21/12/2006 -
CAMPOCECINA: INAUGURAZIONE DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DELLA
CHIESETTA E PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO 2007 DEL PARCO
Presso il Rifugio Cai di Carrara, in un'atmosfera familiare
e pre-natalizia, è stato presentato agli Amministratori e ai
dipendenti dell'Ente, il calendario 2007 del
Parco, interamente dedicato alla fauna selvatica.
Due "renne" hanno cortesemente prestato servizio durante la
cerimonia.
20/12/2006 -
VITA DA PARCO
E' pronto il calendario 2007 sugli animali del Parco !
"Vita da Parco" è stato realizzato grazie al contributo
degli appassionati navigatori del nostro sito, che hanno
partecipato con le loro opere al concorso fotografico 2006.
Ecco i vincitori del concorso, le cui foto
sono pubblicate sul poster-calendario:
Piero Rossi: MUFLONE (Ovis aries Linnaues, 1758),
MANTIDE RELIGIOSA (Mantis religiosa Linnaeus, 1758), UPUPA
(Upupa epops Linnaues, 1758)
Guido Premuda: BIANCONE (Circaetus gallicus Gmelin,
1788)
Elisabetta Gustinucci: APOLLO (Parnassius apollo
Linnaeus, 1758)Alberto Dominici AIRONE CENERINO (Ardea
cinerea Linnaues, 1758)
Leonardo Salvini: MUFLONE (c.s.)
Lorenzo Baldi: MACAONE (Papilio machaon Linnaeus,
1758)
Guido Maria Barbieri: GRACCHIO CORALLINO (Pyrrhocorax
pyrrhocorax Linnaeus-Tunstall, 1758)
Adelmo Fantozzi:
CAVALLI SUL MONTE MATANNA
Roberto Baldi: RANA ROSSA (Rana temporaria Linnaeus,
1758), SALAMANDRA PEZZATA (Salamandra salamandra Linnaeus,
1758)
Ernesto Giannini: TORCICOLLO (Jynx torquilla Linnaeus,
1758)
Luca Giannelli: AQUILA MINORE (Hieraaetus pennatus
Gmelin, 1788)
Luigi Piccirillo: CAPRIOLO (Capreolus capreolus
Linnaeus, 1758)
Stefano Pucci: TRITONE ALPESTRE (Triturus alpestris
Laurenti, 1768)
Gordon Cavalloni: GEOTRITONE (Speleomantes sp.)
Archivio Guardaparco: SAETTONE (Elaphe longissima
Laurenti, 1768)
Vedi tutte le foto in concorso
13/12/2006 - APPROVATA LA LEGGE
REGIONALE PER L'APPROVAZIONE A STRALCI DEL PIANO PER IL
PARCO
E’ sbloccata la decennale vicenda dell’approvazione del
piano e del regolamento del parco delle Apuane. Il Consiglio
regionale ha approvato a maggioranza, con l’astensione del
centrodestra, una proposta di legge che prevede la
possibilità di stralciare dall’approvazione del piano del
parco la nuova perimetrazione delle attività estrattive.
“Questo provvedimento è uno strumento indispensabile alla
vita del parco, che colma un ritardo di anni”, ha detto
Erasmo D’Angelis (Margherita), presidente della commissione
regionale Territorio e Ambiente, durante l’illustrazione
dell’atto. “Darà finalmente piena funzionalità al parco
delle Apuane che non poteva più aspettare”. “Quello delle
Apuane – ha sottolineato ancora il presidente – è l’unico
parco esistente al mondo che ha al suo interno una vera e
propria industria, le attività estrattive, ed è anche
l’unico parco regionale che ha adottato una procedura
diversa. Questo spiega il ritardo clamoroso che finalmente
viene risolto e superato”. “Anche il Consiglio regionale ha
responsabilità sui ritardi che si sono verificati”, ha detto
Mario Lupi (Verdi). “Nel 2001 si erano fissati tre anni di
tempo per l’approvazione dello Statuto – ha aggiunto - e ora
si dà ancora un anno di proroga”. “Nessuno vuole chiudere le
attività estrattive che si svolgono al suo interno ma anche
queste possono essere elemento di attrazione turistica”, ha
sottolineato il consigliere. “Il parco deve essere sempre
più condiviso da tutti i soggetti che fanno parte di quella
comunità: comune, comunità montana e provincia”, ha detto
Ardelio Pellegrinotti (Ds). “Esprimo un dissenso profondo
per questa modalità di gestione del parco delle Apuane – ha
detto Luca Ciabatti (Rifondazione) – Per quanto riguarda
l’attività industriale ha permesso l’arricchimento di poche
persone che impiegano un numero molto ridotto di operai”.
“La situazione ambientale è disastrosa in molti punti, la
parte del piano che riguarda la delimitazione dell’attività
estrattiva va fatta per fermare la devastazione”. Per Andrea
Agresti (An), si tratta di un parco atipico che unisce
attività industriali a un patrimonio naturale. “L’Ente avrà
un potere decisionale maggiore e potrà quindi intervenire
per risolvere l’emergenza ambientale, conciliando gli
interessi delle popolazioni, dell’industria e dell’ambiente”.
[dal sito della Regione Toscana]
04/12/2006 - Il Forum
di Agenda 21 del Parco comincia il suo percorso
In data 22 Novembre 2006, presso il Palazzo Mediceo di
Seravezza, si è tenuto l’incontro per la costituzione del
Forum plenario di Agenda 21 del Parco.
Erano presenti numerosi soggetti pubblici e privati
(amministratori delle Province di Massa Carrara e Lucca,
amministratori e dipendenti del Parco, imprese del settore
lapideo, associazioni ambientaliste, istituti scolastici,
associazioni di categoria, gestori di strutture ricettive e
privati cittadini) interessati a partecipare attivamente al
miglioramento ambientale, economico e sociale del territorio
del Parco.
Chiunque fosse interessato a partecipare all’Agenda 21 del
Parco può scaricare il modulo di iscrizione ai cinque forum
tematici dal link “Agenda 21” in questa pagina sulla destra,
oppure richiedendolo all’indirizzo
agenda21@parcapuane.it
28/11/2006 - INTESA PARCO-COMUNE DI CAREGGINE SUL
RECUPERO DELL'ISOLA SANTA
Il borgo medievale dell'Isola Santa è stato oggetto di un
protocollo di intesa tra il Parco e il Comune di Careggine,
per continuare l'opera di recupero storico-ambientale dei
fabbricati e del paesaggio d'intorno. Dopo l'acquisto, dalla
locale Parrocchia, del diritto di superficie, per 99 anni,
della chiesa e del campanile di S. Giacomo Maggiore
Apostolo, l'Ente Parco ha poi
ceduto gli stessi beni al Comune di Careggine, per 30
anni, con l'obiettivo di restaurare il complesso monumentale
e destinarlo ad usi culturali ed espositivi, in linea con le
finalità dell'area protetta e delle vocazioni del luogo.
La firma del protocollo d'intesa è stata apposta dal
Presidente del Parco Giuseppe Nardini e dal Sindaco di
Careggine, Mario Puppa.
27/11/2006 - IL MINISTRO
DELL'AMBIENTE, PECORARO SCANIO, FIRMA IL DECRETO ISTITUTIVO
DEL PARCO ARCHEOLOGICO DELLE ALPI APUANE
23/11/2006 - PIANO E REGOLAMENTO DEL PARCO SARANNO
APPROVATI A STRALCI
In
commissione Territorio e ambiente si sblocca la decennale
vicenda. Votata a maggioranza una proposta di legge che
prevede l’approvazione del Piano del Parco e la
riperimetrazione, entro un anno, delle attività estrattive.
Si astiene il centrodestra
[dal sito della Regione Toscana]
FIRENZE
–
Sbloccata la decennale vicenda dell’approvazione del Piano e
del Regolamento del Parco delle Apuane. La commissione
regionale Territorio e ambiente, presieduta da Erasmo D’Angelis,
ha approvato a maggioranza, con l’astensione del
centrodestra, una proposta di legge che prevede la
possibilità di stralciare dall’approvazione del Piano del
Parco la nuova perimetrazione delle attività estrattive.
“Una procedura - spiega D’Angelis - in due tempi che
risponde alle richieste e alle esigenze del territorio
superando di fatto le divergenze in merito alla delicata
questione delle attività estrattive localizzate all’interno
delle aree contigue che da sempre bloccano il varo del piano
del parco. Si riallinea, quindi, la normativa delle Apuane
in materia di procedura di approvazione del piano del parco,
ai procedimenti stabiliti per gli altri due, Maremma e
Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli”. “Quello delle Apuane
– sottolinea ancora il presidente della commissione – è
l’unico parco esistente al mondo che ha al suo interno una
vera e propria industria, le attività estrattive. Ed è anche
l’unico parco regionale che ha adottato una procedura
diversa. Questo spiega il ritardo clamoroso, circa dieci
anni, che finalmente può essere risolto e superato”. L’atto
interviene a modifica parziale delle procedure per la
formazione e l’approvazione del Piano del Parco previste
dalla legge regionale n. 65 del 1997 e consiste
essenzialmente nell’introduzione della possibilità di
approvazione del Piano, e conseguentemente del Regolamento,
per stralci. E’ una convalida, dunque, per parti successive.
Attraverso questa procedura, entro un anno, si potrà
arrivare alla rapida approvazione del Piano già predisposto,
“che – ricorda D’Angelis – darà piena funzionalità al Parco
e disciplinerà importanti aspetti quali lo sviluppo di
funzioni di protezione, valorizzazione e tutela”. La
ripianificazione delle attività estrattive dovrà avvenire in
un arco temporale non superiore all’anno. Se ciò non
accadesse, la Regione eserciterà poteri sostitutivi. Secondo
il consigliere Ardelio Pellegrinotti, che ha lavorato
attivamente alla stesura della proposta di legge. “La nuova
procedura sana una situazione di stallo e punta a
stralciare, ma solo per un anno, dal Piano tutta la
regolamentazione delle cave. Abbiamo lavorato a lungo e il
risultato della proposta di modifica è un atto puntuale ed
approfondito, condiviso da amministratori del Parco, dalle
istituzioni interessate e dai diversi attori che insistono
sul territorio sul piano economico e sociale”. Nel corso
della seduta sono intervenuti anche i commissari Lucia
Franchini (Margherita) e Mario Lupi (Verdi) che hanno
giudicato positivo lo sblocco di una paralisi che non
consentiva al Parco delle Apuane di dispiegare le proprie
potenzialità.
10/11/06 - SELEZIONE RISERVATA A COLTIVATORI DIRETTI CHE CONDUCONO
AZIENDE AGRICOLE UBICATE IN COMUNI MONTANI, PER
L'AFFIDAMENTO DI LAVORI RELATIVI ALLA MANUTENZIONE ORDINARIA
ED ALL'IMPIANTO DI UN PICCOLO FRUTTETO SPERIMENTALE DI
CULTIVAR LOCALI, SU UN'AREA AGRICOLO-FORESTALE DI PROPRIETA'
DEL PARCO REGIONALE DELLE ALPI APUANE.
scadenza: 24 novembre 2006
09/11/06 - Il Progetto di Agenda 21 Locale giunge alla
costituzione del Forum generale
Il Parco Regionale
delle Alpi Apuane invita Associazioni, Enti, Organizzazioni,
Imprese, Istituti scolastici, operatori turistici e privati
cittadini che operano nel territorio del Parco, in quanto
portatori di interessi locali, all’incontro per la
costituzione del Forum generale di agenda 21 del Parco. Tale
riunione si terrà in data 22 novembre 2006, presso il
Palazzo Mediceo di Seravezza, alle ore 17,00.
I Forum tematici proposti negli incontri preparatori
all’istituzione del Forum generale sono:
1)
L’attività
estrattiva e la risorsa marmo
2)
La
ricettività
turistica e la mobilità all’interno del Parco
3)
L’educazione
alla sostenibilità nelle scuole e l’Agenda 21
4)
La storia e
la cultura delle Apuane
5)
Natura e
biodiversità: la tutela delle risorse.
Il Parco auspica l’attiva partecipazione di tutti gli
interessati.
03/11/06 - O.D.G. DEL CONSIGLIO DIRETTIVO PER IL PARCO
ARCHEOLOGICO
Nella seduta di martedì scorso, è stato approvato un
ordine del giorno in cui si auspica una rapida conclusione
dell'iter istitutivo del Parco archeologico, invitando il
Ministro dell'Ambiente a sottoscrivere il relativo decreto
il testo
dell'O.d.G.
26/10/06 - UNA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE PER ACCELERARE
L'ITER DEL PIANO PER IL PARCO
E' stata depositata in VI Commissione consiliare la proposta
di Legge Regionale n. 136, di modifica delle norme della
65/97, istitutiva del Parco Regionale delle Alpi Apuane.
Firmatari i membri di maggioranza della stessa commissione
(D'Angelis, Pellegrinotti, Lupi, Annunziata, Remaschi,
Cocchi, Monaci),
che intendono con questo provvedimento legislativo favorire
l'adozione prima e l'approvazione poi del Piano per il
Parco.
In estrema sintesi, la proposta prevede la possibilità di
stralciare, sia dal Piano che dal Regolamento, la materia
delle attività estrattive, che fino ad oggi ha rallentato
l'attività pianificatoria del Parco. Nell'eventualità che si
opti per lo stralcio, la proposta di L.R. consente alle cave
di proseguire negli attuali perimetri, dando tempo un anno,
dall'approvazione del Piano stralciato, per rivedere norme e
superfici per le attività estrattive, con il trasferimento
dei poteri alla Giunta regionale nel caso di un superamento
di tale limite temporale.
Infine, la proposta di L.R. n. 136 elimina la contestualità
dell'adozione del Piano per il Parco e del Regolamento,
distinguendo pure l'iter di approvazione dei due strumenti
di pianificazione, così come già accade per gli altri due
parchi regionali della Toscana.
I primi firmatari della proposta di L.R. (D'Angelis,
Pellegrinotti, Lupi)
13/10/06 - MESSNER A PALAZZO MEDICEO DI SERAVEZZA
Il più grande alpinista del mondo, Reinhold Messner, è stato
ospite ieri pomeriggio del Parco e delle Comunità Montana
"Alta Versilia", a Palazzo Mediceo di Seravezza. Invitato
dal Cai di Viareggio, per parlare dei pericoli della
montagna e soprattutto della sua inimitabile carriera, è
stato presentato ed introdotto da Piero Sacchetti e Maurizio
Verona.
10/10/06 - IL MINISTRO DELL'AMBIENTE, PECORARO SCANIO,
INTERESSATO ALL'ISTITUZIONE DEL PARCO ARCHEOLOGICO DELLE
ALPI APUANE
L'On.le Cordoni vi legge l'impegno del Governo alla
realizzazione del Parco
Mercoledì 4 ottobre, il Sottosegretario Gianni
Piatti ha fornito la seguente risposta scritta: "In merito
all'interrogazione 5-00185 degli Onorevoli Cordoni e Mariani
riguardo alla mancata istituzione del Parco Archeologico
delle Alpi Apuane, riferisco che il procedimento istitutivo
finora svolto è correttamente riportato nel testo
dell'interrogazione cui si risponde.
In particolare, la Direzione Protezione della Natura del
Ministero che rappresento, avendo provveduto ad effettuare
le modifiche allo schema di decreto proposte dalla Regione
Toscana lo aveva sottoposto alla firma del Ministro pro
tempore.
Comunque, a seguito dell'interrogazione di cui si discute, è
stata predisposta, da parte dell'attuale Ministro, una
attenta verifica degli atti al fine di pervenire rapidamente
alla istituzione del parco, rappresentando che è di
particolare interesse del Ministro stesso vedere finalmente
conclusa questa annosa vicenda".
Nella replica, Elena Emma Cordoni (Ulivo) "auspica
che il decreto istitutivo del Parco archeologico delle Alpi
Apuane sia approvato in tempi rapidi, considerato che si
registra un consenso sul testo e che dovrebbe mancare solo
la firma del ministro per il perfezionamento dell'iter
dell'atto. In tal senso, la risposta del Governo deve essere
letta come un impegno alla realizzazione del Parco, allo
scopo di operare per il recupero del patrimonio storico del
territorio. Al riguardo, fa presente che la mancata
istituzione del Parco rischia di far perdere un patrimonio
importante di conoscenze, con riguardo alla metodologia per
l'estrazione dalle cave, ripercuotendosi negativamente sulle
comunità locali e sui soggetti economici interessati.
Nell'augurarsi, quindi, che il decreto istitutivo possa
essere firmato e pubblicato al più presto, ricorda che tale
provvedimento era già previsto nella legge finanziaria per
il 2001 e che la sua definitiva approvazione darebbe un
segnale politico importante per il territorio".
Le interroganti On.li Cordoni e Mariani
09/10/06 - I MORTAI DEL PARCO IN MOSTRA A CHIAVARI
Una stupenda collezione di mortai antichi in marmo
bianco e venato apuano, di proprietà del Parco, sono stati in
mostra, dal 6 all'8 ottobre, nella suggestiva cucina
ottocentesca di Villa Rocca a Chiavari, all'interno della III rassegna espositiva "Pesto e dintorni".
Inoltre, sabato 7 ottobre, il Direttore Antonio Bartelletti,
insieme allo storico Getto Viarengo hanno poi tenuto una
conferenza sul tema "Dal marmo delle Apuane il mortaio
della cucina genovese".
La manifestazione di Chiavari è un importante appuntamento
fieristico, specificamente dedicato ad una produzione
agro-alimentare tipica dell'area ligure - il Pesto alla
genovese - che prevede una preparazione tradizionale con i
mortai delle Alpi Apuane. Tra marmo e cucina ligure esiste un antico
gemellaggio, oggi riproposto, che è il frutto di storici
rapporti commerciali tra la Repubblica di Genova da un lato e Carrara e
la Versilia dall'altro.
I mortai in esposizione appartengono alle collezioni
conservate presso il Museo della Pietra piegata di
Levigliani di Stazzema. L'allestimento della mostra di
Chiavari è stato curato dalla Direzione del Parco e dal
Servizio Ricerca e conservazione.
la conferenza del Dott. Bartelletti
|
La mostra dei mortai |
30/09/06 - IL DECENNALE DEI GUARDIAPARCO
Una cerimonia semplice, quasi familiare, ha celebrato i
dieci anni di attività dei Guardiaparco delle Apuane. Nella
parte protocollare dell'evento, il Vice-Presidente Piero
Sacchetti è stato chiamato a consegnare una targa ricordo al
Comandante Giovanni Speroni.
La cerimonia ha anche proposto la liberazione di due
magnifici esemplari di aquila minore (Hieraaetus pennatus).
Il luogo scelto - la terrazza panoramica del Pasquilio di
Montignoso - avvicina incredibilmente le Apuane al mare e
consente ai rapaci liberati di involarsi subito lungo la
loro naturale rotta migratoria.
la consegna della targa |
la liberazione dei rapaci |
momenti d'animazione con i bambini |
27/09/06 -
COMUNICATO STAMPA
Il Parco delle Alpi Apuane festeggia in questi giorni il
decennale dell'istituzione del proprio Servizio di Vigilanza.
Per l'occasione il Comando Guardiaparco ha organizzato una
semplice cerimonia sabato 30 settembre prossimo, in località
Pasquilio di Montignoso, durante la quale saranno liberate
alcune aquile minori (Hieraetus pennatus), trovate ferite
mesi addietro, curate presso un Centro Recupero Rapaci della
Lipu ed ormai completamente ristabilite ed adatte ad essere
reintrodotte in natura.
L'aquila minore è un rapace alquanto raro in Italia, dove viene
generalmente avvistata in piccole quantità quasi esclusivamente
durante le migrazioni primaverili ed autunnali, sebbene alcuni
esemplari svernino in Sicilia. Le Alpi Apuane sono
importantissime per gli avvistamenti, in quanto rappresentano
uno dei rari "punti caldi" dove si concentrano le aquile, che
migrano seguendo una rotta che bordeggia la linea di costa. Da
qui l'opportunità di effettuare il rilascio al Pasquilio, nel
cuore del Parco ma in vista del mare, in un periodo che combacia
col picco migratorio autunnale della specie.
Il soccorso degli animali selvatici feriti, del resto, è una
delle attività svolte dai Guardiaparco, che ormai da dieci anni
vigilano sul Parco delle Alpi Apuane cercando di salvaguardarne
le bellezze ambientali. L'aumento del personale di vigilanza,
inizialmente svolta da due soli Guardiaparco, ha permesso nel
tempo di migliorare i servizi, intensificando le attività
antincendio, i controlli edilizi, sulle attività estrattive e
sulla caccia, nonché le attività di monitoraggio della fauna
(tra cui spicca una ricerca triennale sui mufloni e la
sorveglianza dei nidi di aquila reale), con un bilancio
complessivamente positivo di questi dieci anni di attività.
"Sarebbe tuttavia necessario -afferma il Comandante Giovanni
Speroni- un aumento dei Guardiaparco in organico, attualmente
solo cinque, adeguandoci quanto meno ai numeri degli altri
parchi regionali e tenendo anche conto della complessità del
nostro territorio".
Il presidente del Parco Giuseppe Nardini dichiara che
"L'attività svolta dai Guardiaparco sta sempre di più
caratterizzandosi oltre che per il doveroso controllo sul
territorio come un'attività al servizio dei residenti, degli
ospiti e dei visitatori del Parco. Questo ci rende tutti fieri
per la valente opera svolta da un numero così esiguo di persone,
ma di grande importanza"
27/09/06 - MARMI STORICI APUANI A CANOSA DI PUGLIA
Si è concluso a Canosa di Puglia un convegno dedicato alle Risorse
lapidee nel bacino del Mediterraneo, dall'Antichità ad oggi.
Tra le oltre settantacinque relazioni e memorie, una sola è
stata specificamente dedicata alle Alpi Apuane e ai marmi di
Carrara. Forse troppo poco per un territorio come questo,
che vanta un primato e una continuità estrattiva come pochi
al mondo. Una così limitata presenza di studi e ricerche
d'argomento apuano, è forse indice di uno scarso
riconoscimento che, nel territorio e non solo, viene
tributato alla storia e alla cultura del marmo.
Merito di aver in parte ovviato alla cosa, è di Antonio
Bartelletti e Alessia Amorfini dell'Ente Parco delle Alpi
Apuane, nonché di Antonino Criscuolo del Settore Marmo del
Comune di Carrara, che a Canosa hanno presentato una
comunicazione dal titolo: "Il Paonazzo apuano: esempi d'impiego architettonico rinascimentale".
Si ricorda che il ‘paonazzo’ è una varietà merceologica di marmo delle Alpi Apuane, che si
estrae (o meglio si estraeva) nei bacini marmiferi di Carrara. Si tratta di
un marmo venato e talvolta di una una breccia marmorea a fondo spesso bianco
avoriato, con venatura e matrice ricche di prodotti ferriferi e fillosilicati, che assumono colorazioni intense, da grigio nerastre fino
alle più tipiche rosso violacee.
La denominazione composta
di ‘paonazzo apuano’ è relativamente recente e la si deve a Pieri (1966), forse per distinguerlo, in termini geostorici,
dall’antico “paonazzetto/pavonazzetto”: termine coniato nel
XVIII-XIX sec. dai marmorari e dai collezionisti romani per
indicare il celebre Marmor Phrygium, proveniente da
Iscehisar (Docimium) in Turchia ed assai utilizzato in età
imperiale.
In letteratura non sono noti impieghi storici
significativamente rilevanti del ‘paonazzo apuano’ in opere
architettoniche, se si eccettua il periodo barocco e i
secoli immediatamente successivi, che segnarono un momento
di relativa fortuna per questo ed altri consimili materiali,
soprattutto nelle produzioni d’arte sacra.
Bartelletti, Amorfini e Criscuolo segnalano, per la prima
volta, impieghi rinascimentali del 'paonazzo' di particolare
valore architettonico, databili alla prima metà del XVI sec.
e rintracciabili in alcune parti del Rivestimento marmoreo
della Santa Casa di Loreto, nelle Marche, e in certi arredi
scultorei della Cattedrale di S. Andrea di Carrara.
Nel primo caso, la varietà merceologica indagata si trova
soprattutto collocata in una ristretta ma continua fascia
del Rivestimento, a distaccare il basamento dalla parte
superiore dell’ornamento marmoreo, costituendo la base di
elevazione di un ordine di colonne scanalate.
Nel secondo caso, si tratta di specchiature, talvolta piane,
talvolta lavorate a punta di diamante che decorano, entro
cornici di marmi bianchi di Carrara, il fonte battesimale,
il coro e il pulpito della Cattedrale apuana.
Nella prima metà del '500, i documenti storici segnalano la
frequentazione dei cantieri di lavoro del Santuario di
Loreto e della Cattedrale di Carrara, da parte dei medesimi
artisti e botteghe artigiane - a principiare dallo scultore
carrarese Domenico Del Sarto - da cui la possibile ragione
della presenza in entrambi i luoghi, di opere
architettoniche con le stesse soluzioni ornamentali e con la
scelta delle medesime varietà di lapidei, tra cui il 'paonazzo'.
19/09/06 -
IL PROGETTO DI AGENDA 21 PROSEGUE IL SUO CAMMINO VERSO IL
FORUM
Si comunica che il gruppo di lavoro di Agenda 21 del Parco
delle Alpi Apuane ha organizzato tre riunioni di
preparazione al Forum generale. Tali incontri si terranno:
26 settembre, ore 17.00 per l’area della Garfagnana (presso il
Centro visite del Parco a Castelnuovo Garfagnana; Piazza
delle Erbe 1);
28 settembre, ore 17.00 per l’area di Massa e della Lunigiana
(presso il Teatrino dei Servi di Massa; Via Palestro);
10 ottobre, ore 17.00 per l’area della Versilia (presso la sede
della Misericordia di Seravezza; Via Buonarroti 80). Tale
incontro sostituisce quello che era stato previsto per il 21
di settembre.
Il Parco auspica l’intervento e l’attiva partecipazione di
tutti i portatori di interesse.
12/09/06 - LE APUANE IN EVIDENZA AL XXXVI CONGRESSO ITALIANO
DI BIOGEOGRAFIA
L'Aquila ha ospitato, dal 6 al 9 settembre, un Congresso
nazionale dal titolo "Biogeografia dell'Appennino centrale e
settentrionale", per fare il punto della situazione a trent'anni
da un precedente e analogo appuntamento convegnistico.
Quarantasei tra relazioni e comunicazioni, oltre a 35
poster, hanno proposto una rivisitazione
aggiornata delle problematiche geologiche,
vegetazionali-floristiche e faunistiche relative a questo
strategico settore geografico della Penisola italiana.
Notevole è stato lo spazio dedicato alle Alpi Apuane -
riconosciute come 'hotspot' della biodiversità vegetale ed
animale d'Italia - con ben sei comunicazioni e due poster
specificamente dedicati alla flora di questa catena
montuosa, per massima parte afferenti alle linee di ricerca
del Prof. Fabio Garbari dell'Università di Pisa. L'Ente
Parco ha presentato propri contributi - l'uno sulla
distribuzione apuana degli sfagni (importanti relitti del
periodo glaciale) e l'altro sull'abete bianco (popolazione
residua autoctona da tutelare per la conservazione del
germoplasma) - che scaturiscono dalla collaborazione
dell'Ufficio "Ricerca e conservazione", rispettivamente, con
le Università di Pisa e di Parma.
Il Congresso ha pure offerto spunti importanti di
riflessione sulla vulnerabilità, rarefazione e
frammentazione dei popolamenti appenninici, a cui non
sfuggono neppure quelli apuani, che attendono interventi di
conservazione attiva, oggi possibili solo con l'approvazione
del Piano per il Parco.
La ricchezza di natura delle Alpi Apuane verrà presto ad
arricchirsi con la scoperta - annunciata in anteprima al
Congresso da Casper e Ansaldi - di una nuova specie del
genere Pinguicola: pianta carnivora degli stillicidi
rocciosi apuani.
il Dott. Guazzi mentre presenta la relazione sugli sfagni
apuani, redatta con L. Amadei
29/08/06 - CONCLUSE LE RIPRESE DELLA TRASMISSIONE TELEVISIVA
'GAIA'
Due giorni, non particolarmente beneficiati dal tempo,
hanno visto impegnata la troupe della trasmissione 'Gaia' (RaiTre)
all'interno delle Alpi Apuane, per discutere sul rapporto
tra Parco e attività estrattiva. Il conduttore Mario Tozzi
ha parlato su questo difficile tema dal Monte Corchia, dalle
Cave Cervaiole, dall'alpeggio di Puntato e dal Museo del
marmo di Carrara.
Il Presidente Nardini ha espresso la posizione dell'Ente
parco sull'argomento.
16/08/06 - SKY RACE PARCO APUANE
Pubblichiamo le classifiche della 1ª Sky Race del Parco
Alpi Apuane 2006. scarica il
file (file excel)
18/07/06 - FIRMATO IL PROTOCOLLO
D'INTESA SULL'AREA ARCHEOMINERARIA DELLA CAPPELLA
Questa mattina, presso il Municipio di Seravezza, è stato
sottoscritto il protocollo d'intesa sull'Area
archeomineraria della Cappella (sita presso l'omonima Pieve
romanica), alla presenza del Presidente del Parco, Nardini,
del Sindaco di Seravezza, Neri e del Presidente della
Comunità Montana "Alta Versilia", Giorgi. Tra i contenuti
principali del documento, vi è la comune esigenza di portare
a termine le procedure di esproprio pubblico dell'Area, con
la definizione di una comproprietà frazionaria di 1/3 tra
gli stessi tre enti che hanno sottoscritto l'atto. Il
protocollo definisce poi alcune linee gestionali, con
l'impegno del Parco delle Apuane a valorizzare il sito
attraverso iniziative di promozione turistica e culturale, a
cui si aggiunge l'impegno della Comunità Montana a garantire
almeno due interventi annuali di pulizia ordinaria degli
spazi musealizzati.
Parco, Comune e Comunità Montana convengono infine
sull'immediato inserimento dell'Area dalla Cappella nel
Sistema museale di archeologia mineraria delle Alpi Apuane,
prevedendo una sua possibile partecipazione all'istituendo
Parco archeologico delle Alpi Apuane.
Visita l'Area
archeomineraria della Cappella
07/07/06 -
Gli
Imprenditori del marmo incontrano il Parco per collaborare
nel Progetto di Agenda 21 Locale
Il 4 luglio 2006, presso la sede di Seravezza del Parco si è
tenuta una riunione di preparazione al Forum di Agenda 21
Locale con gli imprenditori del settore lapideo operanti
all’interno del territorio del Parco.
Tale riunione fa seguito ad altri incontri di presentazione
del progetto avvenuti nei vari territori del Parco e ad
altri incontri di carattere specifico avuti con particolari
categorie di portatori di interessi quali gli operatori
delle strutture turistico-ricettive, gli istituti scolastici
comprensivi e sarà seguita da altri incontri con le aziende
agricole, le associazioni ambientaliste, sindacali e
sociali.
Il Verbale della riunione si trova nel sito di Agenda 21
Locale nella sezione
documenti operativi
22/06/06 -
APE.
APPENNINO PARCO D'EUROPA
La Regione Toscana, insieme ai Partner del Progetto Pilota
di I° fase “Una città di villaggi tra Padana e Tirreno" con
l’organizzazione di Legambiente e la collaborazione dei
soggetti sottoscrittori della Convenzione degli Appennini,
promuove un Convegno nazionale sul tema “APE - Appennino
Parco d’Europa. Dai Progetti Pilota alla Convenzione degli
Appennini: Verso i Progetti Integrati d’Area per l’Appennino
Settentrionale e la Rete delle Montagne del Mediterraneo”.
L’incontro si terrà il 30 giugno a Fivizzano (MS),
Comune della Lunigiana che abbraccia il Parco nazionale
dell’Appennino Tosco-Emiliano e il Parco Regionale delle
Alpi Apuane.
Cogliendo l’occasione della presentazione dei risultati del
Progetto Pilota “Una città di villaggi tra Padana e
Tirreno" e della recente sottoscrizione della Convenzione degli Appennini, l’incontro vuole costruire
un momento di confronto concreto sulle prospettive del
Progetto APE-Appennino Parco d’Europa dopo la Prima
Fase.
Alla presenza del Ministero dell’Ambiente, degli
Assessori Regionali dell’Appennino, dei rappresentanti
di Parchi ed Enti Locali e delle Associazioni Ambientaliste
si approfondiranno alcuni
temi organizzati in due sessioni: l'attuazione dei Progetti
Pilota e altre esperienze di collaborazione tra Parchi e
territori dell'Appennino; le proposte metodologiche per una
nuova fase di APE; APE come Politica nazionale di sistema
per l'Appennino.
E’ prevista anche la partecipazione di rappresentanti dell’IUCN-The
World Conservation Union, del Parco Corso e del Dipartimento
di Conservazione della Nuova Zelanda, per discutere della
proposta per la costruzione di una
Rete dei
Parchi delle Montagne nel contesto euromediterraneo.
I partecipanti al Convegno potranno trattenersi anche
sabato 1 luglio nel suggestivo contesto Parco Nazionale
dell'Appennino Tosco-Emiliano in Lunigiana per
l'inaugurazione dell'Intervento Pilota di accessibilita'
ai diversamente abili realizzato al Centro per la
Biodiversita' dei Frignoli, nell’ambito del Progetto
nazionale “Parchi Accessibili”, promosso dal
Ministero delle Politiche Sociali, Legambiente e
CTS-Ambiente.
19/06/06 - DIECI ANNI FA L'ALLUVIONE IN VERSILIA E
GARFAGNANA
Il 19 giugno 1996 un evento alluvionale di proporzioni mai
documentate in passato si è abbattuto sulle Apuane
centro-meridionali, tra il Comune di Stazzema e quello di
Vergemoli.
Frane, esondazioni e soprattutto morti e distruzioni di
abitazioni e opere civili, furono il triste resoconto di una
giornata che vide cadere dal cielo circa 500 mm di pioggia.
A dieci anni dall'evento, due manifestazioni a Fornovolasco
e Cardoso vedono la partecipazione del Presidente del Parco.
30/05/06 - MATTEO
FUSILLI RIELETTO PRESIDENTE DELLA FEDERPARCHI
Eletta anche la
nuova giunta esecutiva e per la prima volta entra nel
Consiglio Direttivo Nazionale il Presidente del Parco
Regionale delle Alpi Apuane Giuseppe Nardini
Il nuovo Consiglio
Direttivo della Federparchi, eletto al termine dei lavori
congressuali nel Parco dell’Etna, ha immediatamente
proceduto all’elezione del presidente, dei vicepresidenti e
della giunta esecutiva.
Riconfermato Matteo Fusilli, che è al vertice
dell’associazione dal 2001. Conferme anche per i
vicepresidenti Angelo Messina, Amilcare Troiano e Valter
Zago. Nella giunta, insieme a Walter Mazzitti – anche questa
è una riconferma – entrano per la prima volta Milena Bertani
e Antonello Zulberti. Gli incarichi di lavoro, per lo
sviluppo dell’importante programma di lavoro tracciato dal
Congresso, verranno decisi nella prossima riunione
dell’organismo.
17/05/06 - AGENDA 21 - INCONTRO
STRUTTURE TURISTICO-RICETTIVE
Il giorno 18 Maggio, dalle ore 10.00 alle ore 12.00,
presso la sala della Comunità Montana della Garfagnana, il
Parco Regionale delle Alpi Apuane invita ad un incontro
tutte le strutture turistico-ricettive situate nel
territorio del Parco ed area contigua. Lo scopo
dell’incontro, che segue un’analoga riunione svoltasi il 16
c.m. presso la Provincia di Massa Carrara, è quello di
presentare il progetto di Agenda 21 Locale del Parco ed in
particolare il sistema di certificazione di qualità e
assegnazione del marchio.
La finalità del percorso e la volontà del Parco è quella di
creare interesse verso lo sviluppo sostenibile, cercando di
coinvolgere tutti i soggetti che contribuiscono all’economia
locale, insieme a quelli istituzionali e sociali.
L’adesione al progetto è gratuita e comporta per i
partecipanti l’adozione di comportamenti ambientalmente e
socialmente responsabili contenuti in un disciplinare, la
cui bozza verrà presentata in questa occasione. In sede di
riunione verrà discusso il disciplinare stesso.
30/05/06 - Il
Sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole e
Forestali Stefano BOCO, dopo sole 40 ore dal suo insediamento,
rilancia il protocollo d’intesa sul castagno apuano; in arrivo
nuovi finanziamenti.
Il 25 maggio 2006 a
Seravezza, presso la Sede Amministrativa dell’Ente Parco
Regionale delle Alpi Apuane, si svolta la conferenza stampa
congiunta del Sottosegretario del Ministero delle Politiche
Agricole e Forestali Stefano BOCO e del Presidente dell’Ente
Parco Regionale delle Alpi Apuane Giuseppe NARDINI.
Oggetto della conferenza è
stato il “Protocollo d’intesa” che nel giugno del 2001 era
stato sottoscritto dall’allora Ministro delle Politiche
Agricole e Forestali Alfonso PECORARO SCANIO, dalla Regione
Toscana e dall’Ente Parco regionale delle Alpi Apuane e che da
tale data era stato “accantonato” dal successivo governo di
centrodestra.
Il “Protocollo d’intesa”
evidenzia l’estrema fragilità delle pendici montane sottoposte
al rischio diffuso di dissesto idrogeologico dovuto
all’abbandono dei boschi ed in particolare della coltura del
castagneto da frutto che ha rappresentato in un passato
recente il fondamento alimentare della montagna.
Ancora oggi il castagneto
da frutto occupa una superficie rilevante del nostro
territorio e rappresenta un elemento del paesaggio a ricco di
storia, memoria, biodiversità ecc…E’ quindi una risorsa da
valorizzare andando a recuperare laddove vi è uno stato di
degrado e riorganizzandone la filiera.
Il “Protocollo d’intesa”
prevede di giungere alla definizione di linee guida di un
programma d’azione sui castagneti Apuani, idonee ad
individuare modelli aggiornati di indirizzo produttivo di tale
coltivazione all’interno dell’area protetta, facendo ricorso
alle moderne metodologie di produzione sostenibili
dall’ambiente. E’ altresì finalizzato ad individuare risorse
economiche necessarie all’avvio di interventi di recupero
quale garanzia del riassetto idrogeologico delle pendici
montane delle Alpi Apuane.
Il Sottosegretario del
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Stefano BOCO,
nominato da due soli giorni, ha già “ridato vita” al
“Protocollo d’intesa” impartendo precise disposizioni per la
nomina in tempi celeri della Commissione tecnica che avrà
l’incarico di definirne le linee guida ed un programma
d’azioni sui castagneti Apuani.
La Commissione tecnica sarà
composta da esperti del Ministero, della Regione e dell’Ente
Parco, verrà presieduta dal capo Dipartimento delle politiche
di mercato del Ministero delle politiche agricole e forestali,
Sarà inoltre integrata da un rappresentante degli Enti
territoriali presenti sul territorio di azione e si rapporterà
in via consultiva con le locali associazioni di tutela e
valorizzazione dell’ambiente e delle produzioni agricole, con
particolare riferimento alla castanicoltura.
All’incontro erano tra gli
altri presenti alcuni rappresentanti del Consiglio di gestione
dell’Ente Parco, il Sindaco di Seravezza Enrico MAZZUCCHI, il
Sindaco di Stazzema Michele SILICANI, l’Assessore del Comune
di Seravezza Pierluigi GIANNETTI che sono intervenuti durante
la conferenza con note di soddisfazione e plauso per la
ripresa del cammino del “Protocollo d’intesa” ritenuto
importante strumento di prevenzione del territorio dal
dissesto idrogeologico e di recupero dell’ambiente, della
storia, della cultura e dell’economia del territorio Apuano.
21/05/06 - SETTIMANA EUROPEA DEI
PARCHI. 21-28 Maggio 2006.
VITA NEL PARCO:
UNA SETTIMANA …E OLTRE
Il Parco è un grande contenitore di
iniziative, 365 giorni l’anno…
dal 21 al 28 maggio – Tutti i
giorni, presso i Centri Visite del Parco Alpi Apuane di
Castelnuovo Garfagnana, Seravezza e Forno, proiezione
“Multivision Parco Alpi Apuane”. (Orario apertura uffici)
Per informazioni:
Seravezza 0584 / 756144 (info@prolocoseravezza.it)
Castelnuovo Garfagnana 0583 / 644242 (garfagnana@tin.it)
Forno 0585 / 315300 (il_bivacco@yahoo.it)
dal 22 al 28 maggio – Settimana
“Toscana Underground”: iniziative nel territorio del Parco
- Antro
del Corchia (Levigliani di Stazzema - Lucca)
-
Grotta del Vento (Fornovolasco di Vergemoli– Lucca)
-
Grotta all’Onda (Camaiore – Lucca)
- Parco
culturale delle grotte di Equi (Equi
Terme – Massa)
- Sistema
archeominerario delle Alpi Apuane (Loc. La Cappella,
Seravezza – Lucca). Per informazioni:
www.toscanaunderground.it
27 maggio – Rifugio “Val
Serenaia” (Minucciano – LU) ore 21,00: proiezione
audiovisivo “Apuane, ambiente e tradizione”- a cura del
Circolo Fotocinegarfagnana
27 e 28 maggio – Val Serenaia (Minucciano
– LU)
CAI – Sez. Pisa : costruzione del nuovo Sentiero 37
28 maggio – 6° Giornata Nazionale
dei Sentieri CAI
CAI – Sez. Lucca e Sez. Viareggio : ripulitura e
sistemazione Sentiero 129 (Ponte Merletti –Campanice -
Fociomboli)
2 Giugno
“5° Trofeo Alpi Apuane” – da Isola
Santa a Terrinca, Gara di corsa in montagna
competitiva e non – Km 13
Informazioni, classifiche e foto
www.terrinca.it
08/05/06 - FIRMATO IL PROTOCOLLO
D'INTESA SULLE CERVAIOLE
Questa mattina, presso la sala Giunta del Municipio di
Seravezza, è stato definitivamente sottoscritto l'accordo su
compensazioni e mitigazioni, che consentirà il proseguimento
dell'attività estrattiva nella cava Cervaiole del Monte
Altissimo. Oltre la rappresentanza sindacale aziendale,
erano presenti il Sindaco di Seravezza, Enrico Mazzucchi e
il Vice-Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona. Il Parco era
rappresentato dal Presidente Giuseppe Nardini e dal suo Vice
Piero Sacchetti. Per l'Henraux, ha siglato il protocollo il
Presidente Paolo Carli.
05/05/06 - IL PARCO DELLE ALPI
APUANE HA VINTO IL 5 ° PREMIO NAZIONALE "SALUTE APUANE"
INDETTO DAL CRAL OSPEDALE DI MASSA IN COLLABORAZIONE CON
L'AZIENDA USL 1 DI MASSA E CARRARA, IL QUARTIERE N. 3
CENTRO CITTA' E LA COLDIRETTI "CAMPAGNA AMICA" e finalizzato a valorizzare l'informazione e la
comunicazione della cultura della salute intesa non solo
come diritto/dovere del singolo, ma come impegno sociale e
bene della Comunità....." .
Il Parco delle Alpi Apuane ha
partecipato con la pubblicazione di Educazione Ambientale
"ALPI APUANE un mondo da scoprire insieme" e riceverà in
premio un assegno di 520 euro.
La premiazione avverrà il 20 Maggio
presso la Sala della Resistenza del Palazzo Ducale di Massa.
Il Parco ringrazia coloro che hanno collaborato
alla realizzazione della Pubblicazione: il Consorzio A&N, i
rifugi del Parco, lo Studio Grafico Mammalapis e le Guide
del Parco
28/04/06 - PROTOCOLLO D'INTESA CERVAIOLE
- VIA LIBERA DEL PARCO
Il Consiglio direttivo, con un solo voto contrario, ha
preso atto del protocollo d'intesa sulla cava Cervaiole del
Monte Altissimo.
24/04/06 - CONVOCATO IL CONSIGLIO
SUL PROTOCOLLO D'INTESA DELLA CAVA CERVAIOLE
Venerdì 28 aprile, l'organo direttivo del Parco è
chiamato alla presa d'atto sul Protocollo d'intesa relativo
alla Cava Cervaiole, posta nel bacino estrattivo del Monte
Altissimo. In tale documento sono presenti compensazioni e
mitigazioni ambientali, che scaturiscono da un lungo e
proficuo lavoro del tavolo di concertazione istituito tra
Parco, Henraux, OO.SS., Comuni di Seravezza e Stazzema.
Intesa sulle aree contigue:
un passo importante verso il Piano per il Parco
Venerdì 7 aprile, alle ore 16, in Palazzo
Ducale a Lucca, i rappresentanti dell’Ente Parco e delle
Province di Lucca e di Massa-Carrara hanno siglato un’Intesa su
direttive e perimetri della nuova area contigua del Parco, così come
richiesto dall’art. 14 della legge istitutiva della stessa area
protetta. L’atto sancisce un passo importante e decisivo verso
l’adozione prima e l’approvazione poi del Piano per il Parco, dopo
una lunga fase di stallo istituzionale, che ha caratterizzato gli
ultimi tre anni di vita amministrativa.
L’Intesa sulle aree contigue è anche il risultato di un lungo
periodo di confronto e di scambio di informazioni tra gli Uffici di
Piano degli enti interessati, per definire il migliore assetto
territoriale e la più efficace disciplina di tutela e valorizzazione
ambientale sopra questa fascia di rispetto, di varia profondità ed
estensione, che circonda l’area parco vera e propria.
Le direttive dell’Intesa riguardano alcune materie specifiche, quali
l’esercizio delle caccia, della pesca e la conservazione di aree di
collegamento ecologico-funzionale, tra ambienti naturali posti
all’interno e all’esterno del Parco delle Alpi Apuane. In
particolare, sono state definite norme di razionalizzazione del
calendario venatorio ed altre di gestione naturalistica della fauna
selvatica, per un più corretto controllo sulle immissioni di specie
e per una conservazione genetica delle popolazioni animali
originarie.
A questi contenuti minimi, l’Intesa aggiunge alcuni importanti
indirizzi sulla tutela del paesaggio e sull’uso durevole delle
risorse, che saranno fatti propri dai Piani Territoriali di
Coordinamento delle due Province interessate.
Come estensione, l’area contigua del Parco subisce una limitata
contrazione, poiché passa dai 271,1 km2 attuali ai 267,8
previsti dall’Intesa. La diminuzione di superficie, che si registra
più sensibilmente nella Provincia di Massa (da 81,3 a 60,3 km2),
è in buona parte compensata dal contributo della Provincia di Lucca
(in aumento da 189,8 a 207,5 km2).
07/04/06 - LA FIRMA A LUCCA
DELL'INTESA SULLE AREE CONTIGUE
Nella sala della Giunta provinciale, in Palazzo Ducale a
Lucca, è stata siglata l'Intesa su direttive e perimetri
dell'area contigua del Parco delle Alpi Apuane. Per la
Provincia di Massa-Carrara era presente il Presidente
Osvaldo Angeli, mentre per Lucca l'Assessore Aurelio Russo.
Il Parco delle Apuane ha visto la partecipazione del
Presidente Giuseppe Nardini, accompagnato dal suo Vice,
Piero Sacchetti. Ha assistito alla firma il Direttore
Antonio Bartelletti.
I tesi delle Intese sottoscritte sono alla pagina
Pianificazione.
30/03/06 - IL CONSIGLIO DIRETTIVO
APPROVA LA PROPOSTA D'INTESA SULLE AREE CONTIGUE
Dopo i Consigli provinciali di Lucca e Massa-Carrara, anche
il Direttivo del Parco ha approvato la proposta d'Intesa su
direttive e perimetri dell'area contigua, delegando Nardini
alla sua firma. Si tratta di un documento fondamentale e
necessario per la definitiva adozione del Piano per il
Parco. La prossima settimana è prevista la sottoscrizione
formale dell'Intesa tra i presidenti dei tre enti sopra
indicati.
29/03/06 - COMUNICATO STAMPA
OCCHI AL CIELO A CONTAR RAPACI IN VOLO SULLE APUANE
Nel periodo dal 6 al 21 marzo scorsi si è svolto il 4° campo
di studio della migrazione primaverile del Biancone sulle Alpi
Apuane, organizzato come di consueto dall'ornitologo Guido
Premuda uno dei maggiori esperti di questo maestoso uccello
rapace.
Il Biancone è
caratterizzato dal piumaggio bianco del corpo e della parte
inferiore delle ali, che sfiorano i 2 metri di apertura e si
nutre quasi esclusivamente di serpenti (vipere comprese!) ed
altri rettili; in Italia è stimata una popolazione di circa
500 coppie nidificanti, popolazione che segue rotte migratorie
che si concentrano proprio sui cieli delle Alpi Apuane, dove
Premuda ha individuato uno dei più importanti siti di
avvistamento a livello europeo.
Le
osservazioni di quest'anno si sono svolte sui primi
contrafforti apuani, in vista della costa versiliese, in
contemporanea con un analogo campo di avvistamento organizzato
ad Arenzano (GE), altro importante sito di passaggio della
specie. Ai rilevamenti hanno partecipato i Guardiaparco del
Parco delle Alpi Apuane, assieme a numerosi ornitologi
provenienti da tutta Italia e dalla Svizzera, contribuendo
fattivamente alle operazioni di conteggio che, alla fine,
hanno evidenziato il transito di molte centinaia di esemplari
di Biancone. Sono state inoltre osservate diverse altre specie
di rapaci quali gheppio, poiana, falco di palude, nibbio
bruno, falco pescatore, falco pellegrino e sparviere. Di
grande rilevanza l'avvistamento di aquile minori,
particolarmente rare in Italia e di una coppia di aquile
reali, presumibilmente nidificante nel Parco.
Il presidente del Parco Giuseppe Nardini, che ha preso parte
personalmente ad una giornata di osservazione, desidera
complimentarsi con tutti i partecipanti al campo per l'ottimo
lavoro svolto, ritenendo particolarmente importante quest'attività
di monitoraggio di specie particolarmente protette ed
indispensabili al mantenimento degli equilibri ecologici.
03/02/06 -
Colloquio per la selezione pubblica per l’assunzione con
contratto a termine di n. 2 dipendenti, a tempo parziale, con
profilo professionale corrispondente a “collaboratore
amministrativo”
Graduatoria finale
17/01/06 -
COMUNICATO
Pubblichiamo alcune
indicazioni per sviluppare gli argomenti inerenti al colloquio
della ”Selezione pubblica, per titoli integrati da colloquio,
per l’assunzione con contratto a termine di n. 2 dipendenti, a
tempo parziale, con profilo professionale corrispondente a
“collaboratore amministrativo” – categoria/posizione b3,
approvata con Det. Dir. del Direttore n. 49 del 15/10/05”
Rete
agende 21 della Toscana
http://news.comune.fi.it/
agende21toscana/
Sito
della Regione Toscana
http://www.rete.toscana.it/sett/
pta/svilsost/sommario.htm
Sito
dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi
tecnici
http://www.apat.gov.it
D.Lgs.
18 agosto 2000, n. 267 “T.U. delle leggi sull’ordinamento degli
enti locali”
L.R.T.
11 agosto 1997, n. 65 “Istituzione dell’Ente per la gestione del
Parco Regionale delle Alpi Apuane”
www.normeinrete.it