, da
quest’anno intrapresa presso il centro agricolo-naturalistico del Parco, alla “Bosa” di Careggine. Nel tardo pomeriggio, quest’ultimo
luogo ha fatto anche da cornice alla liberazione di un gheppio, a cura della Lipu e del servizio “Guardiaparco”. All’iniziativa hanno
preso parte il sindaco di Careggine, Mario Puppa, e
il Vicepresidente del Parco, Pietro Vecchi.
10/08/2009 - Annullata la fiaccolata sulla Pania della Croce
Un grave lutto
ha colpito sabato il mondo dell'alpismo. Tre amici,
esperti conoscitori delle Alpi Apuane e appassionati di ascensioni, sono
morti cadendo in un canalone mentre scalavano il Monte Altissimo. Due di loro
erano volontari del Soccorso Alpino e Speleologico. In segno di lutto la
prevista fiaccolata sulla Pania della Croce, organizzata dall'Associazione
Rifugi Alpi Apuane e Appennini con la collaborazione dei volontari del
SAST di oggi, lunedì 10 agosto, è stata rinviata.
10/08/2009 - Giuseppe Nardini al Caffè della Versiliana
Si è
svolto martedì 21 luglio al Caffé della Versiliana un incontro dal titolo "Difendere il
Cantico delle Creature"; ospiti presenti, il Presidente Nazionale del
WWF, il Presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane, Giuseppe Nardini e
l’Assessore Regionale per la difesa del suolo, Marco Betti.
Al centro dell’incontro promosso dalla Fondazione La Versiliana
e dal Comune di Pietrasanta, socio fondatore assieme alla Banca Versilia
Lunigiana e Garfagnana, la realtà del Parco Regionale delle Alpi Apuane
(circa 40 mila ettari), l’area montana protetta che abbraccia le provincie di
Lucca e Massa Carrara, Garfagnana e Lunigiana compresa, le tante attività
messe in campo per promuovere, attraverso iniziative culturali, escursionistiche
e enogastronomiche le diversità territoriali e le iniziative in difesa e a
tutela dell’enorme patrimonio paesaggistico e “tipico” della Toscana. Tra il
pubblico era presente anche un gruppo di giovanissimi che hanno partecipato
al campus verde "Dove osano le aquile" nell'ambito dell'iniziativa
“Alla Scoperta delle Alpi Apuane e delle aree naturali protette della
Lunigiana”, un progetto di educazione ambientale per avvicinare i bambini
alla natura e alle sue bellezze.
03/08/2009 - Inaugurato il secondo tratto turistico delle
Miniere di Levigliani
Quindici mesi dopo "Toscana Underground"
Alla distanza di appena un anno dall'apertura al pubblico del breve percorso
minerario della "Cava Romana", Levigliani
di Stazzema si segnala di nuovo, con un'opera
straordinaria di bonifica e di messa in sicurezza di un ulteriore tratto
"turisticizzato" delle
Miniere dell'Argento Vivo. Centotrenta metri circa di galleria,
interamente pianeggiante, attraverso un'altra apertura, posta non lontano
dalla precedente, verso ovest e a quota leggermente più elevata. Il
merito dell'impresa va tutto all'effervescente e continua attività delle
imprese e delle associazioni di Levigliani, ben
coordinate dalla Comunione dei Beni Comuni, che si è fatta prima interprete e
poi promotrice dell'iniziativa. Importante è stato anche il sostegno del
Gruppo Mineralogico e Palentologico Versiliese, nonché del Consorzio "Apuane da
Vivere", oltre alla competenza dei professionisti che hanno seguito i
lavori (ing. Dalle Mura e dott. Mancini)
Siamo di fronte ad un positivo esempio di iniziativa privata che ha saputo
cogliere l'indicazione di enti pubblici - con l'Ente Parco in prima fila - a
costruire un modello di fruizione locale, con le stesse caratteristiche del
progetto "Toscana Undeground". Non a
caso, questo micro Sistema - già denominato "Corchia Underground" - può offrire ai turisti il percorso speleologico
dell'Antro del Corchia, due strutture di documentazione territoriale (Museo
della Pietra piegata e il Museo di Comunità ed Impresa "lavorare
liberi") e, da sabato scorso, i due itinerari di visita alle Miniere
dell'Argento Vivo di Levigliani di Stazzema.
Il numeroso pubblico, che ha partecipato all'inaugurazione, ha potuto toccare
con mano la possibilità concreta di rendere ancora "produttiva"
un'area industriale - in cui si estraeva cinabro e mercurio fino a circa
cinquant'anni fa - che aveva però subito lla
successiva eclissi mineraria e l'abbandono di tutte le strutture.
immagini dell'evento
28/07/2009 - alla Bósa di
Careggine proseguono i lavori
Sta
andando avanti, nei tempi previsti, l'intervento di recupero delle acque
pluviali e di sistemazione delle strutture e degli spazi esterni del Centro agricolo-naturalistico di Bósa
di Careggine, di proprietà dell'Ente Parco. Nella giornata di oggi, si sono
conclusi i lavori di sostituzione della copertura del tetto, con laterizi di
recupero edilizio.
il nuovo tetto in coppi
Nel
frattempo nel cantiere didattico dell'ingegneria naturalistica è continuata
ugualmente la costruzione della palificata doppia, nonostante l'assenza del
dott. Guazzi.
la palificata in costruzione
24/07/2009 - Il Parco delle Apuane al tavolo per la gestione delle
aree naturali della Provincia di Lucca
Il Parco
delle Alpi Apuane insieme alla Provincia di Lucca, ai Parchi dell’Appennino
Tosco Emiliano e di Migliarino-San Rossore–Massaciuccoli,
ai Comuni di Capannori, Forte dei Marmi e Montignoso,
all’Amministrazione comunale di Altopascio, alle
Riserve naturali e alle Associazioni ambientaliste più rappresentative del
territorio, ha dato l’avvio, con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa,
al “Sistema delle aree protette della Provincia di Lucca”. L’iniziativa nasce
dall’esigenza di tutelare e valorizzare il grande patrimonio naturalistico-ambientale e culturale del territorio, di
provvedere ad una gestione coordinata dei progetti, così come alla
realizzazione di un data base di informazioni e contributi scientifici
condivisi per la soluzione delle diverse problematiche. Il sistema dei Parchi
farà riferimento al Servizio di Pianificazione territoriale della Provincia
di Lucca.
24/07/2009 -
alla Bósa di Careggine
un grande cantiere
Sono
finalmente iniziati i lavori al Centro agricolo-naturalistico
del Parco, in località Bósa di Careggine. Nell'arco
di diciotto mesi saranno poste le basi per la definitiva partenza di questa
struttura, destinata alla conservazione della biodiversità naturale e
agronomica, alla didattica naturalistica e all'educazione ambientale, oltre a
costituire un punto tappa lungo le ippovie apuane.
Gli interventi di questi giorni sono i primi di una serie non breve, a cui è
affidata la trasformazione radicale dei tre ettari di fondi agricoli di proprietà
del Parco, in collaborazione con il Comune di Careggine.
La prima fase ha previsto la recinzione completa delle aree in coltivazione,
per evitare i ricorrenti danni della fauna selvatica alle colture annuali e
al frutteto delle cultivar locali e antiche. In questi giorni poi, si sta
completando un sistema idraulico di recupero e immagazzinamento delle acque
piovane, attraverso il rifacimento della copertura dell'edificio
"storico" di Bòsa, e l'adduzione idrica
verso un'area umida, di realizzazione artificiale, dove sviluppare la
conservazione ex situ delle rare specie igrofile delle Alpi Apuane.
Completano i lavori, alcune opere di sistemazione dei versanti.
A seguire, alcune immagini dei lavori:
l'area agricola
recintata
le opere di raccolta acqua sul
tetto
lo scavo
dell'area umida
la palificata per la sistemazione
agraria
30/06/2009 - Convegno “I segreti degli uomini della Pietra”
in occasione del Solstizio d’Estate 2009
Venerdì 26
giugno, presso le ex Scuderie Granducali di Seravezza,
si è tenuto il convegno “I Segreti
degli Uomini della Pietra…”, promosso dall’Ente Parco Regionale delle
Alpi Apuane, dall’Unione di Comuni Alta Versilia e dal Consorzio di Bonifica Versilia-Massaciuccoli. Questa manifestazione, in
evidenza nel cartellone del Solstizio d’Estate, si propone di dar vita a
riflessioni utili al territorio e non solo a momenti di festa, portando
all’attenzione pubblica tematiche importanti che lasciano spazio al confronto
e alla discussione. Così ha sottolineato nel suo intervento, il presidente
dell’Associazione “I Raggi di Belen”, prof. Lorenzo
Cesana, che ha organizzato l’evento. Quest’anno si
è tentato di avviare un dialogo costruttivo sul rapporto, non facile, tra la
coltivazione della risorsa marmo e la possibilità del recupero delle
tradizionali escavazioni e lavorazioni dei materiali lapidei dell’alta
Versilia, quali il Cipollino e non solo, nel rispetto e nella valorizzazione
dell’ambiente naturale. Si tratta di una fondamentale premessa di un convegno
che ha visto tutti gli amministratori solidali nel sottolineare una comunione
di intenti nella ricerca di percorsi partecipati e condivisi. L’obiettivo è
definire un nuovo modello di escavazione che, fondato su un percorso di
filiera corta, crei opportunità di lavoro in
loco, premi la qualità, l’unicità e il valore dei materiali, l’esperienza
e la cultura appresa in ventisette secoli, oltre a
porre in essere misure di mitigazione o compensazione.
Interessante è stato l’intervento del Direttore del Parco, dott. Antonio
Bartelletti, sui Marmi dimenticati
della Versilia, che ha illustrato caratteristiche e impieghi di lapidei
ornamentali oggi non più estratti e lavorati, ma che potrebbero tornare ad
affacciarsi sul mercato quali prodotti di nicchia per produzioni artistiche
ed artigianali di qualità. La valorizzazione di questi materiali deve passare
necessariamente attraverso un processo consapevole di riscoperta produttiva,
che guardi più alla “cultura” che alla “coltura” dei marmi.
Con
l’intervento successivo, il dott. Costantino Paolicchi
ha invitato a non mettere in evidenza solamente gli aspetti negativi
dell’escavazione: il fenomeno è così complesso e si cala in un territorio
depauperato più con lo spopolamento dei paesi montani (rimasti senza attività
lavorative) che non per i danni provocati dall’estrazione dei marmi. La
soluzione, ad avviso di Paolicchi, non sta
nell’utilizzo contingentato di materiali di qualità; sono necessarie altre
strategie, che tengano conto proprio del grande patrimonio che la cultura del
marmo ha rappresentato in oltre duemila anni di storia. Sulla linea di
Bartelletti si è posto il dott. Luigi Farina, Presidente del Consorzio Cave
di Cardoso, impegnato a superare la crisi globale,
facendo leva sulla sinergia produttiva di piccole aziende e sul binomio qualità del materiale/bellezza dei luoghi. A
suo parere questa è l’unica via possibile per vincere le incertezze del
momento, che vedrà sicuramente perdente chi si ostina a mettere in atto
politiche rivolte alla quantità e a scapito dell’ambiente. Per Farina i
finanziamenti ci sono (la
Regione Toscana ha risorse in tal senso), quello che manca
sono i progetti, la voglia di operare insieme e creare dei marchi di qualità.
I ritardi non sono certo da imputare alla classe politica ma alla mentalità
obsoleta degli imprenditori locali.
Invece, Loris Barsi, Presidente Nuova Cosmave S.p.A. e Capo Sezione Marmo Associazione
Industriali di Lucca, ha riproposto la necessità di garantire certezze
estrattive, senza particolari limiti, per le imprese. I materiali devono
essere disponibili velocemente e in grandi quantità perché si possa sperare
di essere competitivi sul mercato.
Ha concluso i lavori l’Assessore regionale Agostino Fragai,
che ha augurato al convegno di costituire un primo momento di riflessione, da
riprendere in altre sedi deputate, proponendo la costruzione di una nuova
”cultura”, fondata su progettualità creativa e sostegno alle imprese
innovatrici, quale carta vincente per uscire definitivamente dalla
crisi.
29/06/2009 - “I Parchi italiani per l’Abruzzo”
Si è svolta sabato 27 giugno l’Assemblea nazionale di Federparchi a Assergi (AQ), nel
Parco Gran Sasso e Monti della Laga.
I
partecipanti sono stati accolti dal personale del Parco, che ha voluto
celebrare l’occasione con uno slogan di speranza per una pronta rinascita
dopo il terremoto del 6 aprile: un raggio di sole per l’”Aquila Fenice”. Così
stava infatti scritto sulla maglietta celebrativa
dell’avvenimento. Particolarmente apprezzata è stata la relazione del
Presidente nazionale Giampiero Sammurri, che ha
voluto ricordare anche in quell’occasione la naturale vocazione turistica dei
parchi abruzzesi, rimasti fortunosamente e fortunatamente quasi del tutto
illesi dall’evento disastroso. Tale impostazione è stata ripresa il giorno
dopo dal Ministro del turismo On. Vittoria Michela Brambilla che ha
partecipato ai lavori del Convegno “Natura e turismo”. Il Presidente del
Parco Regionale delle Alpi Apuane Giuseppe Nardini ha evidenziato che i Parchi
italiani hanno da tempo superato la strumentalizzazione che viene spesso fatta
in merito al rapporto tra “conservazione e valorizzazione” dei territori dei
parchi, precisando che ad oggi già trenta milioni di turisti all’anno
visitano le aree protette italiane. Questo considerevole numero di persone,
destinato ad aumentare, si reca in questi territori proprio in virtù di
alcune specificità che vi si trovano: per rimanere ai Parchi d’Abruzzo
pensiamo alla presenza dell’orso morsicano o del camoscio appenninico. Su
questa linea di pensiero il consenso dei Parchi italiani si è rivelato
pressoché unanime.
19/06/2009 - Sito in
ristrutturazione
Si informa che a
partire dalla data odierna, e per alcune settimane, il sito del parco subirà
profonde modificazioni al fine di migliorarne i contenuti e l'utilizzo. Si
prega di perdonare eventuali malfunzionamenti.
18/06/09
- COMUNICATO STAMPA - Il Gracchio in tv” – in diretta la nidificazione del
simbolo del Parco delle Alpi Apuane.
Da domani sul sito internet del
Parco Regionale delle Alpi Apuane (www.parcapuane.it) sarà possibile
seguire in diretta la nidificazione di una coppia di Gracchi corallini (Pyrrhocorax pyrrhocorax),
grazie ad una webcam installata su una parete di una cava di marmo dove
questi animali si riproducono ormai da diversi anni. Il Gracchio corallino è
un uccello della famiglia dei Corvidi, dal piumaggio nero su cui spiccano il
becco e le zampe di colore rosso brillante, che danno il nome alla specie.
Diffuso in ambienti rocciosi dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa, in Toscana
è presente con un’unica popolazione, localizzata sulle Alpi Apuane dove trova
le pareti e gli anfratti adatti per nidificare. Questa presenza esclusiva
trova riscontro nell’emblema del Parco, dove il gracchio è rappresentato
assieme alla Vandenboschia speciosa,
una piccola e rara felce.
L’ente Parco ha ideato un progetto, denominato “Il Gracchio in tv” per
seguire e divulgare in rete, in tempo reale, la riproduzione di questo
uccello. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Toscana e, iniziato
quest’anno in maniera sperimentale, verrà ripetuto nell’anno venturo. Le
immagini finora già registrate hanno rivelato la presenza di 3 pulli, che stanno crescendo a vista d’occhio e che sarà
possibile seguire in diretta nelle ultime fasi dello sviluppo, fino
all’involo.
Il presidente del Parco delle Alpi Apuane, Giuseppe Nardini così
commenta la buona riuscita del progetto: ”Non sempre
nell’opinione pubblica, spesso indaffarata a sopravvivere al quotidiano, si
ha la percezione dell’alto valore scientifico portato dalla nidificazione di
animali in via d’estinzione o che comunque nidificano solo in determinati
ambienti; vi è un ritorno indiretto per noi umani spesso sottovalutato: siamo
in presenza di un ambiente sano e vivibile. Il poterlo mostrare , perlomeno in video, è un contributo che il parco vuole
portare alla conoscenza ed al sapere. Per questo come presidente ringrazio i dipendenti del parco che hanno
contribuito alla realizzazione del progetto, ringrazio sentitamente la
stazione di Querceta del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino che ha
installato materialmente l’attrezzatura per le riprese, con un’ardita operazione
alpinistica, cosi come ringrazio la ditta EuroLab
per la progettazione dell’impianto ed i proprietari della cava per la
concessione delle necessarie autorizzazioni alla installazione della
telecamera.”
13/06/09 - Hackers sul sito del Parco !
Anche il sito del parco non è
invulnerabile! Nonostante le consuete misure di protezione nella giornata di
giovedì il webserver del parco è stato sotto
attacco di hackers; per un breve periodo di tempo
chi digitava sul proprio browser l'indirizzo del parco vedeva comparire sul
proprio monitor un'immagine poco rassicurante. Un grazie agli amici di
DevItalia, che appena 10 minuti dopo la nostra segnalazione hanno prontamente
ripristinato la normale funzionalità del sito.
03/06/09 - Il Nordic Walking nel Parco delle
Alpi Apuane
Nell'ambito della manifestazione Walking Festival 2009, sabato 30 maggio, negli spazi del
Bagno Balena di Viareggio, si è svolta un'iniziativa promossa dal Parco delle
Alpi Apuane riguardante la presentazione di una nuova disciplina sportiva non
agonistica: il Nordic Walking.
Il Nordic Walking si basa
sulla tecnica biomeccanicamente corretta del camminare e si avvale
dell’utilizzo di bastoni appositamente studiati per questo sport che
permettono una maggiore lunghezza del passo senza abbandonare la naturale
fluidità del movimento.
Il Nordic Walking
si può praticare ovunque e in ogni stagione, con benefici per la propria
condizione fisica, e ha costi decisamente contenuti.
I relatori della presentazione, Guido Sesti e Gabriele Tebano, guide ambientali
e istruttori certificati ANWI-INWA dell’Associazione Italiana Nordic Walking, hanno
articolato il loro intervento nei seguenti punti:
- origine del Nordic Walking,
nato in Finlandia alla fine degli anni '90 come risultato di un progetto
dell'Istituto dello Sport Finlandese finalizzato alla definizione di uno
sport che si possa praticare all'aria aperta, sicuro, completo, e adatto a
tutti, indipendentemente dall'età e dalla condizione fisica;
- analisi del Nordic Walking
dal punto di vista della corretta tecnica di camminata, postura e utilizzo
dei bastoni;
- presentazione del corso teorico-pratico di Nordic
Walking, suddiviso in tre lezioni, che si terrà nei
prossimi giorni e si concluderà il 20 giugno con un'escursione sulle Alpi
Apuane in occasione del Walking Festival 2009.
Gli istruttori hanno infine manifestato l’intenzione di collaborare con il
Parco regionale delle Alpi Apuane per la diffusione del Nordic
Walking, inteso come disciplina ideale per tutti
coloro che vogliano conoscere la
Natura attraverso una fruizione del territorio con una
motilità dolce e lenta, a misura dei propri passi.
Chi fosse interessato a
partecipare al corso di Nordic Walking
può rivolgersi agli uffici del Parco.
28/05/09 - Parco e
CAI a Resceto di Massa per la "Settimana Europea
dei Parchi"
Sabato scorso nella caratteristica cornice del
paese di Resceto si è svolta, nell’ambito
dell’evento “Settimana Europea dei parchi” finanziato dalla Regione Toscana,
presente all’iniziativa con l’Assessore Marco Betti, una manifestazione
organizzata dal Parco delle Apuane e dal CAI di Massa: Muoversi sicuri in
montagna. I soci CAI della sezione di Massa e il personale del Parco si sono
impegnati sin dalle prime ore della mattina per mantenere viva la festa
accogliendo i numerosi ragazzi delle scuole massesi. Gli accompagnatori
nazionali di alpinismo giovanile del CAI hanno impartito ai bambini presenti
alcune lezioni sul concetto di equilibrio in situazione verticale,
utilizzando la palestra artificiale di arrampicata appositamente predisposta,
mentre gli adulti sono stati accompagnati alla scoperta del percorso
storico-naturalistico lungo la via Vandelli.
Nel pomeriggio altri ragazzi si sono alternati alla
palestra mentre nel paese molte altre persone si sono avvicinate al punto
informazione per avere delucidazioni sulle attività del Parco delle Apuane e
del CAI. intorno alle 16,00 nella chiesa si è svolto un concerto di musica
lirica che ha fatto da preludio al workshop sulla sicurezza in montagna a cui
hanno partecipato il presidente del Parco delle Apuane Giuseppe Nardini,
Andrea Milani a rappresentanza del CAI e lo
scrittore Marco Marando. Gli intervenuti hanno
concordato sul fatto che purtroppo il problema della sicurezza in montagna è
ancora di forte attualità, in Apuane e non solo. Sono così importanti
occasioni di incontro e confronto in cui è possibile discutere sulle modalità
da seguire per prevenire gli incidenti creando una sorta di cultura della
sicurezza sui sentieri, sulla neve, sul ghiaccio, in quota in genere, che possa
permettere di frequentare la montagna sempre e crei opportunità per i paesi
di poter utilizzare la risorsa ambiente in maniera
economicamente sostenibile.
Portare feste e manifestazioni nei paesi della nostra montagna è un modo per
non dimenticarsi di loro e soprattutto per creare quelle opportunità di vita
sociale che stimolino ulteriori momenti di sviluppo.
Il paese di Resceto è stato scelto non solo per la
sua forte tradizione alpinistica, ma anche perche’
potrebbe diventare, nel bene o nel male, simbolo della qualità della vita
della nostra valle apuana: Lassù infatti potrebbe
sbucare il traforo proveniente da Vagli, un progetto tanto insensato quanto
sconsiderato, figlio di un cattivo modo di amministrare che ancora individua
nella logica perdente dei “grandi affari” per pochi, i segni di uno sviluppo
effimero. Per l’ingordigia di uno stretto numero di persone si potrebbe
mettere a rischio l’equilibrio idrogeologico, l’approvvigionamento d’acqua,
la salute e la vivibilità del nostro comune. Il CAI e il Parco delle
apuane vogliono, invece, far vivere i paesi, le città e le montagne,
garantendo la salute e promuovendo attività durature per dare un nuovo
impulso di vita. Vogliono inoltre, che, se veramente esistono risorse
pubbliche da spendere, queste vengano spese con il consenso del territorio e
non siano calate dall’alto come si intenderebbe fare.
Il Parco e il CAI ringraziano gli abitanti di Resceto
per la disponibilità e la collaborazione dimostrate nell’occasione.
26/05/09 - Azzano: I bambini dell’I.C. di Seravezza
riscoprono gli antichi mestieri con il Parco delle Alpi Apuane
Venerdì 22
maggio ad Azzano gli alunni dell’Istituto
comprensivo di Seravezza hanno partecipato al
laboratorio: "Gli antichi oggetti raccontano” organizzato dal Parco Regionale
delle Alpi Apuane nell’ambito della “Settimana europea dei Parchi”. I piccoli
protagonisti, con entusiasmo e grande partecipazione, in una sorta di visita
ad un suggestivo presepe vivente fuori stagione, hanno potuto osservare la
materia prendere forma e vita nelle mani di tre abili artigiani: il
lattoniere, il cestaio e il maniscalco; mestieri dimenticati, testimonianze
di un’economia e di un modo di vivere oggi impensabili che suscitano
“meraviglia”. Grande è stato infatti lo stupore dei
bambini quando loro stessi, sotto l’occhio vigile delle insegnanti e del
personale del Parco, hanno potuto “creare” dei piccoli oggetti che rimarranno
un prezioso ricordo della bella giornata da mostrare orgogliosamente ai
genitori.
Il Presidente del Parco Giuseppe
Nardini, che ha voluto essere presente all’iniziativa, dopo
aver ringraziato per l’ospitalità e l’accoglienza ricevute, ha sottolineato
quanto sia importante per le nuove generazioni non perdere la “memoria” di un
passato non così lontano e che ci appartiene, ancor più all’interno di
un’area protetta in cui “conservare” per chi verrà dopo è un dovere
irrinunciabile.
19/05/09 -
COMUNICATO STAMPA - Una grande affluenza di visitatori premia l’inaugurazione
dell’Orto botanico e del rifugio città di Massa.
Si è svolta
domenica 17 maggio, a Pian della Fioba,
l’inaugurazione dell’Orto botanico “Pietro Pellegrini” e del Rifugio Città di
Massa, rimessi a nuovo e in forza con il contributo del Parco Regionale delle
Alpi Apuane e del Comune di Massa. Un grande numero di visitatori,
intervenuti per l’occasione, ha seguito con grande interesse e partecipazione
la presentazione del progetto di valorizzazione dell’Orto botanico nonché la
visita guidata allo stesso, apprezzandone il valore e la particolarità.
Questa piccola gemma apuana, incastonata in una cornice a
dir poco spettacolare, grazie anche alla specificità del percorso facilitato
con passerelle in legno che la rende accessibile a tutti ed al restyling
della vicina struttura di accoglienza, può rappresentare un polo d’attrazione
per un turismo alla portata di famiglie e di appassionati della natura. Da
parte delle due amministrazioni è stato sottolineato come, per raggiungere
obiettivi concreti e tangibili, sia importante e necessario
“collaborare”.
Si coglie l'occasione per
comunicare che è in linea il nuovo sito internet dedicato
all'Orto botanico, raggiungibile all'indirizzo www.parcapuane.it/ob
o cliccando sul logo qui accanto
12/05/09 -
COMUNICATO STAMPA
Una settimana densa
di eventi nel Parco Regionale delle Alpi Apuane per rivivere l’istituzione
del primo Parco nazionale d’Europa
Numerose sono le iniziative che
il Parco Regionale delle Alpi Apuane mette in campo nel suo territorio dal 17
al 24 maggio, nell’ambito della Settimana Europea dei Parchi, per ricordare
la nascita, in Svezia, del primo Parco nazionale d’Europa. Dopo la
presentazione ufficiale del programma, domenica 17 maggio, alle ore 15,30,
presso la sede dell’A.P.T. a Marina di Massa, saranno i bambini dell’Istituto
Comprensivo ”A. Moratti” di Fivizzano a partecipare
a Vinca (MS), mercoledì 20 maggio, allo spettacolo di Elisabetta Salvatori
“In viaggio, storie in valigia”. Giovedì 21 maggio sarà sempre Elisabetta
Salvatori, con le sue storie, ad allietare la mattinata dei piccoli ospiti
dell’Ospedale pediatrico Apuano “G. Pasquinucci” di
Massa. Venerdì 22 maggio, ad Azzano (LU), gli
alunni dell’Istituto Comprensivo di Seravezza
saranno invece coinvolti in un’attività di laboratorio dal titolo “Gli
antichi oggetti raccontano” mentre sabato 23 maggio l’appuntamento è, per
grandi e piccini, a Resceto di Massa. I bambini
potranno sperimentare il brivido della verticalità con una palestra
artificiale di arrampicata predisposta per l’occasione, mentre gli adulti potranno
effettuare un’escursione guidata lungo la storica via Vandelli.
Nel pomeriggio è inoltre previsto un Workshop sulla sicurezza in montagna, al
quale interverrà anche il Presidente del Parco Giuseppe Nardini. La settimana
si concluderà infine a Fornovolasco di Vergemoli (LU), domenica 24 maggio, con una passeggiata
didattica aperta a tutti “Memoria di ferro e di acqua”
ed una festa finale con tanto di merenda e concerto dell’Orchestra jazz del
Conservatorio di La Spezia.
12/05/09 -
COMUNICATO STAMPA - Parco e Comune insieme per l’inaugurazione dell’Orto
botanico “P. Pellegrini e del Rifugio “Città di Massa” a Pian della Fioba (MS) dopo i lavori di ristrutturazione e valorizzazione
Domenica 17 maggio
p.v. alle ore 9.30 avrà luogo ufficialmente la riapertura del Rifugio
“Città di Massa” che verrà gestito dalla cooperativa il Delfino. La
struttura, rimasta chiusa per oltre dieci anni, torna finalmente a prendere
vita grazie ai lavori effettuati in collaborazione dal Comune di Massa e dal
Parco Regionale delle Alpi Apuane. L’occasione si presta anche per presentare
al pubblico un rinnovato Orto Botanico “Pietro Pellegrini” che, dopo una
serie di lavori di ristrutturazione messi in campo dal Parco delle Alpi
Apuane per migliorarne l’accessibilità e la fruibilità, può ora vantare anche
una più ampia collezione di specie arboree e un’aula multimediale finalizzata
all’attività scientifica di base e alle attività didattiche. La mattinata
proseguirà, alle ore 11,00, dopo il saluto delle autorità e la presentazione del
progetto di valorizzazione e dell’opuscolo didattico, con la visita guidata
gratuita dell’Orto e si concluderà con un buffet. A tutti i partecipanti
verrà distribuita copia omaggio della pubblicazione L’Orto
botanico “Pietro Pellegrini” - Un giardino alpino nel Parco Regionale
delle Alpi Apuane.
27/03/09 -
CHILDREN'S TOUR
Il Parco delle
Alpi Apuane ha partecipato il 27, 28 e 29 marzo a Children’s
Tour, il salone delle vacanze 0-14. La manifestazione che si è svolta a
Modena, ha registrato un’ottima affluenza di pubblico con 30.000
ingressi nei tre giorni. Rilevante è stata la presenza di bambini e ragazzi.
Lo stand del Parco è stato visitato da un buon numero di persone interessate
in particolare alle proposte di soggiorni estivi; i più piccini hanno gradito
la parte dello stand allestita per loro con sedili, un tavolo, un albero da
personalizzare, matite colorate tutto in materiale riciclato e riciclabile.
27/03/09 - GUIDE
PARCO, INCONTRO
Il Consigliere Delegato al
Turismo Alberto PUTAMORSI desidera conoscere le Guide del Parco e gli
Operatori delle strutture turistico-ricettive del
territorio del Parco. A tale scopo ha programmato un primo incontro che avrà
luogo a Seravezza, presso la sede della locale
Misericordia, il giorno giovedì 2 aprile 2009 alle ore 15,00.
La riunione proseguirà per organizzare la realizzazione del programma già
predisposto per il progetto "Walking
festival" www.tuscanywalkingfestival.it
27/03/09 - In
vendita la Guida Elettronica
del Parco GUIPA-SAT
Le guide GUIPA-SAT
sono prodotti digitali audio/video concepiti
per essere utilizzati con smartphone, pocket PC,
navigatori GPS dell'ultima generazione, e telefoni cellulari .
La guida dedicata alle Alpi Apuane, realizzata con il patrocinio
dell'Ente Parco, si sviluppa lungo un itinerario formato da 10
punti panoramici da cui si vedono altrettanti paesaggi che nel
complesso permettono di capire i caratteri ambientali e storici della
regione.
Di ogni punto panoramico sono riportati:
- coordinate geografiche per il navigatore satellitare;
- 1 foto panoramica con il nome di punti di interesse presenti nel
territorio;
- 1-2 foto minori di punti di interesse presenti nel territorio;
- audio di 4 min. circa che illustra i caratteri ambientali e storici del
paesaggio rappresentato;
- selezione di ristoranti e altri punti di ristoro (max
3) vicini al punto panoramico
Complessivamente la guida è composta da:
- 1 cartina dell'itinerario
- 10 foto panoramiche 240 x 320 pixel
- 19 foto minori di dettagli del territorio
- 50 minuti circa di audio in italiano
Il costo è di 12.00 euro
visualizza
maggiori informazioni
e/o acquista la guida
13/03/09 -
Comunicato stampa - Sentiero dei Tavoloni: un’ipotesi di recupero
Si è svolto
lunedì 9 marzo u.s. un sopralluogo in località Tacca Bianca che ha visto la partecipazione
dell’Ente Parco regionale delle Alpi Apuane, l’Amministrazione comunale di Seravezza e l’Henraux s.p.a.
L’obiettivo dichiarato è stato quello di verificare l’opportunità di
recuperare alla fruizione turistica l’antico sentiero dei “Tavoloni”, con la
creazione di un anello che, partendo dalla cava Macchietta e interessando
anche i siti di cava Fitta e Tacca Bianca, attraverso uno spettacolare
percorso in quota, ricondurrebbe gli eventuali escursionisti, amanti del
brivido, al punto di partenza.
La possibilità di recupero del sentiero è legata alla sottoscrizione di un
protocollo d’intesa che dovrebbe coinvolgere tutte le parti interessate.
Ad oggi i partecipanti al sopralluogo hanno registrato una sostanziale
convergenza di intenti. Rimane in tutti l’emozione di una vista che abbraccia
mare e montagna in un unicum irripetibile.
02/03/09 -
COMUNICATO STAMPA - TUNNEL DEL MONTE TAMBURA
L’Ente Parco
Regionale delle Alpi Apuane non prevede nei suoi strumenti di pianificazione
nessun traforo del monte Tambura.
Nel piano del Parco, adottato con delibera n. 46 del 29/11/2007 , tale impattante opera non è assolutamente contemplata.
Il Parco condivide le preoccupazioni espresse da molti soggetti
sull’eventuale essiccamento delle falde acquifere, ritiene inoltre
completamente insufficiente la rete viaria esistente che dovrebbe supportare
tale catastrofica previsione di traforo.
Le eventuali risorse per infrastrutture che si rendessero disponibili da
parte del Ministero interessato, potrebbero essere usate per migliorare tutta
la rete stradale di contorno e di attraversamento del parco; pensiamo in
particolare alle vie che dalla Garfagnana già collegano con il versante
marino dove spesso un pullman turistico di ultima generazione neanche riesce
a girare.
La valorizzazione del territorio che questo ente vuole fare si basa sulla
promozione relativa alle bellezze naturali che certamente non mancano.
Su questo intendiamo investire senza essere coinvolti in inutili e dannose
polemiche in cui l’immagine dell’ente risulta danneggiata su responsabilità
in nessun caso imputabili all’azione amministrativa del Consiglio Direttivo;
tutto questo indipendentemente dalla partecipazione a riunioni che abbiano
riguardato l’argomento in questione, dove il Parco ha sicuramente ribadito la
propria contrarietà all’opera in oggetto.
07/02/09 -
PRESENTATA LA
"PRECANDIDATURA" DEL PARCO DELLE ALPI APUANE ALLA
RETE UNESCO-GEOPARK
Martedì 3 febbraio u.s., ad Arenzano di Genova, presso la sede del Parco Regionale
del Beigua, si è tenuto il 1° Workshop dei Geoparchi di Italia, sul tema "Conservazione del
patrimonio geologico e promozione del geoturismo:
nuove prospettive di collaborazione". L'occasione è stata colta per
fare il punto sulle esperienze dei territori italiani che fanno già parte
della rete. Nella sezione pomeridiana del Workshop - alla presenza del prof. Nickolas Zouros coordinatore dell'European
Geoparks Network - è stata manifestata l'intenzione
di avanzare la candidatura del Parco delle Alpi Apuane in sede Unesco. Le
motivazioni di questa pre-richiesta sono state illustrate
dal Direttore del Parco, Antonio Bartelletti, con una presentazione in power point (qui in basso
visionabile), elaborata in collaborazione con la dott.ssa Alessia
Amorfini.
visualizza la presentazione
04/02/09 - Nuovo
caso di Bracconaggio nel Parco. SCOPERTI MENTRE SCUOIANO UN CAPRIOLO
Un altro brutto
episodio di caccia di frodo nel territorio protetto e comunque a danno di una
specie non cacciabile anche al di fuori del Parco e soggetta solo a
riequilibrio faunistico. Merito della Polizia provinciale di Lucca di aver
sorpreso due inqualificabili individui, residenti nel comune di Seravezza, intenti a scuoiare un capriolo, appena ucciso
nella zona di Col di Favilla, nel Retrocorchia, in
comune di Stazzema.
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