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presentazione della carta geomorfologica del parco delle alpi apuane - seravezza, 5 marzo 2016


News
2009

02/01/09 - I canti dell'Epifania alla presentazione del libro "Leggende delle Alpi Apuane"
La Befana è un personaggio fantastico, che si pone a metà strada tra il mito e la leggenda. La festa dell’Epifania porta con sé molteplici significati religiosi e pagani, che si perdono nella notte dei tempi. L’occasione è dunque favorevole per presentare un volume che ha per tema le “Leggende delle Alpi Apuane”, pubblicato dal Parco delle Alpi Apuane.
L’appuntamento è per le ore 10 di lunedì 5 gennaio, a Palazzo Mediceo di Seravezza, dove l’opera sarà commentata e discussa dal prof. Giuseppe Cordoni. Tra un intervento e l’altro è prevista l’esecuzione, dal vivo, di canti e musiche popolari della festa dell’Epifania, direttamente tratti dal repertorio tradizionale toscano e, in particolare, della Versilia. A tutti i presenti, la Befana farà dono del volume presentato.

06/01/09 - Sei leggende apuane la montagna si svela
Le tradizioni affascinano sempre. Lo dimostra il grande afflusso di pubblico che ha assistito ieri mattina, nel Palazzo Mediceo [di Seravezza], alla presentazione del volume edito dall'Ente Parco, "Leggende delle Alpi Apuane" (casa editrice "All'Insegna del Giglio") di Firenze. Il volume raccoglie, in tre lingue (italiano, inglese e tedesco), sei leggende dedicate ad altrettante cime: I bimbi del Monte Procinto; l'Omo selvatico del Monte Corchia; San Pellegrino, il Diavolo e il Monte Forato; le giunchiglie del Monte Croce; Il Principe del Monte Pisanino; l'Omo morto del Monte Pania. L'elaborazione dei testi è stata curata dal direttore del Parco, Antonio Bartelletti, mentre le illustrazioni sono di Raffaello Puccini, architetto coordinatore degli uffici tecnici dello stesso ente. Al volume è allegato un cd musicale, in cui la lettura dei testi delle leggende è alternata a canti popolari di argomento analogo. Il cd (dal titolo "Siam venuti a canta' storie - quasi un contrasto tra leggende apuane e canti di Toscana") è stato curato sempre da Antonio Bartelletti, insieme a Emanuele Guazzi. Come ha spiegato Bartelletti l'opera è rivolta ad un pubblico interessato alle tradizioni locali e alla cultura etnografica, e rappresenta pure un possibile strumento didattico. È frutto di un lavoro che ha richiesto vari anni di ricerche, ed è stato pensata come un cartellone di cantastorie. L'obiettivo era recuperare "un deposito della memoria", per renderlo elemento della storia del territorio nella sua complessità. Dopo i saluti del presidente del Parco, Giuseppe Nardini, Bartelletti ha ricordato come ieri fosse la vigilia della notte più magica e pagana dell'anno. "La Befana - ha sottolineato - è una figura femminile legata alla 'Madre Terra'. La vecchia rappresenta l'anno trascorso che viene bruciato per poi rinascere".
da "La Nazione"

07/01/09 - Polemiche ipocrite sul sangue in montagna
Buon esercizio demagogico sulle pagine di oggi de “il Tirreno”, nel più perfetto stile qualunquistico e strumentale italiano, alla perenne ricerca del capro espiatorio tra i deboli, su cui scaricare altrui responsabilità, all’indomani dell’ennesima tragedia della montagna sulle Apuane. Proprio così, in un territorio dove si sovrappongono Regione, Province, Comuni, Comunità Montane e, da ultimo, Unioni di Comuni, dove l’organizzazione della protezione civile, della sicurezza e del soccorso vede in campo prefetture, questure, polizie varie, guardie forestali, nonché volontari del soccorso alpino e speleologico, di misericordie e pubbliche assistenze (salvo se altri), il problema sta tutto nelle presunte informazioni carenti del sito del Parco delle Alpi Apuane.
Se il problema fosse tutto qui, facile e rapida risulterebbe la soluzione.
Purtroppo, non è così.
Ad ogni modo, la lettura dei contenuti del sito del Parco, come riportata dal quotidiano, è parziale e scorretta. Inesatto è dire che non ci siano collegamenti con web aggiornati sulle condizioni meteorologiche, perché nella pagina dei link si rimanda ad un sito specifico: www.meteoapuane.it.
Riguardo agli itinerari escursionistici descritti – dove è riportata la difficoltà (secondo una scala internazionale) – si consiglia correttamente di dotarsi di carte dettagliate, di verificare l’agibilità del percorso e soprattutto le condizioni meteo, prima di intraprendere il cammino.
Oltre quello scritto sul sito, non vengono da “il Tirreno” considerate le pubblicazioni cartacee e le azioni preventive che il Parco ha messo in campo da diverso tempo. Da quasi un decennio, l’ente ha costituito una specifica commissione operativa sulla rete escursionistica apuana, investendo risorse proprie sul rinnovo della segnaletica e sulla manutenzione ordinaria dei sentieri, coinvolgendo le sezioni del Club Alpino Italiano. Da questa collaborazione sono uscite, nel maggio 2005, due pubblicazioni fondamentali per il turista della montagna: “Guida al Parco delle Alpi Apuane” di Giuliano Valdes e “Alta Via del Parco Alpi Apuane” di Angelo Nerli, in cui sono presenti dettagliate notizie sulle difficoltà e sui pericoli dei sentieri, nonché suggerimenti sul modo di affrontarli, sull'abbigliamento e sui numeri utili in caso di soccorso. Gli stessi avvertimenti sono rintracciabili anche nella produzione di depliant e di altri supporti informativi, così come nella carta topografica di particolare dettaglio, che l’ente sta elaborando insieme alle sezioni del CAI. Inoltre, nell’ottobre del 2006, il Parco ha sostenuto e finanziato, insieme alla Comunità Montana “Alta Versilia”, una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza in montagna, che ha visto come testimonial l’alpinista Reinhold Messner. Senza poi considerare gli interventi straordinari e le opere pubbliche che, ogni anno, vengono realizzate sulla rete sentieristica, nonostante che il Parco non sia soggetto di specifiche deleghe regionali in materia.
Di più è difficile fare. Dipende dalle risorse a disposizione e dalle competenze assegnate al Parco che – è bene ricordare –  riguardano “il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità locali; la tutela dei valori naturalistici, paesaggistici ed ambientali; il restauro dell’ambiente naturale e storico; il recupero degli assetti alterati in funzione del loro uso sociale; la realizzazione di un equilibrato rapporto tra attività economiche ed ecosistemi”.
Il sito del Parco pubblica anche il bilancio, la dotazione di personale, nonché le finalità e la superficie di territorio che la legge istitutiva e lo statuto affidano allo stesso ente. In estrema sintesi, il Parco ha un bilancio di un piccolo comune, ma un territorio grande più di una provincia, con appena 24 dipendenti, di cui solo cinque guardiaparco. Il sito viene gestito "in casa", nei ritagli di tempo, quando è possibile aggiornarlo. Non c’è un ufficio stampa, perché il Parco non se lo può permettere. Dunque, il sito pubblica quello che può, fornendo un’immagine positiva di un territorio quanto mai bello e suggestivo, ma disagiato e spesso dimenticato dagli investimenti pubblici e privati. Per questo fine valgono le iniziative promozionali, come il volume sulle “Leggende delle Alpi Apuane”, che vuole valorizzare le tradizioni popolari del territorio. Vale pure la cooperazione internazionale con la Macedonia che, per inciso, non costa niente al Parco, compreso il viaggio del Presidente, ma porta un contributo professionale per i tecnici ed una risorsa economica in entrata nel bilancio, grazie ad una collaborazione con il Ministero degli Esteri ed una O.N.G.
Di sicuro il Parco non è intenzionato a sfruttare l’onda emotiva della morte in montagna per una visibilità effimera. Il Parco partecipa il dolore delle famiglie delle vittime della montagna e, a bassa voce, lavora da anni perché ciò non avvenga più.

16/01/09 - Un nuovo meteo per le Alpi Apuane
I tecnici della sicurezza valutano insufficienti gli attuali strumenti di previsione di neve e ghiaccio
Si è conclusa questa sera a Firenze, presso il settore "protezione civile" della Regione Toscana, una riunione "tecnica" sullo stato di sicurezza delle Alpi Apuane durante il periodo invernale. Conclusione condivisa è stata quella di giungere ad una nuova ed avanzata informazione meteo, specificamente dedicata alle condizioni della neve e del ghiaccio, integrando i modelli interpretativi e i sistemi previsionali del servizio LAMMA, degli strumenti di programmazione della Regione Toscana e di METEOMONT, a cui collaborano il Comando truppe alpine e il Corpo Forestale dello Stato. 
Di fatto, si sono ritenuti insufficienti gli attuali servizi presenti sulla rete internet, poiché non danno risposte adeguate sullo stato di pericolo della neve e del ghiaccio nelle varie situazioni altimetriche e di esposizione nelle Alpi Apuane. 
Passato il momento della polemica strumentale, si ritorna finalmente ad una dimensione di concreta ragionevolezza. Merito di chi ha partecipato a questo in contro, con spirito costruttivo e scevri da secondi fini. Erano infatti presenti - oltre il comandante dei Guardiaparco Giovanni Speroni - Francini e Ferreri (Regione Toscana), Favilla e Bianucci (Provincia di Lucca), Niro (Prefettura di Lucca), Torrini (CFS), Socci (SAFS), Barsuglia (CAI), Landucci (Socc. alpino e speleologico), Guizzi (Guide alpine).
Altre iniziative riguardano, da domenica prossima, la posa in opera di cartelli nella zona della Pania e del Corchia, di "educazione alla montagna", per ricordare agli escursionisti la costante valutazione dello stato di sicurezza del loro cammino, in relazione alle proprie condizioni psico-fisiche e a quelle ambientali.
Infine, durante la settimana, si è svolto il servizio di controllo sui sentieri innevati presso Mosceta, da parte dei Guardiaparco, che si sono oltremodo prodigati nonostante il loro limitatissimo numero.  

22/01/09 - NOMINATO IL NUOVO PRESIDENTE DEL COMITATO SCIENTIFICO
Si è tenuta ieri a Massa la prima riunione del Comitato Scientifico appena nominato; durante la seduta i membri del Comitato hanno eletto Presidente dello stesso il Prof. Natale Emilio Baldaccini, zoologo affferente al Dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa. Al nuovo Presidente ed a tutti i membri del Comitato un augurio di buon lavoro da parte degli Amministratori e dei Dipendenti dell'Ente Parco.

02/02/09 - SICUREZZA IN MONTAGNA: ARRIVA L'SMS METEOMONT.
UN NUOVO SERVIZIO DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO PER CHI VA IN MONTAGNA
Vuoi sapere che tempo farà in montagna ? Basta inviare un semplice Sms al 48264 per ricevere in tempo reale e direttamente sul proprio cellulare un messaggio con le informazioni richieste. Grazie, infatti, a SMS Meteomont, il nuovo servizio sulla sicurezza in montagna del Corpo forestale dello Stato, gli amanti dell'alta quota potranno essere aggiornati sulle condizioni meteorologiche, nivologiche e le previsioni sul pericolo valanghe dei comprensori montani della Penisola. Per un approfondimento sulle modalità di compilazione dell'sms vai su http://www.meteomont.org/

23/06/2009

Walking festival sotto le stelle!

Mercoledì 24 giugno a Pruno di Stazzema

Guide esperte vi accompagneranno in un’escursione notturna per vivere lo stupore ed il fascino di “Quattro passi in una notte senza luna” : riconoscere le costellazioni, i simboli, la storia, l’avventura.
Al rientro vi aspetta uno spuntino degustazione della “Via dei pani delle Apuane” con prodotti tipici locali.  
Particolari delle Escursioni su www.tuscanywalkingfestival.it 
 

24/06/2009

"I Segreti degli Uomini della Pietra..."

Un convegno sul recupero produttivo di marmi locali tradizionali in occasione del Solstizio d'Estate

Il Convegno si terrà VENERDI' 26 GIUGNO 2009, presso le ex Scuderie Granducali di SERAVEZZA.

Programma:
10.00 - saluto dei Sindaci di Seravezza e Stazzema e del Presidente del Consorzio di Bonifica
10.30 - intervento di Patrizio Petrucci, Vice-Presidente della Provincia di Lucca
10.45 - introduzione a cura dell'Associazione "I Raggi di Belen"
11.00 - Costantino Paolicchi, "tradizione della lavorazione dei marmi in Versilia"
11.30 - Antonio Bartelletti, "I marmi dimenticati della Versilia"
12.00 - intervento di un imprenditore del marmo
12.30 - dibattito
13.00 - conclusioni di Agostino Fragai, Assessore Regionale

L'iniziativa nasce dalla volontà dei soggetti presenti di affrontare un tema centrale per il territorio dell'Alta Versilia: il rapporto tra tradizione, ambiente e impresa lapidea.
Sul territorio è stato avviato un processo tra Parco, enti locali (Comuni, Provincia, Uunione dei Comuni) e soggetti associati (tra cui consorzi d'imprese e "I Raggi di Belen"), che ha come obiettivo primario quello di far dialogare le diverse realtà attorno alla possibilità del recupero delle tradizionali escavazioni e lavorazioni dei materiali lapidei, coniugando economia e natura.

25/06/2009

Solstizio d'estate 2009

Venerdì 26 giugno si terrà a Pruno il "concerto reading" - "Intanto corro" di Giulio Casale

Il Programma dettagliato sul sito www.ilsolstiziodestate.org



 

30/06/2009

Alla Scoperta del Paesaggio delle Alpi Apuane

Venerdì 3 luglio, una giornata dedicata alla lettura e comprensione di un tipico paesaggio apuano

GUIPA, con il patrocinio dell'Ente Parco Regionale delle Alpi Apuane e del Walking Festival, organizza questo corso, i cui dettagli organizzativi sono disponibili sul sito: www.guipa.it

ARGOMENTI TRATTATI
Rapporto fra geologia, vegetazione e forme del territorio. Impatto ambientale e tracce storiche dell'attività estrattiva. Tipologia e significato degli insediamenti umani. Potenzialità e criteri di sviluppo sostenibile. Realizzazione e elaborazione di fotografie panoramiche digitali.

PROGRAMMA
L'iniziativa si terrà il 3 Luglio 2009. Il programma si divide in due parti:
Mattino: Escursione al punto di osservazione. Pratica di lettura del paesaggio. Realizzazione di foto panoramiche
Pomeriggio: Presso la sede di GUIPA. Sintesi delle osservazioni di campo. Elaborazione al computer delle foto panoramiche
Partenza alle ore 9.00 dal piazzale del Pasquilio. Gli spostamenti in macchina sono con auto propria.
In caso di pioggia l'escursione sarà rimandata.

ISCRIZIONE
Per partecipare al corso è necessario compilare il modulo di iscrizione disponibile sul sito indicato.
Costo di partecipazione: 20,00 euro.
Grazie al patrocinio del Parco Regionale delle Alpi Apuane a tutti i partecipanti verrà consegnato un coupon per l'acquisizione gratuita della guida elettronica Guipa-Sat ALPI APUANE

Numero massimo di partecipanti: 15

ATTREZZATURE CONSIGLIATE
Durante l'escursione sarà utile disporre della seguente attrezzatura:

      - binocolo
      - quaderno con copertina rigida
      - matite colorate e gomma
      - macchina fotografica digitale di buona/media qualità (evitare le compatte tascabili) (opzionale)
L'elaborazione delle immagini verrà effettuata con il computer dell'Organizzazione. La natura del terreno consiglia di indossare pedule o scarponcini e di evitare scarpe da ginnastica o similari.

INFORMAZIONI
Tel. 328 0686701
info@guipa.it
 

06/07/2009

Conclusa la prima missione in Macedonia

DUE SETTIMANE DI LAVORO NEL PARCO NAZIONALE DEL MAVROVO

Il Dott. Emanuele Guazzi - esperto naturalista dell'Ente Parco - ha portato a termine la prima fase del progetto di cooperazione internazionale in Macedonia, con l'obiettivo di sviluppare alcune analisi conoscitive necessarie alla stesura del Piano per il Parco Nazionale del Mavrovo. Il soggiorno - ricco di escursioni nell'area protetta e di proficui incontri con tecnici e ricercatori macedoni - si è protratto dal 21 giugno al 4 luglio uu.ss., sotto la guida di personale in loco dell'O.N.G. Ucodep.

Particolare attenzione è stata posta sul popolamento floristico e vegetazionale delle zone umide mantane di quest'area balcanica, in cui la natura mantiene ancora intatti molti dei suoi aspetti originali. La presenza di questi habitat è di per sè un buon indicatore del valore ambientale e paesaggistico dei luoghi.

14/07/2009

Il marmo nella storia

UNA MOSTRA E UN SEMINARIO A PISA SUI PROBLEMI DELL'UTILIZZO DEI MATERIALI LAPIDEI NELLE APUANE

Una mostra e un seminario – interamente dedicati alle problematiche del marmo nelle Alpi Apuane – sono in programma presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, in via S. Maria, n. 53. La mostra – già presentata a Zurigo nel 2005 – rimarrà aperta al pubblico da mercoledì 15 a venerdì 31 luglio 2009.
Nella mattina inaugurale, si terrà un seminario di studi sul medesimo argomento.
Il programma è qui di seguito dettagliato:
ore 9,00 – prof. Mauro Rosi (Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra di Pisa), Saluto di benvenuto
ore 9,15 – ing. Maura Pellegri (Azienda USL 1 Massa-Carrara), Sicurezza in cava e progetti collegati
ore 10,00 – dott. Antonino Criscuolo (Comune di Carrara), L’estrazione lapidea a Carrara: aspetti produttivi, problematiche gestionali, prospettive future
ore 10,45 – dott. Paola Blasi (IMM Carrara), Il commercio delle pietre naturali alla luce delle nuove normative europee e della marcatura CE
ore 11,30 – dott. Antonio Bartelletti (Ente Parco Alpi Apuane), I marmi dimenticati delle Alpi Apuane

17/07/2009

RADUNO DI CAVALLI NEL PARCO DELLE ALPI APUANE

Il Parco Regionale delle Alpi Apuane ha dato il proprio patrocinio al “1° Raduno di Cavalli”, che si svolgerà ad Equi Terme del Comune di Fivizzano, nei giorni 1 e 2 Agosto 2009.

L’organizzazione della manifestazione è stata curata dalla Associazione Lunigiana a Cavallo, con il supporto della FITETREC-ANTE TOSCANA, del Parco Regionale delle Alpi Apuane, della Comunità Montana della Lunigiana e del Comune di Fivizzano.

Il programma è il seguente:

Sabato 1 Agosto
h 10. 00 - 13. 00
RITROVO DEI CAVALIERI  - COLAZIONE A BUFFET PRESSO BAR  PLATANI  FIVIZZANO
h 13. 00   
PARTENZA PER EQUI TERME
h 20. 00   
ALESTIMENTO CAMPEGGIO
SPAGHETTI  E GRIGLIATA
NOTTATA SOTTO  LE STELLE IN  TENDA

Domenica 2 Agosto
h 8.30
COLAZIONE
h 9.00
PERCORSO TREKKING
h 12. 30   
PRANZO PRESSO IL RISTORANTE “LA POSTA”
h 14. 30   
PARTENZA E RIENTRO

Le prenotazioni dovranno avvenire entro il 26.07.2009, contattando i seguenti numeri:
339/3109730 – 333/7093960
http://xoomer.virgilio.it/lunigianacavallo
lunigianacavallo@virgilio.it
 

26/07/2009

Il Parco precisa sulla Pietra del Cardoso

RISPOSTE AD UNA RICHIESTA DEL CONSIGLIERE LORENZONI DI STAZZEMA

Il Parco delle Alpi Apuane ha risposto alla lettera del consigliere comunale di Stazzema Gian Piero Lorenzoni in relazione alla delocalizzazione della Pietra del Cardoso, confermando “che l’allegato cartografico conclusivo di perimetrazione sarà, doverosamente, una mediazione concertata tra i due soggetti istituzionali (Comune e Parco), promotori dell’iter legislativo unicamente dedicato a questo lapideo speciale, raccogliendo, per quanto ci riguarda – scrive il presidente del Parco Giuseppe Nardini, rispondendo  così allo scritto di Lorenzoni del 12 giugno - istanze ed indicazioni frutto di oltre dieci anni di incontri e confronti con tutti gli attori interessati. Posso confermarLe che l’Ente, da me rappresentato- prosegue il  presidente - , sosterrà contenuti ed impostazioni che fanno già parte dello stralcio estrattivo del Piano per il Parco, a suo tempo concordato e fatto conoscere pubblicamente a enti locali, imprese e cittadini. In effetti, le scelte di questo atto di pianificazione rimangono tuttora valide e meritevoli di essere sostenute . Il Parco intende dunque muoversi – come suo solito, rileva Nardini – nella continuità e coerenza degli atti amministrativi presi, siano essi deliberazioni o lettere di manifestazione di intenti, senza voler imporre la propria volontà ad ogni costo, ma con la ricerca della soluzione possibile, nel confronto istituzionale. Con queste premesse- conclude il presidente del Parco delle Apuane - voglio fugare ogni Sua perplessità a proposito dei metodi e dei meriti della proposta cartografica di delocalizzazione della Pietra del Cardoso, che verrà inviata alla Regione Toscana a tempo debito”.  Sulla questione va altresì ricordato, poiché si parla di incontri fra tutti gli attori interessati, pertanto anche con le popolazioni vicine ai siti estrattivi, che anche l’ex consigliere comunale Bonacchelli chiese per iscritto, oltre due mesi fa, che la questione della delocalizzazione e ricollocazione della Pietra del Cardoso fosse affrontata con un consiglio comunale aperto, richiesta che non è stata raccolta.



Giuseppe Vezzoni

(Nuovo Corriere della Versilia - Libera Cronaca)

27/07/2009

Un passo avanti nella trattattiva aziendale sul trattamento accessorio del personale

SIGLATA L'IPOTESI DI ACCORDO SULLA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE DECENTRATE

Questa mattina, la delegazione di parte pubblica, rappresentata dal Direttore del Parco, e la delegazione di parte sindacale hanno raggiunto l'accordo su di un'ipotesi di distribuzione delle risorse decentrate, stabili e variabili, per il personale non dirigente dell'Ente Parco, valevole per gli anni 2006-2009. Il testo dell'accordo è consultabile alla pagina web del sito dell'ente raggiungibile con la seguente navigazione: atti e documenti/personale/contrattazione decentrata.
L'accordo, per risultare definitivo, ha ora bisogno dei pareri del Collegio dei Revisori e del Reponsabile contabile in ordine alla compatibilità finanziaria e alla sostenibilità economica.

29/07/2009

Inaugurazione del nuovo tratto delle Miniere dell'Argento Vivo di Levigliani di Stazzema

SABATO 1° AGOSTO UN PRIMO EXCURSUS SUL PATRIMONIO GEOMINERALOGICO DELLE ALPI APUANE

Si inizia alle ore 15 con una conferenza di Andrea Dini, Giuliano Dalle Mura e Sergio Mancini, presso l'Albergo Vallechiara di Levigliani. Si continua alle 17 con l'inaugurazione del nuovo tratto turistico delle Miniere dell'Argento Vivo di Levigliani di Stazzema. Tutto nel pomeriggio di sabato 1° agosto 2009, grazie alla cura organizzativa del Gruppo Mineralogico Paleontologico Versiliese, in collaborazione con l'associazione turistica "Apuane da vivere". Il Parco delle Alpi Apuane, il Comune di Stazzema e l'Unione di Comuni "Alta Versilia" tra gli enti patrocinatori dell'iniziativa.

Clicca in basso l'icona *.pdf per il programma dettagliato, che avrà un seguito nei giorni di sabato 8 e 22 agosto, 5 settembre 2009.

30/07/2009

Mostra fotografica diffusa

IL PARCO E' ONORATO DI INVITARVI A PARTECIPARE

Il programma dettagliato su www.garfagnanacai.it

06/08/2009

Importanti decisioni del Consiglio direttivo

UNA SEDUTA FIUME CHIUDE L'ATTIVITA' AMMINISTRATIVA PRIMA DELLA PAUSA ESTIVA

Molti punti all'ordine del giorni e diverse deliberazioni di rilievo hanno caratterizzato la seduta di mercoledì 5 agosto 2009 del Consiglio direttivo, l'ultima prima della pausa estiva. In primo piano, i criteri e le direttive per controdedurre alle Osservazioni del Piano per il Parco, insieme alla proposta di riperimetrazione delle aree estrattive della Pietra del Cardoso.

Altri importanti atti amministrativi hanno riguardato le modifiche allo Statuto della S.r.l. "Antro del Corchia", per proseguire nell'opera di risanamento economico-finanziario, nonché l'accordo tra Parco e Comune di Vagli Sotto per realizzare una nuova area attrezzata da adibire ad attività culturali e di spettacolo, in sostituzione dello spazio di Cava Borella.

Nella stessa seduta è stato espresso un parere fovevole sul Regolamento urbanistico del Comune di Seravezza, mentre approfondite discussioni hanno riguardato il processo di Agenda 21 locale e le destinazioni possibili della Stazione ferroviaria di Poggio di Camporgiano e del Centro Visite di Equi Terme, presso l'ex scuola elementare.

L'ordine del giorno della seduta ha dimostrato l'ampiezza e l'articolazione delle attività e delle iniziative messe in campo dal Parco Regionale delle Alpi Apuane.

10/08/2009

Drammi d'estate.... dimenticate!

QUANDO LA SICUREZZA IN MONTAGNA NON E' DI STAGIONE

Sono passati sette mesi dall’ultimo tragico gennaio delle Apuane. Pania e Corchia erano allora il teatro delle ennesime sciagure della montagna. Più che il ghiaccio killer si incolpava il sito internet del Parco: reo di non informare sufficientemente sulle condizioni meteo.
Oggi, sembra quasi passato un secolo da quei giorni di polemica al vetriolo, con sindaci e quotidiani, in prima linea, a chiamare il Parco sul banco degli imputati.
Da queste pagine elettroniche abbiamo provato a riportare i “folli” alla ragione. Chi conosce le Apuane sa quanto di imponderabile ed ineluttabile esista in simili tristissime vicende. Non sono i meteo e neppure i cartelli ammonitori a scongiurare le fatalità. La montagna va amata anche per questo suo imperscrutabile mistero.
Passano così sette mesi e l’appuntamento con la morte ricorre quando meno te lo aspetti. Cadono dall’Altissimo, in volo dalla Cresta degli Angeli, tre scalatori pistoiesi.
A chi dare la colpa adesso per questo nuovo dramma delle Apuane?
Il solito quotidiano parla forse di un chiodo saltato, o di una pietra piovuta dalla rupe soprastante, oppure di un’accidentale caduta di uno dei tre. Nulla di diverso è possibile, poiché gli alpinisti erano tutti esperti.
Ma esperti erano pure quelli morti in gennaio.
Allora, cosa cambia in agosto? Perché non si scatena di nuovo la guerra contro il Parco?
Facile è la riposta. Passate elezioni e la campagna elettorale, è inutile incolparlo.
Poi, d’estate i giornali vendono soprattutto gossip e spettacoli. La polemica è noiosa sotto l’ombrellone.

11/08/2009

Il Parco a Festambiente

Anche quest'anno il Parco è presente alla nota manifestazione estiva organizzata a Rispescia (GR) da Legambiente

Anche quest'anno il Parco è presente alla nota manifestazione estiva organizzata da Legambiente. Oltre al consueto materiale illustrativo, in distribuzione presso lo stand di Federparchi, il Parco ha partecipato ad una esposizione tematica sui prodotti tipici con alcuni fra i suoi prodotti più conosciuti, come il Lardo di Colonnata ed i molti tipi di pane (al farro, mais, patate, ecc.)

18/08/2009

Apuane in festa 2009 !

Torna il consueto appuntamento estivo a Careggine.

Programma dettagliato:

http://www.parcapuane.it/turismo/eventi_det.asp?id=267&mese=8

27/08/2009

Alla scoperta delle Alpi Apuane 2009

Sabato 29 agosto 2009 si concludono a Pruno i soggiorni estivi nel Parco delle Alpi Apuane con uno spettacolo teatrale.

192 ragazzi tra gli 8 e i 14 anni hanno scoperto i tesori di questo parco:  paesaggi, boschi, animali ma hanno anche imparato la sicurezza in montagna, a fare il formaggio, a lavorare la lana, ad usare il forno a legna per fare pizza e biscotti. Hanno sperimentato uno stile di vita più sostenibile e anche più divertente.

La chiusura sarà “spettacolare” infatti sabato 29 agosto alle 10.30 a Pruno i ragazzi del soggiorno TEATRONATURA con l’Associazione Culturale Colombre ci offriranno uno spettacolo teatrale costruito durante il soggiorno, ispirato dagli alberi e dal vivere a contatto con la natura.

Siamo tutti invitati a partecipare.

 

31/08/2009

Fiaccolata sulla Pania della Croce

L'associazione dei Rifugi Alpi Apuane e Appennini, in collaborazione con il Soccorso Alpino e Speleologico della Toscana, organizza per sabato 5 settembre la fiaccolata sulla Pania della Croce.

L'associazione dei Rifugi Alpi Apuane e Appennini, in collaborazione con il Soccorso Alpino e Speleologico della Toscana, organizza per sabato 5 settembre la fiaccolata sulla Pania della Croce.

La manifestazione che tradizionalmente si svolge  la notte di San Lorenzo era stata riviata, quest'anno, per il grave incidente che è costato la vita a tre alpinisti di Pistoia mentre scalavano il Monte Altissimo.

Al crepuscolo il crinale della Pania della Croce sarà illuminato da centinaia di fiaccole e lo spettacolo, davvero unico, sarà visibile dai rifugi dei due versanti,

ma anche da molti paesi della Garfagnana e dell'Alta Versilia.

09/09/2009

Delegazione del Parco del Mavrovo in visita nelle Apuane

NARDINI: "UN PASSAGGIO FONDAMENTALE NEI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE"

Lunedì 7 settembre, una nutrita delegazione del Parco Nazionale del Mavrovo (Macedonia) è stata in visita al Parco Regionale delle Alpi Apuane. L'iniziativa si colloca all'interno di un progetto di collaborazione inernazionale, gestito dall'ONG Ucodep, con fondi del Ministero degli Esteri italiano. L'obiettivo è quello di fornire, al partner macedone, tutti i supporti scientifici necessari per elaborare il loro principale strumento di pianificazione territoriale, facendo riferimento alle competenze e dell'esperienza maturate dalle strutture tecniche del nostro Ente Parco.
La delegazione è giunta in Italia per visitare, oltre le Alpi Apuane, anche quello Nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, al fine di toccare con mano i progetti realizzati e le iniziative in atto.
Nella mattinata di lunedì, il Presidente, il Direttore e gli altri componenti della delegazione del Mavrovo, hanno iniziato la loro visita dagli Uffici del Parco, ubicati nella Fortezza di Mont'Alfolso a Castelnuovo Garfagnana. In quella sede, il presidente Giuseppe Nardini ha sottoliato come questo incontro rappresenti "un passaggio fondamentale nei rapporti di collaborazione internazionale, che il Parco delle Alpi Apuane ha intenzione di sviluppare". La visita è continuata presso lo scavo archeologico dell'Isola Santa, dove il direttore Bartelletti ha illustrato lo stato dei lavori e l'importanza della ricerca scientifica nella valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Nel pomeriggio, la delegazione macedone ha avuto modo di ammirare il percorso turistico sotterraneo nell'Antro del Corchia, quale migliore esempio dei progetti di sviluppo realizzati dall'Ente Parco.

11/09/2009

Un enorme incendio penetra nel Parco tra il Corchia e l'Altissimo

I GUARDIAPARCO IMPEGNATI DA DUE GIORNI NELLA VALLE DEL GIARDINO

I piromani hanno colpito anche nel Parco delle Alpi Apuane. Giovedì 10 mattina, verso le sei, due focolai dolosi hanno dato vita ad uno spaventoso incendio, a nord di Terrinca di Stazzema, tra il M. Corchia e il M. Altissimo, complice il lungo periodo di aridità estiva. I punti di innesco, posti appena fuori del Parco, in località Pian di Lago e Piane Alte, hanno scatenato la furia delle fiamme che, fino a questo momento, sono responsabili della distruzione di oltre 150 ettari di boschi, arbusteti e macchie alte, soprattutto nel versante sinistro e superiore della Valle del Giardino, in località Vendiloni, Grotta Nera, Fordazzani, Passo Croce, procedendo anche in direzione di Campanice e Betigna.

Nella mattina di venerdì 11, il forte vento di tramontana ha rinvigorito i vari focolai superstiti, impedendo pure ai Canadair e agli elicotteri di sollevarsi in volo. Solo nel pomeriggio è ripresa l'incessante azione dei mezzi aerei, senza concludere il lavoro di repressione delle fiamme.

Impegnati nello spegnimento e nel coordinamento delle azioni di contrasto all'incendio, le forze normalmente impiegate e deputate a queste attività; in particolare la Protezione civile, i Vigili del Fuoco, le maestranze dell'Unione dei Comuni, i Vigili Urbani e la Polizia provinciale. Purtroppo ignorata o minimizzata, fino adesso, l'attività continua e fondamentale, svolta di giorno e di notte, da parte dei Guardiaparco, che hanno coordinato, per diverse ore, le azioni di spegnimento delle squadre a terra e dei mezzi in volo, nonostante il loro esiguo numero. Durante la notte è stata pure assicurata la prtezione ad alcuni edifici minacciati dal fuoco al di sopra di Terrinca.

14/09/2009

Giove pluvio spegne gli ultimi focolai nella Valle del Giardino

QUATTRO GIORNI D'INFERNO. OLTRE 200 ETTARI IN FUMO. IGNORATO IL LAVORO DEL PARCO

L'arrivo delle prime piogge di Settembre ha completato l'immane lavoro svolto da vigili del fuoco, da forestali, da varie polizie e volontari della protezione civile, con il supporto straordinario ed incessante di Canadair ed elicotteri. Alla fine è stato domato lo spaventoso incendio che ha distrutto oltre 200 ettari di soprassuolo vegetale, a nord di Terrinca, tra il M. Corchia e il M. Altissimo.
Il Parco esprime un ringraziamento sentito a tutti quanti, noti e meno noti, hanno contribuito ad evitare un disastro di proporzioni maggiori. In primo luogo, va citato l'impegno del Comune di Stazzema, della Provincia di Lucca e dell'Unione dei Comuni "Alta Versilia", limitandoci qui alle istituzioni pubbliche territoriali.
Sul lavoro svolto dal Parco delle Alpi Apuane pochissimo è stato detto e nulla si è letto sui principali quotidiani locali. Pertanto, il ringraziamento ce lo dobbiamo fare da soli, da queste pagine web. Speriamo - come al solito - che sia stata una dimenticanza involontaria.
Vogliamo comunque informare che i Guardiaparco sono stati impegnati, sia di giorno, sia di notte, per ben 108 ore complessive di lavoro sul teatro dell'incendio della Valle del Giardino, a cui si aggiungono altre 15 ore di servizio svolto dalle Guardie Ambientali Volontarie, assegnate al Parco.

15/09/2009

Nardini: "Fermare gli incendiari ed assicurarli alla giustizia"

Proposta la videosorveglianza contro gli incendi, sull'esperienza di altri Parchi europei

Dall’esperienza dei parchi italiani ed europei può nascere il tentativo estremo di fermare i piromani ed assicurali alla giustizia. Si è infatti svolta a Stròmstad in Svezia la conferenza di Europarc Federation , l’associazione che raccoglie 500 aree protette di tutta Europa di cui 120 italiane; la conferenza era intesa a celebrare l’istituzione dei primi nove parchi europei, oltre che a ricercare soluzioni per invertire l’andamento di perdita di biodiversità e a mitigare i cambiamenti climatici. Ai margini delle manifestazioni e dei dibattiti, il presidente del parco delle Alpi Apuane, Giuseppe Nardini, ha chiesto che si svolgesse un incontro avente quale unico argomento  il fenomeno degli incendi dolosi che coinvolge molti parchi soprattutto del Mediterraneo, per mettere a confronto le varie esperienze di prevenzione. Dal dibattito è scaturito che molte aree protette hanno visto diminuire il fenomeno doloso attuando azioni di videosorveglianza; impossibile o comunque molto improbabile, infatti assicurare alla giustizia gli incendiari fidandosi del solo controllo delle forze preposte a presidiare il territorio. Troppo poco  il personale di vigilanza dei parchi, troppe poche le forze di polizia, normalmente, tra l’altro, impegnate altrove. E’ nata così l’idea di piazzare sul territorio diverse videocamere che trasmettono ad una o più centrali operative le immagini registrandole in ogni ora del giorno. In caso di incendi dolosi le immagini verranno messe a disposizione degli investigatori che potranno trarne le dovute conclusioni.

Il Parco delle Apuane fa appello a tutti gli Enti territoriali perché lavorino su questa ipotesi e riescano, con una convergenza d’intenti e sinergia di forza, ad attuarla prima della prossima stagione estiva.

 

25/09/2009

Al Pasquilio di Montignoso con “Puliamo il mondo”

L'appuntamento di Legambiente per Domeniva 27 settembre, insieme a Parco e Federparchi

Si svolgerà il giorno 27 settembre in località Termo al Pasquilio a partire dalle ore 9,30 nell’ambito dell’iniziativa “Puliamo il mondo”, una giornata di “volontariato ambientale” dedicata a sviluppare nella cittadinanza il senso di responsabilità e di rispetto verso l’ambiente nonché l’appartenenza al proprio territorio. Legambiente (circolo Massa Montignoso) con la collaborazione di Federparchi, del Parco Regionale delle Alpi Apuane, asmiu, ass. pro-Cerreto, PROCIV, ass. cinghialclub, casa di reclusione di Massa, gruppo scout agea Massa, upi e anci, invita quindi tutti coloro che hanno a cuore la salvaguardia del territorio, a sporcarsi le mani e ripulire un angolo di apuane venuto alla ribalta della cronaca, in questi ultimi anni, solamente per il degrado e per gli atti di vandalismo che vi si attuano.

Si ricorda che nel corso della giornata verranno raccolti dei fondi a favore delle aree protette dell’Abruzzo recentemente interessate dal tragico evento sismico.

 

04/10/2009

Modificata la proposta di riperimetrazione della Pietra del Cardoso

Accolta l'istanza della popolazione di Pruno di Stazzema

Nella riunione del Consiglio direttivo del 2 ottobre, è stata rivista la proposta di nuova definizione delle aree estrattive della Pietra del Cardoso, già approvata lo scorso 5 agosto, su cui ottenere un provvedimento legislativo speciale da parte della Regione Toscana. Viene così accolta la richiesta dei cittadini di Pruno, sostenuta dal Comune di Stazzema, di sostituire la nuova area di "Pruno nord" con quella già in essere, comunque ridimensionata, di "Bucino-Col dal Tovo". Le motivazioni a giustificazione della modifica apportata, riguardano la sostenibilità ambientale del nuovo sito e il suo potenziale conflitto con progetti in essere di valorizzazione di beni culturali e ambientali, prossimi al medesimo luogo.

07/10/2009

Un altro Patriarca delle Apuane

Scoperto ad Orto di Donna un faggio ultrasecolare

Le visite in un territorio storicamente vissuto e studiato come quello delle Alpi Apuane, possono lo stesso riservare felici sorprese. Questa è il caso di un esemplare annoso e gigantesco di faggio (Fagus sylvatica L.), rinvenuto oggi in località Orto di Donna (Comune di Minucciano), all'interno del Parco, verso i 1300 metri di quota. Il fusto del "Patriarca" misura 3,11 m di circonferenza e con la chioma si spinge ad un'altezza di 25 m dal suolo. L'età non è conosciuta, ma potrebbe tranquillamente superare i due secoli.

L'esemplare di Orto di Donna si aggiunge ad altri faggi monumentali delle Alpi Apuane, che vegetano, ad esempio, alla Fania di Stazzema (con 3,8 m di circonferenza), a Compito di Stazzema (ancora di 3,8 m) e a Sella di Pescaglia (3,1 m).

12/10/2009

Quattro passi nel mondo della castagna

Iniziativa rivolta a scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

Le castagne sono il simbolo dell’autunno ma dietro questo piccolo “frutto” c’è un interessante mondo da conoscere. Un mondo fatto di contadini che hanno realizzato le selve castanili, piantando, innestando, costruendo muretti a secco e mulattiere, di raccoglitori, di mugnai. Un mondo fatto anche di storie e di ottimi cibi.

Per far conoscere questo mondo il Parco delle Alpi Apuane mette a disposizione delle scuole 5 percorsi di educazione ambientale.



Scuole coinvolte: scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

Obiettivi: orientare l’interesse dei ragazzi verso la cultura e le tradizioni legate alla coltura del castagno e individuare come questa attività ha caratterizzato la storia e il paesaggio delle Alpi Apuane.

Luogo e svolgimento:l’incontro con il mondo della castagna avverrà nella selva didattica del Ghiro Glis situata a Volegno di Stazzema (LU). Qui si imparerà a conoscere le caratteristiche botaniche ed ecologiche del castagno. Successivamente si visiterà il Metato, dove avviene l’essiccazione delle castagne che diventeranno farina, per imparare i procedimenti. Seguendo il percorso della castagna si arriverà al Mulino del Frate a Pruno e qui sarà possibile conoscere il lavoro del mugnaio e vedere gli strumenti per la macinazione.

Il percorso si conclude con la degustazione delle castagne, lesse e arrosto, e di altri prodotti tipici cucinati con la farina di castagne. Occasione per conoscere un sapore antico di un prodotto con ottime caratteristiche nutrizionali.

Durata del percorso e periodo di svolgimento: il percorso si concluderà in una mattinata (indicativamente dalle 9 alle 13) nei mesi di novembre e dicembre.

Il ruolo del Parco: prenotazione delle visite e finanziamento del percorso che sarà condotto in collaborazione con l’Associazione I Raggi di Belen che metterà a disposizione una Guida del Parco e materiale didattico per insegnanti e alunni.



COME ADERIRE AL PERCORSO

Compilare e inviare il modulo di adesione entro il 30 novembre 2009

14/10/2009

Sette morti in dieci mesi sulle Alpi Apuane

Stefano Tombelli detto il "Cresta" lascia il suo corpo l'11 Ottobre 2009 in seguito ad una caduta dalla cresta Sud del Monte Macina sulle Alpi Apuane

Sette morti sulle Apuane in questi primi dieci mesi dell’anno 2009. Se per i tre morti di gennaio si scoperchiò il mondo, per gli ultimi quattro morti solo silenzio. Perchè? A gennaio si volevano addirittura interdire i sentieri in determinate condizioni ambientali, oggi, visto che il sito del Parco e le informazioni meteo su internet non possono più essere chiamate a correo per questo morire in montagna, non si spende neppure una parola, anche perché questi morti, l’ultimo domenica, precipitato in un canalone del Monte Macina, erano tutti uomini capaci di affrontare la montagna, se non scalatori provetti. Tutti muniti di equipaggiamento adeguato, di provata esperienza per le ascensioni della montagna nelle sue diverse specificità di terreno e di difficoltà. Perché questo silenzio dopo velenose polemiche di scarsa informazione con cui fu accusato il sito del Parco? Cosa è stato fatto da quegli incontri del gennaio scorso in cui si prefigurava una sostenuta azione di prevenzione e di quasi opera respingimento di coloro che dovessero essere stati trovati in una situazione non adatta e/o quasi temeraria nell’approccio della montagna in date condizioni meteorologiche, di gradente di difficoltà, senza preparazione e attrezzatura necessaria? Guai a scrivere di ghiaccio killer e di Apuane assassine! A rampognare i giornalisti dieci mesi fa furono sopratutto gli esperti della montagna, coloro che spesso lasciano la loro vita sulle pareti, creste, canaloni e burroni. Bisogna davvero credere che dieci mesi fa era necessaria e vitale un’esposizione mediatica così veemente e che alla fine, dopo tante parole, si continua a morire salendo in montagna perché ogni tanto la tragedia è da considerare un evento ineluttabile per l’ impenetrabilità dell’esistenza che sull’impervio terreno diviene più a rischio per tutti. Anche quella degli esperti. Il silenzio di oggi fa sembrare peloso il gran parlare di ieri:  è la riprova che questa Italia è molto munifica di mai più di vetrina fine a stessi che di atti concreti volti a contenerli. Anche ieri tre morti bianche sono andate ad alimentare l’inconsistenza dei mai più che si spendono e si rispendono sulla sicurezza nei posti di lavoro.



Giuseppe Vezzoni

La Libera Cronaca del Giornale che non c'è



[ospitiamo volentieri questa riflessione di Giuseppe Vezzoni di Stazzema, insieme ad un'immagine di Stefano Tombelli tratta dalla pagina web dello "loScordato.it", sul sito www.giuseppescali.it]

19/10/2009

Recuperare S. Martino di Buita

Italia Nostra propone al Parco un intervento di valorizzazione del sito archeologico nell'entroterra di Massa

Un gruppo di soci e simpatizzanti di Italia Nostra, sezione di Massa-Montignoso ha proseguito, ieri mattina e domenica scorsa, i lavori per riportare alla luce l’antico borgo di San Martino a Buita, situato qualche centinaia di metri sopra la località ‘Al Santo’, frazione di Canevara. Tra i partecipanti vi erano molti esperti del settore architetti e archeologhi che hanno trovato molto interessante il sito e la posizione inserita nel crinale della collina ed hanno rilevato nelle vicinanze alcune antichissime strutture murarie che fanno ipotizzare la possibile presenza di un Castellare dei Liguri Apuani. Anche ieri Italia Nostra ha continuato i lavori di ripulitura e abbruciatura dei rovi del sito storico di San Martino in Buita. Erano presenti anche alcuni rappresentanti del Parco delle Alpi Apuane col direttore Bartelletti, che ha confermato l’importanza dei ritrovamenti ed ha assicurato il suo interessamento per il proseguimento dei lavori eventualmente anche con il supporto del Parco. Durante i lavori della scorsa settimana e con quelli di ieri si è rafforzata l’idea di costituire un gruppo archeologico specifico legato alla sezione di Massa-Montignoso: pertanto l’associazione invita gli interessati a contattare gli organi della sezione per eventuali adesioni. Sabato prossimo è in programma una nuova ‘uscita’.



da "La Nazione", Cronaca di Massa, 18 ottobre 2009



nella foto, il solco di scorrimento della ruota di una "macina a remo", all'interno dell'area fortificata di Buita

 

21/10/2009

Offerta educativa 2009-2010

"Tra ambiente e tradizione": conoscere, sapere e saper fare

Per informazioni dettagliate scaricare il documento allegato

23/10/2009

Montagna sicura: dal bollettino meteo all'assistenza on-line

Giovedì 29 ottobre a Firenze un incontro su un innovativo progetto realizzato dalla Regiore Toscana in collaborazione con il Parco e con LaMMa

Scarica il programma allegato

06/11/2009

Firmato l'accordo annuale per il trattamento accessorio

Dopo quattro anni d'impasse trovato l'accordo per il periodo 2006-2009

Si conclude nel migliore dei modi una lunga e complicata vicenda contrattuale, che ha interrotto, dal 2005, la liquidazione di una parte del salario accessorio per i dipendenti del Parco. Questa mattina, la delegazione di parte pubblica, presieduta dal Direttore Bartelletti ha siglato l'intesa con la R.S.U. e le organizzazioni sindacali per gli anni compresi tra il 2006 e il 2009.

Nella stessa riunione è stata definita l'ipotesi di Contratto Collettivo Decentrato Integrativo aziendale, riferito all'ultimo quadriennio, anch'esso in pesante ritardo di rinnovo.

10/11/2009

Apprensione per la sorte del Gipeto “Maseta”

Dal 19 al 30 ottobre un esemplare di Gipeto si è soffermato sulle Alpi Apuane, stando ai segnali inviati dalla radio satellitare di cui è dotato.

Dal 19 al 30 ottobre un esemplare di Gipeto si è soffermato sulle Alpi Apuane, stando ai segnali inviati dalla radio satellitare di cui è dotato. Si tratta, infatti, di un giovane individuo nato quest’anno in cattività, in Austria e rilasciato in natura nel giugno scorso nella regione della Carinzia. Il Gipeto è noto col nome di Maseta ed è dotato della radio in modo da poterne seguire passo, passo gli spostamenti, attività di cui si occupano diversi ricercatori che fanno capo ad un progetto di reintroduzione della specie sulle Alpi, dove si era estinta all’inizio del ‘900. Il Gipeto è un grande uccello rapace, conosciuto anche col nome di “Avvoltoio degli agnelli”, con un’apertura alare che può raggiungere 275 cm. Come tutti gli avvoltoi si nutre di carogne, comprese le ossa che rappresentano una parte importante della sua dieta: spesso le fa cadere dall’alto sulle rocce per spezzarle e consumare più agevolmente il midollo osseo. Vive sulle montagne più impervie ed ormai sta ricostituendosi una popolazione importante sull’arco alpino, grazie ai ripetuti rilasci di individui, iniziati nel 1986 che nel tempo hanno permesso la costituzione di diverse coppie, le quali da alcuni anni si riproducono regolarmente.

Sulle Apuane la presenza di questa specie è un evento veramente eccezionale, mai verificato in tempi storici recenti. I segnali captati dal satellite indicano che Maseta, nella seconda metà di ottobre, ha intrapreso un lungo viaggio che l’ha condotto dall’Adriatico prima a nord di Pistoia e poi a vagare per diversi giorni tra la nostra catena montuosa ed il vicino Appennino. Le localizzazioni in Apuane si concentrano nella parte alta delle vallate di Forno e Resceto, nel cuore del nostro Parco e nei pressi di Piazza al Serchio. Lo scorso 2 novembre, purtroppo, la radio ha inviato segnali che potrebbero significare la morte del Gipeto in una zona particolarmente impervia, anche se i ricercatori sperano possa trattarsi di un falso allarme dovuto ad un errore della trasmittente, ipotesi che ci auguriamo venga confermata dalla ricezione del prossimo segnale.

Nel frattempo i Guardiaparco hanno svolto indagini e un primo sopralluogo nei pressi del punto indicato, verificando che Maseta è stato avvistato personalmente da alcuni cavatori alla fine di ottobre, segno che conferma la presenza dell’avvoltoio in maniera inequivocabile.

L’Ente Parco spera vivamente in un lieto fine della vicenda, che rappresenta comunque un evento importante ed arricchisce di questa preziosa presenza l’elenco delle specie faunistiche rilevate nel Parco.
 

11/11/2009

E’ vivo il Gipeto “Maseta”! Soddisfazione al Parco delle Alpi Apuane

Notizie confortanti sono giunte nelle ultime ore: la radio satellitare ha trasmesso nuovi segnali

“Finalmente possiamo tirare un sospiro di sollievo!” E’ questo il clima che si respira al Parco delle Alpi Apuane e nell’ambiente ornitologico in generale, che in questi giorni è rimasto col fiato sospeso in attesa di conoscere il destino di “Maseta”, il Gipeto che ormai da più di venti giorni vaga sulle Alpi Apuane. Notizie confortanti sono giunte nelle ultime ore: la radio satellitare ha trasmesso nuovi segnali che indicano spostamenti dell’avvoltoio dalla vallata di Forno al comune di Vergemoli, 15 km. più a sud. I Guardiaparco hanno tentato invano di avvistarlo, ma in compenso è stato osservato da alcuni birdwatchers, fugando del tutto l’ipotesi della morte del Gipeto. Adesso la speranza è che trovi sulle nostre montagne cibo sufficiente e magari si soffermi ancora un po’ prima di riprendere i suoi erratismi. In effetti la zona in cui è stato localizzato si trova nel cuore del Parco delle Alpi Apuane, è ricca di mufloni, cinghiali e caprioli ed è quindi possibile che sul territorio vi siano carcasse disponibili per alimentarsi. La sopravvivenza di Maseta, oltre a rallegrare chiunque abbia a cuore le tematiche della salvaguardia e della conservazione delle specie e degli ecosistemi, è di fondamentale importanza per il progetto di reintroduzione di questo avvoltoio sulle Alpi. Il Gipeto, infatti, si riproduce soltanto dopo diversi anni di vita, formando coppie che rimangono unite per sempre, fino alla morte di uno dei partner e che producono in genere un solo piccolo, come tutti i grandi rapaci. L’esistenza in natura di giovani femmine, come Maseta, in grado di garantire un valido ricambio o di dar vita a una nuova coppia quando avrà raggiunto la maturità, è perciò indispensabile per alimentare le speranze di successo del progetto. I Guardiaparco continuano intanto nel monitoraggio, vigilando affinché Maseta possa esplorare con tranquillità il territorio e decidere se prolungare o meno il suo soggiorno in Apuane.

19/11/2009

Pietra di Cardoso, la nuova perimetrazione fa un passo avanti

La Commissione “territorio e ambiente” della Regione Toscana approva la proposta di legge che stabilisce una diversa localizzazione delle aree estrattive di questo lapideo esclusivo delle Alpi Apuane

Firenze – La VI Commissione consiliare “territorio e ambiente”, presieduta da Erasmo d’Angelis (Pd), ha approvato stamani, giovedì 19 novembre, all’unanimità la proposta di legge 389 che prevede una diversa localizzazione delle aree estrattive destinate alla coltivazione della “Pietra del Cardoso” nel Comune di Stazzema (Lu). “Tale proposta si pone innanzitutto l’obiettivo di affrontare in tempi rapidi problemi di criticità ambientale, urbanistici e di sicurezza dei luoghi di lavoro, da tempo segnalati dal Comune di Stazzema e dalle popolazioni residenti” ha spiegato il consigliere Giovanni Ardelio Pellegrinotti (Pd) “salvaguardando al contempo la prospettiva di sviluppo sostenibile di un prodotto di eccellenza economica del territorio, la Pietra del Cardoso, lapideo ornamentale esclusivo e di pregio di quel territorio”. Come evidenziato dal Consiglio direttivo del Parco Regionale delle Alpi Apuane, con deliberazione n. 41 del 2 ottobre 2009, la nuova proposta di localizzazione non si sovrappone con gli attuali limiti dell’area protetta e dunque colloca tutte le nuove aree estrattive nell’area contigua, a debita distanza dai confini del Parco e non si sovrappone alla zona di protezione speciale “Praterie primarie e secondarie delle Apuane”. È da segnalare infine che la nuova perimetrazione non amplia l’area complessivamente disponibile all’attività estrattiva della Pietra del Cardoso, poiché le nuove zone di attività avrebbero uno sviluppo analogo di superficie rispetto a quelle dismesse.

(dal sito del Consiglio Regionale della Toscana)
 

20/11/2009

Il Parco delle Alpi Apuane per la "Festa della Toscana 2009"

Appuntamento per martedì 24 novembre a Seravezza

Il Parco delle Alpi Apuane, in collaborazione con il Comune di Seravezza e con la Provincia di Lucca, nell’ambito dei festeggiamenti per la Festa della Toscana 2009: Arti, culture, futuro, propone il giorno martedì 24 novembre p.v., alle ore 10,30, presso le “Scuderie Granducali” a Seravezza, la proiezione in video di “Scalpiccii sotto i platani - l’estate del ’44 a S’Anna di Stazzema”, di e con Elisabetta Salvatori.

L’occasione vuole essere, per gli alunni degli Istituti scolastici di Seravezza invitati a partecipare, un momento di riflessione sull’eccidio di S. Anna di Stazzema, evento drammatico della storia della nostra Toscana e del mondo, ma anche su problematiche più generali riguardanti l’importanza dell’impegno a favore della promozione dei diritti umani, la pace e la giustizia.

Sarà presente Elisabetta Salvatori che illustrerà l’opera.
 

23/11/2009

Il Parco delle Alpi Apuane per la "Festa della Toscana 2009"

Appuntamento venerdì 27 novembre a Montalfonso  con la presentazione del volume per ragazzi "Raccontando le Apuane"

Il giorno venerdì 27 novembre nell’ambito dei festeggiamenti per la Festa della Toscana 2009: Arti, culture, futuro, alle ore 10,00 a Castelnuovo Garfagnana, presso la Fortezza di Montalfonso, nei locali della “Porta Nord”, il Parco Regionale delle Alpi Apuane promuove la presentazione della pubblicazione “Raccontando le Apuane” realizzata da Marco Marando, Linda Griva e Marco Balestri.

L’opera, che si rivolge prevalentemente agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, rappresenta il tentativo, attraverso il viaggio del protagonista Marco e della sua amica Cincia, di “spiegare” e “raccontare” le Apuane, con il sorriso e giocando, mescolando realtà e fiaba e al contempo di insegnare norme comportamentali, pericoli da conoscere e da evitare utili a chi frequenta la montagna in generale e nello specifico le Alpi Apuane.

All’incontro saranno presenti gli autori nonché l’illustratrice e l’editore dell’opera, disponibili a rispondere agli eventuali quesiti del pubblico in sala.

Interverranno gli alunni degli Istituti Comprensivi “Piazza al Serchio” e “Castelnuovo Garfagnana”. Ai partecipanti verrà offerta una copia della pubblicazione
 

25/11/2009

La nuova perimetrazione della Pietra del Cardoso è Legge

Il Consiglio Regionale ratifica la proposta di Parco, Comune e Cittadini

Via libera all’unanimità, con 34 voti favorevoli, alla legge regionale che, all’interno del Parco delle Alpi Apuane, stabilisce una diversa localizzazione delle aree estrattive destinate alla coltivazione e all’estrazione della pietra del cardoso. Ad illustrare in Aula consiliare il provvedimento è stato Erasmo D’Angelis (Pd) che ha spiegato come “la proposta si pone l’obiettivo di affrontare in tempi rapidi problemi di criticità ambientale, urbanistici e di sicurezza dei luoghi di lavoro, da tempo segnalati dal Comune di Stazzema e dalle popolazioni residenti” al fine di salvaguardare “la prospettiva di sviluppo sostenibile di un prodotto di eccellenza economica del territorio, la pietra del cardoso, che è un lapideo ornamentale esclusivo e di pregio”. La nuova proposta di localizzazione, secondo quanto spiegato da D’Angelis, non si sovrappone agli attuali limiti dell’area protetta e pertanto colloca tutte le nuove aree estrattive nell’area contigua, a debita distanza dai confini del Parco, non sovrapponendosi neppure alla zona di protezione speciale delle Praterie primarie e secondarie delle Apuane. La nuova perimetrazione, inoltre, non amplia l’area complessivamente disponibile all’attività estrattiva poiché le nuove zone di attività avrebbero una superficie simile a quelle dismesse. Giuseppe Del Carlo (Udc) ha affermato di essere d’accordo con la nuova legge aggiungendo che “tuttavia si tratta di una leggina mentre invece vi sarebbe bisogno di un provvedimento più complesso per gestire, in modo organico, la interezza del Parco delle Apuane”. Secondo Del Carlo, “è giunto ormai il momento di mettere mano alla materia in modo strutturato perché il Parco è un sistema complesso che va valorizzato”. Favorevole si è detto anche Andrea Agresti (An-Pdl) secondo cui “quella del cardoso è un’attività estrattiva di pregio da tutelare”. Agresti ha spiegato che “con la pietra del cardoso ci occupiamo di un’attività che riguarda un materiale pregiato, dato che il cardoso ha ancora oggi il suo valore” e che “per questo garantisce occupazione ed attività produttiva”. Dopodiché ha aggiunto: “E’ chiaro che andava fatto qualcosa, soprattutto a fronte di un piano del Parco che ancora non c’è e di cui si sente l’urgenza, anche considerando la particolarità del Parco delle Apuane che, oltre a bellezze paesaggistiche e naturalistiche, contiene attività produttive ed estrattive come questa”. Agresti si è comunque augurato che “il Consiglio voglia sensibilizzare l’ente Parco delle Apuane a produrre quanto prima il piano che manca”. Luca Ciabatti (Prc) aveva annunciato “a titolo personale” il voto contrario. Tuttavia al momento del voto Ciabatti non era in Aula. Nell’intervento aveva motivato il suo “no” affermando di trovar “poco convincente il disegno di legge” in quanto “manca il piano del Parco” e in assenza di esso “la legge diviene uno stralcio” quantomeno per quanto concerne le superfici di estrazione” dal momento che “la chiusura delle vecchie cave è dettata dal fatto che esse non sono più utilizzabili e adesso si autorizzano nuove escavazioni dopo aver saccheggiato le vecchie cave”. Ardelio Pellegrinotti (Pd), riferendosi al tempo impiegato per arrivare alle conclusioni odierne, ha affermato che “tredici anni di lavoro in effetti sono molti, ma sono serviti per mettere insieme tanti soggetti anche diversi fra loro”. Augurandosi che presto si arrivi alla definizione del piano, Pellegrinotti ha inoltre aggiunto: “Il piano del Parco è uno strumento importante, fondamentale, perché il Parco ormai è una realtà”. Ha concluso il dibattito l’intervento di Marco Montemagni (Gruppo misto) che ha espresso “apprezzamento” per la proposta di legge. Secondo Montemagni “con questa legge siamo arrivati a una convergenza importante”. Ha affermato Montemagni: “E’ una legge significativa ed importante, quella cui diamo il via libera oggi, perché affronta l’importante questione delle estrazioni e perché permette di aprire concretamente l’orizzonte su questioni ancora aperte, come il Piano del Parco, che chiedono di essere affrontate e risolte”.

(dal sito del Consiglio Regionale)
 

26/11/2009

Venticinquennale del Parco (1985-2010): un ricco programma di eventi

Il Consiglio direttivo approva le celebrazioni per il quarto di secolo dell'area protetta

A gennaio 2010 si compiono ormai 25 anni di vita del Parco delle Apuane e così si è raggiunta una tappa importante lungo un percorso talvolta faticoso di esperienza e maturazione, spesso irto di ostacoli e di quotidiane difficoltà. Non sono comunque mancate, nello stesso lasso di tempo, realizzazioni importanti ed altre sono in retta d'arrivo. Per fare il punto su quanto fatto e quanto ancora da fare, l'Ente Parco ha stilato un calendario ricco di iniziative, che scandiranno i mesi a venire, dal 27 novembre prossimo fino a Natale 2010.

E' stato pure individuato un titolo al Venticinquennale - "Il valore della Terra" - ad indicare la strategia prioritaria della valorizzazione delle risorse naturali primarie dell'area protetta, in cui deve essere collocato anche l'ambito traguardo del riconoscimento delle Alpi Apuane come Unesco-Geopark.

Il programma del venticinquennale è visionabile dalla home page del sito.

26/11/2009

Visita alla Mostra +/- rifiuti

Giovedì 3 dicembre, ore 15,00, Pontremoli, con possibilità di visita per le guide e i gestori  di strutture

In Lunigiana comincia a muovere i primi passi il primo progetto locale integrato “Stili di vita”, un vero e proprio patto interistituzionale che ha visto l'attivazione di un Gruppo di Lavoro Locale. Si tratta di  nuova metodologia di approccio  all'Educazione Ambientale intesa come strumento di promozione di crescita culturale della società, che si traduce in stili di vita sani, di produzione e

di consumo consapevoli. L'idea è quella di promuovere il rispetto e la cura per il mondo di cui siamo parte, che ci è dato in uso e non in proprietà: rispetto per gli altri, per la diversità biologica e culturale, per l'ambiente naturale e costruito. Il sistema, istituito con una legge regionale, coinvolge una pluralità di soggetti pubblici e privati: le Province, che rivestono il ruolo fondamentale di coordinamento ed indirizzo intermedio, la Comunità Montana che assicura il coordinamento a livello locale, l'Arpat,  il laboratorio di educazione ambientale della Provincia di Massa Carrara, il Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano, il Parco Regionale delle Alpi Apuane, le ANPIL Fiume Magra, Provveditorato agli Studi,  Azienda USL1, le scuole, le associazioni.

Uno dei punti focali del progetto è una “mostra”, completamente costruita con materiali di recupero, che, con una metodologia incentrata sulla partecipazione e su attività di laboratorio e ludiche,  sviluppa il tema dello "zaino ecologico" focalizzando l'attenzione sul consumo delle risorse (naturali, energetiche, ecc.) e sulla riduzione della produzione dei rifiuti.

Il Parco delle Alpi Apuane è coinvolto in questo progetto sia nella fase di progettazione sia come luogo di esperienza. Nelle fasi del progetto integrato sono previste infatti visite e soggiorni nell’area Parco.

Riteniamo quindi indispensabile e utile che gli operatori del settore (guide e gestori di strutture) prendano contatto con le tematiche e le metodologie.

Per gli operatori che sono interessati c’è la possibilità di visitare la mostra il pomeriggio del 3 dicembre alle ore 15.

Gli interessati devono dare conferma entro mercoledì 2 dicembre tramite mail a educazioneambientale@parcapuane.it

Il luogo della mostra dovrà essere raggiunto con mezzo proprio.
 

09/12/2009

Presentata Acta Apuana VI

Lupo, istrice, biancone e abete i principali attori del nuovo numero della Rivista

Sabato scorso, il Parco ha offerto un momento non comune di approfondimento scientifico e di riflessione culturale sulle preziose emergenze, soprattutto faunistiche e floristiche, che risultano presenti nell'area protetta e contigua. Interessanti risultati e spunti notevoli per nuovi approfondimenti sono stati illustrati ad un pubblico attento ed invogliato alla discussione. Dopo l'introduzione del presidente Giuseppe Nardini, che ha segnalato il significato strategico della Rivista nell'attività dell'Ente, è seguito l'intervento del prof. Natale Emilio Baldaccini dell'Università di Pisa, soffermatosi sui quattro contributi della Rivista dedicati alla fauna del Parco, segnalando pure criticità e problemi di gestione ambientale. Ha concluso il direttore, dott. Antonio Bartelletti, a cui è rimasto il compito di sunteggiare gli articoli incentrati su argomenti di geologia, di botanica e, per la prima volta, di storia dell'arte.

Questo numero miscellaneo di Acta Apuana è riuscito a coprire la maggior parte delle discipline che concorrono a definire il vasto panorama delle scienze territoriali. L'iniziativa - inserita nel programma del Venticinquennale del Parco - si è svolta a Levigliani di Stazzema, presso l'albergo-ristorante "Raffaello".

11/12/2009

Concorso "Il Parco nel quaderno" - tema "I luoghi e le genti"

I partecipanti dovranno raccontare “i luoghi e le genti” del Parco attraverso storie, racconti, interviste, ricette, disegni, poesie, descrizioni di percorsi, osservazioni naturalistiche e quanto la creatività di ognuno suggerisce

18/12/2009

Un pianetino chiamato Apuane

Anche per Stazzema lo stesso riconoscimento. Asteroidi e rischio di impatti sulla Terra in una conferenza sotto la stella di Natale.

Mercoledì 23 dicembre, alle ore 17.15, è in programma una conferenza inconsueta a Forte dei Marmi, presso la Sala della Mutuo Soccorso, in via Montauti n. 6. Il prof. Mario Di Martino dell'Osservatorio astronomico di Torino, parlerà el rischio di impatto di asteroidi sulla Terra e soprattutto della recente scoperta di due nuovi pianetini del sistema solare, battezzati con il nome di "Apuane" e "Stazzema".

L'iniziativa è inserita nel programma del Venticinquennale del Parco e vede la collaborazione organizzativa dell'Ente e dei Comuni di Stazzema e di Forte dei Marmi. Introdurranno l'incontro il presidente Nardini e i sindaci Buratti e Silicani.

21/12/2009

Pietra del Cardoso: il percorso concertato con Comune di Stazzema e popolazione residente subisce un duro attacco dall'assessore Conti

Singolare scaricabarile di responsabilità insieme al solito ricatto occupazionale

Ci risiamo. Le pagine dei giornali danno spazio all’attacco dell’Assessore di Stazzema, Paolo Conti, sulla nuova perimetrazione della Pietra del Cardoso. L’accusa al Parco questa volta è particolarmente pesante e violenta. A dire dell’Assessore Conti “la ditta Barsanti di Vallinventri ha dovuto mettere a casa i suoi dipendenti e lasciare alla sorte quelli dell’indotto solo perché il Parco non ha concesso quell’ettaro di spazio di escavazione del cipollino che era stato richiesto dalla ditta e dal Comune”. Prosegue poi il membro della Giunta di Stazzema sostenendo che il Parco ha fatto una riperimetrazione escludendo l’area proposta, “dopo aver chiesto il parere [contrario N.d.R.] esclusivamente a quindici persone: quelle che compongono l’Opera Pia Mazzucchi”. L’intervento dell’Assessore Conti prosegue e conclude con la speranza che il ricorso presentato al Tar, peraltro anche contro il Comune di Stazzema, sia benevolo nei confronti della Ditta Barsanti.

Cosa rispondere dopo questa serie incredibile di errori. Precisiamo soltanto i punti principali della questione:

a) la proposta di perimetrazione doveva riguardare unicamente la Pietra del Cardoso e non il marmo Cipollino, per cui la richiesta era, per questa parte, irricevibile;

b) il Parco ha invitato il Comune a verificare presso la popolazione di Pruno, per competenza amministrativa, il gradimento della nuova proposta di perimetrazione;

c) il Comune (e non il Parco) ha tenuto la riunione con i cittadini di Pruno e ha poi trasmesso le conclusioni e le proposte alternative, che sono state quasi tutte accettate;

d) prima dell’ultima approvazione, il Parco ha richiesto e ricevuto dal Comune di Stazzema il proprio assenso alla perimetrazione definitiva, che non prevedeva nuove aree estrattive per il Cipollino, ma confermava una parte di quelle esistenti di Pietra del Cardoso, a beneficio anche della ditta Barsanti.

Riguardo infine al ricorso al TAR, l’intento della ditta non è certo quello di ottenere un effetto amministrativo a suo favore, anche perché la nuova perimetrazione è divenuta ormai Legge Regionale. È poco comprensibile questa iniziativa, che può essere spiegata soltanto con la poca conoscenza della materia, oppure per un uso strumentale del ricorso in termini politici e polemici, come di fatto è avvenuto.

A dimostrazione di quanto da noi affermato, vi è il consenso ottenuto dal provvedimento da parte del Consiglio Regionale della Toscana, che ha votato a larghissima maggioranza e ben oltre gli schieramenti, la perimetrazione proposta dal Parco trasformandola in legge.
 

29/12/2009

Allerta meteo sulle Alpi Apuane: pericolo di ulteriori frane

Previste forti piogge tra S. Silvestro e Capodanno

La breve tregua del tempo pazzo di fine d'anno è già conclusa e, all'orizzonte, si profilano ulteriori danni e disagi come a Natale.

Il bollettino della Sala Operativa della Protezione Civile avverte che “insistendo le precipitazioni nelle stesse zone interessate dalle recenti piogge che hanno completamente saturato il suolo, si potrebbe aggravare il quadro relativo a frane e e smottamenti attualmente in atto in numerose aree”.

Il rischio riguarda l'intero comprensorio apuano, con particolare riferimento ai comuni della Garfagnana e dell'Alta Versilia
 

 

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ultimo aggiornamento: 27/01/2015