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presentazione della carta geomorfologica del parco delle alpi apuane - seravezza, 5 marzo 2016

 

News e Comunicati Stampa 2006

21/12/2006 - CAMPOCECINA: INAUGURAZIONE DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DELLA CHIESETTA E PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO 2007 DEL PARCO
Presso il Rifugio Cai di Carrara, in un'atmosfera familiare e pre-natalizia, è stato presentato agli Amministratori e ai dipendenti dell'Ente, il calendario 2007 del Parco, interamente dedicato alla fauna selvatica.
Due "renne" hanno cortesemente prestato servizio durante la cerimonia.

20/12/2006 - VITA DA PARCO
E' pronto il calendario 2007 sugli animali del Parco !
"Vita da Parco" è stato realizzato grazie al contributo degli appassionati navigatori del nostro sito, che hanno partecipato con le loro opere al concorso fotografico 2006.

Ecco i vincitori del concorso, le cui foto sono pubblicate sul poster-calendario:
Piero Rossi
: MUFLONE (Ovis aries Linnaues, 1758), MANTIDE RELIGIOSA (Mantis religiosa Linnaeus, 1758), UPUPA (Upupa epops Linnaues, 1758)
Guido Premuda: BIANCONE (Circaetus gallicus Gmelin, 1788)
Elisabetta Gustinucci: APOLLO (Parnassius apollo Linnaeus, 1758)Alberto Dominici AIRONE CENERINO (Ardea cinerea Linnaues, 1758)
Leonardo Salvini: MUFLONE (c.s.)
Lorenzo Baldi: MACAONE (Papilio machaon Linnaeus, 1758)
Guido Maria Barbieri: GRACCHIO CORALLINO (Pyrrhocorax pyrrhocorax Linnaeus-Tunstall, 1758)
Adelmo Fantozzi: CAVALLI SUL MONTE MATANNA
Roberto Baldi: RANA ROSSA (Rana temporaria Linnaeus, 1758), SALAMANDRA PEZZATA (Salamandra salamandra Linnaeus, 1758)
Ernesto Giannini: TORCICOLLO (Jynx torquilla Linnaeus, 1758)
Luca Giannelli: AQUILA MINORE (Hieraaetus pennatus Gmelin, 1788)
Luigi Piccirillo: CAPRIOLO (Capreolus capreolus Linnaeus, 1758)
Stefano Pucci: TRITONE ALPESTRE (Triturus alpestris Laurenti, 1768)
Gordon Cavalloni: GEOTRITONE (Speleomantes sp.)
Archivio Guardaparco: SAETTONE (Elaphe longissima Laurenti, 1768)

Vedi tutte le foto in concorso

13/12/2006 - APPROVATA LA LEGGE REGIONALE PER L'APPROVAZIONE A STRALCI DEL PIANO PER IL PARCO
E’ sbloccata la decennale vicenda dell’approvazione del piano e del regolamento del parco delle Apuane. Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza, con l’astensione del centrodestra, una proposta di legge che prevede la possibilità di stralciare dall’approvazione del piano del parco la nuova perimetrazione delle attività estrattive. “Questo provvedimento è uno strumento indispensabile alla vita del parco, che colma un ritardo di anni”, ha detto Erasmo D’Angelis (Margherita), presidente della commissione regionale Territorio e Ambiente, durante l’illustrazione dell’atto. “Darà finalmente piena funzionalità al parco delle Apuane che non poteva più aspettare”. “Quello delle Apuane – ha sottolineato ancora il presidente – è l’unico parco esistente al mondo che ha al suo interno una vera e propria industria, le attività estrattive, ed è anche l’unico parco regionale che ha adottato una procedura diversa. Questo spiega il ritardo clamoroso che finalmente viene risolto e superato”. “Anche il Consiglio regionale ha responsabilità sui ritardi che si sono verificati”, ha detto Mario Lupi (Verdi). “Nel 2001 si erano fissati tre anni di tempo per l’approvazione dello Statuto – ha aggiunto - e ora si dà ancora un anno di proroga”. “Nessuno vuole chiudere le attività estrattive che si svolgono al suo interno ma anche queste possono essere elemento di attrazione turistica”, ha sottolineato il consigliere. “Il parco deve essere sempre più condiviso da tutti i soggetti che fanno parte di quella comunità: comune, comunità montana e provincia”, ha detto Ardelio Pellegrinotti (Ds). “Esprimo un dissenso profondo per questa modalità di gestione del parco delle Apuane – ha detto Luca Ciabatti (Rifondazione) – Per quanto riguarda l’attività industriale ha permesso l’arricchimento di poche persone che impiegano un numero molto ridotto di operai”. “La situazione ambientale è disastrosa in molti punti, la parte del piano che riguarda la delimitazione dell’attività estrattiva va fatta per fermare la devastazione”. Per Andrea Agresti (An), si tratta di un parco atipico che unisce attività industriali a un patrimonio naturale. “L’Ente avrà un potere decisionale maggiore e potrà quindi intervenire per risolvere l’emergenza ambientale, conciliando gli interessi delle popolazioni, dell’industria e dell’ambiente”.
[dal sito della Regione Toscana]

04/12/2006 - Il Forum di Agenda 21 del Parco comincia il suo percorso

In data 22 Novembre 2006, presso il Palazzo Mediceo di Seravezza, si è tenuto l’incontro per la costituzione del Forum plenario di Agenda 21 del Parco.
Erano presenti numerosi soggetti pubblici e privati (amministratori delle Province di Massa Carrara e Lucca, amministratori e dipendenti del Parco, imprese del settore lapideo, associazioni ambientaliste, istituti scolastici, associazioni di categoria, gestori di strutture ricettive e privati cittadini) interessati a partecipare attivamente al miglioramento ambientale, economico e sociale del territorio del Parco.
Chiunque fosse interessato a partecipare all’Agenda 21 del Parco può scaricare il modulo di iscrizione ai cinque forum tematici dal link “Agenda 21” in questa pagina sulla destra, oppure richiedendolo all’indirizzo agenda21@parcapuane.it

28/11/2006 - INTESA PARCO-COMUNE DI CAREGGINE SUL RECUPERO DELL'ISOLA SANTA
Il borgo medievale dell'Isola Santa è stato oggetto di un protocollo di intesa tra il Parco e il Comune di Careggine, per continuare l'opera di recupero storico-ambientale dei fabbricati e del paesaggio d'intorno. Dopo l'acquisto, dalla locale Parrocchia, del diritto di superficie, per 99 anni, della chiesa e del campanile di S. Giacomo Maggiore Apostolo, l'Ente Parco ha poi ceduto gli stessi beni al Comune di Careggine,  per 30 anni, con l'obiettivo di restaurare il complesso monumentale e destinarlo ad usi culturali ed espositivi, in linea con le finalità dell'area protetta e delle vocazioni del luogo.
La firma del protocollo d'intesa è stata apposta dal Presidente del Parco Giuseppe Nardini e dal Sindaco di Careggine, Mario Puppa.




27/11/2006 - IL MINISTRO DELL'AMBIENTE, PECORARO SCANIO, FIRMA IL DECRETO ISTITUTIVO DEL PARCO ARCHEOLOGICO DELLE ALPI APUANE



23/11/2006 - PIANO E REGOLAMENTO DEL PARCO SARANNO APPROVATI A STRALCI
In commissione Territorio e ambiente si sblocca la decennale vicenda. Votata a maggioranza una proposta di legge che prevede l’approvazione del Piano del Parco e la riperimetrazione, entro un anno, delle attività estrattive. Si astiene il centrodestra
[dal sito della Regione Toscana]
FIRENZE –
Sbloccata la decennale vicenda dell’approvazione del Piano e del Regolamento del Parco delle Apuane. La commissione regionale Territorio e ambiente, presieduta da Erasmo D’Angelis, ha approvato a maggioranza, con l’astensione del centrodestra, una proposta di legge che prevede la possibilità di stralciare dall’approvazione del Piano del Parco la nuova perimetrazione delle attività estrattive. “Una procedura - spiega D’Angelis - in due tempi che risponde alle richieste e alle esigenze del territorio superando di fatto le divergenze in merito alla delicata questione delle attività estrattive localizzate all’interno delle aree contigue che da sempre bloccano il varo del piano del parco. Si riallinea, quindi, la normativa delle Apuane in materia di procedura di approvazione del piano del parco, ai procedimenti stabiliti per gli altri due, Maremma e Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli”. “Quello delle Apuane – sottolinea ancora il presidente della commissione – è l’unico parco esistente al mondo che ha al suo interno una vera e propria industria, le attività estrattive. Ed è anche l’unico parco regionale che ha adottato una procedura diversa. Questo spiega il ritardo clamoroso, circa dieci anni, che finalmente può essere risolto e superato”. L’atto interviene a modifica parziale delle procedure per la formazione e l’approvazione del Piano del Parco previste dalla legge regionale n. 65 del 1997 e consiste essenzialmente nell’introduzione della possibilità di approvazione del Piano, e conseguentemente del Regolamento, per stralci. E’ una convalida, dunque, per parti successive. Attraverso questa procedura, entro un anno, si potrà arrivare alla rapida approvazione del Piano già predisposto, “che – ricorda D’Angelis – darà piena funzionalità al Parco e disciplinerà importanti aspetti quali lo sviluppo di funzioni di protezione, valorizzazione e tutela”. La ripianificazione delle attività estrattive dovrà avvenire in un arco temporale non superiore all’anno. Se ciò non accadesse, la Regione eserciterà poteri sostitutivi. Secondo il consigliere Ardelio Pellegrinotti, che ha lavorato attivamente alla stesura della proposta di legge. “La nuova procedura sana una situazione di stallo e punta a stralciare, ma solo per un anno, dal Piano tutta la regolamentazione delle cave. Abbiamo lavorato a lungo e il risultato della proposta di modifica è un atto puntuale ed approfondito, condiviso da amministratori del Parco, dalle istituzioni interessate e dai diversi attori che insistono sul territorio sul piano economico e sociale”. Nel corso della seduta sono intervenuti anche i commissari Lucia Franchini (Margherita) e Mario Lupi (Verdi) che hanno giudicato positivo lo sblocco di una paralisi che non consentiva al Parco delle Apuane di dispiegare le proprie potenzialità.


10/11/06 - SELEZIONE RISERVATA A COLTIVATORI DIRETTI CHE CONDUCONO AZIENDE AGRICOLE UBICATE IN COMUNI MONTANI, PER L'AFFIDAMENTO DI LAVORI RELATIVI ALLA MANUTENZIONE ORDINARIA ED ALL'IMPIANTO DI UN PICCOLO FRUTTETO SPERIMENTALE DI CULTIVAR LOCALI, SU UN'AREA AGRICOLO-FORESTALE DI PROPRIETA' DEL PARCO REGIONALE DELLE ALPI APUANE. 
scadenza: 24 novembre 2006

09/11/06 - Il Progetto di Agenda 21 Locale giunge alla costituzione del Forum generale
Il Parco Regionale delle Alpi Apuane invita Associazioni, Enti, Organizzazioni, Imprese, Istituti scolastici, operatori turistici e privati cittadini che operano nel territorio del Parco, in quanto portatori di interessi locali, all’incontro per la costituzione del Forum generale di agenda 21 del Parco. Tale riunione si terrà in data 22 novembre 2006, presso il Palazzo Mediceo di Seravezza, alle ore 17,00.
I Forum tematici proposti negli incontri preparatori all’istituzione del Forum generale sono:

1)   
L’attività estrattiva e la risorsa marmo
2)    La ricettività turistica e la mobilità all’interno del Parco
3)    L’educazione alla sostenibilità nelle scuole e l’Agenda 21
4)   
La storia e la cultura delle Apuane
5)    Natura e biodiversità: la tutela delle risorse.
Il Parco auspica l’attiva partecipazione di tutti gli interessati.

03/11/06 - O.D.G. DEL CONSIGLIO DIRETTIVO PER IL PARCO ARCHEOLOGICO
Nella seduta di martedì scorso, è stato approvato un ordine del giorno in cui si auspica una rapida conclusione dell'iter istitutivo del Parco archeologico, invitando il Ministro dell'Ambiente a sottoscrivere il relativo decreto

il testo dell'O.d.G.

26/10/06 - UNA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE PER ACCELERARE L'ITER DEL PIANO PER IL PARCO
E' stata depositata in VI Commissione consiliare la proposta di Legge Regionale n. 136, di modifica delle norme della 65/97, istitutiva del Parco Regionale delle Alpi Apuane. Firmatari i membri di maggioranza della stessa commissione (D'Angelis, Pellegrinotti, Lupi, Annunziata, Remaschi, Cocchi, Monaci), che intendono con questo provvedimento legislativo favorire l'adozione prima e l'approvazione poi del Piano per il Parco.
In estrema sintesi, la proposta prevede la possibilità di stralciare, sia dal Piano che dal Regolamento, la materia delle attività estrattive, che fino ad oggi ha rallentato l'attività pianificatoria del Parco. Nell'eventualità che si opti per lo stralcio, la proposta di L.R. consente alle cave di proseguire negli attuali perimetri, dando tempo un anno, dall'approvazione del Piano stralciato, per rivedere norme e superfici per le attività estrattive, con il trasferimento dei poteri alla Giunta regionale nel caso di un superamento di tale limite temporale.
Infine, la proposta di L.R. n. 136 elimina la contestualità dell'adozione del Piano per il Parco e del Regolamento, distinguendo pure l'iter di approvazione dei due strumenti di pianificazione, così come già accade per gli altri due parchi regionali della Toscana.

 
 
I primi firmatari della proposta di L.R. (D'Angelis, Pellegrinotti, Lupi)

13/10/06 - MESSNER A PALAZZO MEDICEO DI SERAVEZZA
Il più grande alpinista del mondo, Reinhold Messner, è stato ospite ieri pomeriggio del Parco e delle Comunità Montana "Alta Versilia", a Palazzo Mediceo di Seravezza. Invitato dal Cai di Viareggio, per parlare dei pericoli della montagna e soprattutto della sua inimitabile carriera, è stato presentato ed introdotto da Piero Sacchetti e Maurizio Verona.

10/10/06 - IL MINISTRO DELL'AMBIENTE, PECORARO SCANIO, INTERESSATO ALL'ISTITUZIONE DEL PARCO ARCHEOLOGICO DELLE ALPI APUANE
L'On.le Cordoni vi legge l'impegno del Governo alla realizzazione del Parco
Mercoledì 4 ottobre, il Sottosegretario  Gianni Piatti ha fornito la seguente risposta scritta: "In merito all'interrogazione 5-00185 degli Onorevoli Cordoni e Mariani riguardo alla mancata istituzione del Parco Archeologico delle Alpi Apuane, riferisco che il procedimento istitutivo finora svolto è correttamente riportato nel testo dell'interrogazione cui si risponde.
In particolare, la Direzione Protezione della Natura del Ministero che rappresento, avendo provveduto ad effettuare le modifiche allo schema di decreto proposte dalla Regione Toscana lo aveva sottoposto alla firma del Ministro pro tempore.
Comunque, a seguito dell'interrogazione di cui si discute, è stata predisposta, da parte dell'attuale Ministro, una attenta verifica degli atti al fine di pervenire rapidamente alla istituzione del parco, rappresentando che è di particolare interesse del Ministro stesso vedere finalmente conclusa questa annosa vicenda".
Nella replica, Elena Emma Cordoni (Ulivo) "auspica che il decreto istitutivo del Parco archeologico delle Alpi Apuane sia approvato in tempi rapidi, considerato che si registra un consenso sul testo e che dovrebbe mancare solo la firma del ministro per il perfezionamento dell'iter dell'atto. In tal senso, la risposta del Governo deve essere letta come un impegno alla realizzazione del Parco, allo scopo di operare per il recupero del patrimonio storico del territorio. Al riguardo, fa presente che la mancata istituzione del Parco rischia di far perdere un patrimonio importante di conoscenze, con riguardo alla metodologia per l'estrazione dalle cave, ripercuotendosi negativamente sulle comunità locali e sui soggetti economici interessati.
Nell'augurarsi, quindi, che il decreto istitutivo possa essere firmato e pubblicato al più presto, ricorda che tale provvedimento era già previsto nella legge finanziaria per il 2001 e che la sua definitiva approvazione darebbe un segnale politico importante per il territorio".

  

Le interroganti On.li Cordoni e Mariani

09/10/06 - I MORTAI DEL PARCO IN MOSTRA A CHIAVARI
Una stupenda collezione di mortai antichi in marmo bianco e venato apuano, di proprietà del Parco, sono stati in mostra, dal 6 all'8 ottobre, nella suggestiva cucina ottocentesca di Villa Rocca a Chiavari, all'interno della III rassegna espositiva  "Pesto e dintorni".
Inoltre, sabato 7 ottobre, il Direttore Antonio Bartelletti, insieme allo storico Getto Viarengo hanno poi tenuto una conferenza sul tema "Dal marmo delle Apuane il mortaio della cucina genovese".
La manifestazione di Chiavari è un importante appuntamento fieristico, specificamente dedicato ad una produzione agro-alimentare tipica dell'area ligure - il Pesto alla genovese - che prevede una preparazione tradizionale con i mortai delle Alpi Apuane. Tra marmo e cucina ligure esiste un antico gemellaggio, oggi riproposto, che è il frutto di storici rapporti commerciali tra la Repubblica di Genova da un lato e Carrara e la Versilia dall'altro.
I mortai in esposizione appartengono alle collezioni conservate presso il Museo della Pietra piegata di Levigliani di Stazzema. L'allestimento della mostra di Chiavari è stato curato dalla Direzione del Parco e dal Servizio Ricerca e conservazione.

 

la conferenza del Dott. Bartelletti

 

La mostra dei mortai

30/09/06 - IL DECENNALE DEI GUARDIAPARCO
Una cerimonia semplice, quasi familiare, ha celebrato i dieci anni di attività dei Guardiaparco delle Apuane. Nella parte protocollare dell'evento, il Vice-Presidente Piero Sacchetti è stato chiamato a consegnare una targa ricordo al Comandante Giovanni Speroni.
La cerimonia ha anche proposto la liberazione di due magnifici esemplari di aquila minore (Hieraaetus pennatus). Il luogo scelto - la terrazza panoramica del Pasquilio di Montignoso - avvicina incredibilmente le Apuane al mare e consente ai rapaci liberati di involarsi subito lungo la loro naturale rotta migratoria.



la consegna della targa
 



la liberazione dei rapaci
 



momenti d'animazione con i bambini
 

27/09/06 - COMUNICATO STAMPA
Il Parco delle Alpi Apuane festeggia in questi giorni il decennale dell'istituzione del proprio Servizio di Vigilanza. Per l'occasione il Comando Guardiaparco ha organizzato una semplice cerimonia sabato 30 settembre prossimo, in località Pasquilio di Montignoso, durante la quale saranno liberate alcune aquile minori (Hieraetus pennatus), trovate ferite mesi addietro, curate presso un Centro Recupero Rapaci della Lipu ed ormai completamente ristabilite ed adatte ad essere reintrodotte in natura.
L'aquila minore è un rapace alquanto raro in Italia, dove viene generalmente avvistata in piccole quantità quasi esclusivamente durante le migrazioni primaverili ed autunnali, sebbene alcuni esemplari svernino in Sicilia. Le Alpi Apuane sono importantissime per gli avvistamenti, in quanto rappresentano uno dei rari "punti caldi" dove si concentrano le aquile, che migrano seguendo una rotta che bordeggia la linea di costa. Da qui l'opportunità di effettuare il rilascio al Pasquilio, nel cuore del Parco ma in vista del mare, in un periodo che combacia col picco migratorio autunnale della specie.
Il soccorso degli animali selvatici feriti, del resto, è una delle attività svolte dai Guardiaparco, che ormai da dieci anni vigilano sul Parco delle Alpi Apuane cercando di salvaguardarne le bellezze ambientali. L'aumento del personale di vigilanza, inizialmente svolta da due soli Guardiaparco, ha permesso nel tempo di migliorare i servizi, intensificando le attività antincendio, i controlli edilizi, sulle attività estrattive e sulla caccia, nonché le attività di monitoraggio della fauna (tra cui spicca una ricerca triennale sui mufloni e la sorveglianza dei nidi di aquila reale), con un bilancio complessivamente positivo di questi dieci anni di attività. "Sarebbe tuttavia necessario -afferma il Comandante Giovanni Speroni- un aumento dei Guardiaparco in organico, attualmente solo cinque, adeguandoci quanto meno ai numeri degli altri parchi regionali e tenendo anche conto della complessità del nostro territorio".
Il presidente del Parco Giuseppe Nardini dichiara che "L'attività svolta dai Guardiaparco sta sempre di più caratterizzandosi oltre che per il doveroso controllo sul territorio come un'attività al servizio dei residenti, degli ospiti e dei visitatori del Parco. Questo ci rende tutti fieri per la valente opera svolta da un numero così esiguo di persone, ma di grande importanza"

27/09/06 - MARMI STORICI APUANI A CANOSA DI PUGLIA
Si è concluso a Canosa di Puglia un convegno dedicato alle Risorse lapidee nel bacino del Mediterraneo, dall'Antichità ad oggi. Tra le oltre settantacinque relazioni e memorie, una sola è stata specificamente dedicata alle Alpi Apuane e ai marmi di Carrara. Forse troppo poco per un territorio come questo, che vanta un primato e una continuità estrattiva come pochi al mondo. Una così limitata presenza di studi e ricerche d'argomento apuano, è forse indice di uno scarso riconoscimento che, nel territorio e non solo, viene tributato alla storia e alla cultura del marmo.
Merito di aver in parte ovviato alla cosa, è di Antonio Bartelletti e Alessia Amorfini dell'Ente Parco delle Alpi Apuane, nonché di Antonino Criscuolo del Settore Marmo del Comune di Carrara, che a Canosa hanno presentato una comunicazione dal titolo: "Il Paonazzo apuano: esempi d'impiego architettonico rinascimentale".


Si ricorda che il ‘paonazzo’ è una varietà merceologica di marmo delle Alpi Apuane, che si estrae (o meglio si estraeva) nei bacini marmiferi di Carrara. Si tratta di un marmo venato e talvolta di una una breccia marmorea a fondo spesso bianco avoriato, con venatura e matrice ricche di prodotti ferriferi e fillosilicati, che assumono colorazioni intense, da grigio nerastre fino alle più tipiche rosso violacee.
La denominazione composta di ‘paonazzo apuano’ è relativamente recente e la si deve a Pieri (1966), forse per distinguerlo, in termini geostorici, dall’antico “paonazzetto/pavonazzetto”: termine coniato nel XVIII-XIX sec. dai marmorari e dai collezionisti romani per indicare il celebre Marmor Phrygium, proveniente da Iscehisar (Docimium) in Turchia ed assai utilizzato in età imperiale.
In letteratura non sono noti impieghi storici significativamente rilevanti del ‘paonazzo apuano’ in opere architettoniche, se si eccettua il periodo barocco e i secoli immediatamente successivi, che segnarono un momento di relativa fortuna per questo ed altri consimili materiali, soprattutto nelle produzioni d’arte sacra.
Bartelletti, Amorfini e Criscuolo segnalano, per la prima volta, impieghi rinascimentali del 'paonazzo' di particolare valore architettonico, databili alla prima metà del XVI sec. e rintracciabili in alcune parti del Rivestimento marmoreo della Santa Casa di Loreto, nelle Marche, e in certi arredi scultorei della Cattedrale di S. Andrea di Carrara.
Nel primo caso, la varietà merceologica indagata si trova soprattutto collocata in una ristretta ma continua fascia del Rivestimento, a distaccare il basamento dalla parte superiore dell’ornamento marmoreo, costituendo la base di elevazione di un ordine di colonne scanalate.
Nel secondo caso, si tratta di specchiature, talvolta piane, talvolta lavorate a punta di diamante che decorano, entro cornici di marmi bianchi di Carrara, il fonte battesimale, il coro e il pulpito della Cattedrale apuana. 
Nella prima metà del '500, i documenti storici segnalano la frequentazione dei cantieri di lavoro del Santuario di Loreto e della Cattedrale di Carrara, da parte dei medesimi artisti e botteghe artigiane - a principiare dallo scultore carrarese Domenico Del Sarto - da cui la possibile ragione della presenza in entrambi i luoghi, di opere architettoniche con le stesse soluzioni ornamentali e con la scelta delle medesime varietà di lapidei, tra cui il 'paonazzo'.


 

19/09/06 - IL PROGETTO DI AGENDA 21 PROSEGUE IL SUO CAMMINO VERSO IL FORUM
Si comunica che il gruppo di lavoro di Agenda 21 del Parco delle Alpi Apuane ha organizzato tre riunioni di preparazione al Forum generale. Tali incontri si terranno:
26 settembre, ore 17.00 per l’area della Garfagnana (presso il Centro visite del Parco a Castelnuovo Garfagnana; Piazza delle Erbe 1);
28 settembre, ore 17.00 per l’area di Massa e della Lunigiana (presso il Teatrino dei Servi di Massa; Via Palestro);
10 ottobre, ore 17.00 per l’area della Versilia (presso la sede della Misericordia di Seravezza; Via Buonarroti 80). Tale incontro sostituisce quello che era stato previsto per il 21 di settembre.
Il Parco auspica l’intervento e l’attiva partecipazione di tutti i portatori di interesse.

12/09/06 - LE APUANE IN EVIDENZA AL XXXVI CONGRESSO ITALIANO DI BIOGEOGRAFIA
L'Aquila ha ospitato, dal 6 al 9 settembre, un Congresso nazionale dal titolo "Biogeografia dell'Appennino centrale e settentrionale", per fare il punto della situazione a trent'anni da un precedente e analogo appuntamento convegnistico. Quarantasei tra relazioni e comunicazioni, oltre a 35 poster, hanno proposto una rivisitazione aggiornata delle problematiche geologiche, vegetazionali-floristiche e faunistiche relative a questo strategico settore geografico della Penisola italiana. Notevole è stato lo spazio dedicato alle Alpi Apuane - riconosciute come 'hotspot' della biodiversità vegetale ed animale d'Italia - con ben sei comunicazioni e due poster specificamente dedicati alla flora di questa catena montuosa, per massima parte afferenti alle linee di ricerca del Prof. Fabio Garbari dell'Università di Pisa. L'Ente Parco ha presentato propri contributi - l'uno sulla distribuzione apuana degli sfagni (importanti relitti del periodo glaciale) e l'altro sull'abete bianco (popolazione residua autoctona da tutelare per la conservazione del germoplasma) - che scaturiscono dalla collaborazione dell'Ufficio "Ricerca e conservazione", rispettivamente, con le Università di Pisa e di Parma.
Il Congresso ha pure offerto spunti importanti di riflessione sulla vulnerabilità, rarefazione e frammentazione dei popolamenti appenninici, a cui non sfuggono neppure quelli apuani, che attendono interventi di conservazione attiva, oggi possibili solo con l'approvazione del Piano per il Parco.
La ricchezza di natura delle Alpi Apuane verrà presto ad arricchirsi con la scoperta - annunciata in anteprima al Congresso da Casper e Ansaldi - di una nuova specie del genere Pinguicola: pianta carnivora degli stillicidi rocciosi apuani.



il Dott. Guazzi mentre presenta la relazione sugli sfagni apuani, redatta con L. Amadei

29/08/06 - CONCLUSE LE RIPRESE DELLA TRASMISSIONE TELEVISIVA 'GAIA'
Due giorni, non particolarmente beneficiati dal tempo, hanno visto impegnata la troupe della trasmissione 'Gaia' (RaiTre) all'interno delle Alpi Apuane, per discutere sul rapporto tra Parco e attività estrattiva. Il conduttore Mario Tozzi ha parlato su questo difficile tema dal Monte Corchia, dalle Cave Cervaiole, dall'alpeggio di Puntato e dal Museo del marmo di Carrara.
Il Presidente Nardini ha espresso la posizione dell'Ente parco sull'argomento.

16/08/06 - SKY RACE PARCO APUANE
Pubblichiamo le classifiche della 1ª Sky Race del Parco Alpi Apuane 2006. scarica il file (file excel)

18/07/06 - FIRMATO IL PROTOCOLLO D'INTESA SULL'AREA ARCHEOMINERARIA DELLA CAPPELLA
Questa mattina, presso il Municipio di Seravezza, è stato sottoscritto il protocollo d'intesa sull'Area archeomineraria della Cappella (sita presso l'omonima Pieve romanica), alla presenza del Presidente del Parco, Nardini, del Sindaco di Seravezza, Neri e del Presidente della Comunità Montana "Alta Versilia", Giorgi. Tra i contenuti principali del documento, vi è la comune esigenza di portare a termine le procedure di esproprio pubblico dell'Area, con la definizione di una comproprietà frazionaria di 1/3 tra gli stessi tre enti che hanno sottoscritto l'atto. Il protocollo definisce poi alcune linee gestionali, con l'impegno del Parco delle Apuane a valorizzare il sito attraverso iniziative di promozione turistica e culturale, a cui si aggiunge l'impegno della Comunità Montana a garantire almeno due interventi annuali di pulizia ordinaria degli spazi musealizzati.
Parco, Comune e Comunità Montana convengono infine sull'immediato inserimento dell'Area dalla Cappella nel Sistema museale di archeologia mineraria delle Alpi Apuane, prevedendo una sua possibile partecipazione all'istituendo Parco archeologico delle Alpi Apuane.
Visita l'Area archeomineraria della Cappella

 

07/07/06 - Gli Imprenditori del marmo incontrano il Parco per collaborare nel Progetto di Agenda 21 Locale
Il 4 luglio 2006, presso la sede di Seravezza del Parco si è tenuta una riunione di preparazione al Forum di Agenda 21 Locale con gli imprenditori del settore lapideo operanti all’interno del territorio del Parco.
Tale riunione fa seguito ad altri incontri di presentazione del progetto avvenuti nei vari territori del Parco e ad altri incontri di carattere specifico avuti con particolari categorie di portatori di interessi  quali gli operatori delle strutture turistico-ricettive, gli istituti scolastici comprensivi e sarà seguita da altri incontri con le aziende agricole, le associazioni ambientaliste, sindacali e sociali.
Il Verbale della riunione si trova nel sito di Agenda 21 Locale nella sezione documenti operativi

22/06/06 - APE. APPENNINO PARCO D'EUROPA
La Regione Toscana, insieme ai Partner del Progetto Pilota di I° fase “Una città di villaggi tra Padana e Tirreno" con l’organizzazione di Legambiente e la collaborazione dei soggetti sottoscrittori della Convenzione degli Appennini, promuove un Convegno nazionale sul tema “APE - Appennino Parco d’Europa. Dai Progetti Pilota alla Convenzione degli Appennini: Verso i Progetti Integrati d’Area per l’Appennino Settentrionale e la Rete delle Montagne del Mediterraneo”.
L’incontro si terrà il 30 giugno a Fivizzano (MS), Comune della Lunigiana che abbraccia il Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e il Parco Regionale delle Alpi Apuane.
Cogliendo l’occasione della presentazione dei risultati del Progetto Pilota “Una città di villaggi tra Padana e Tirreno" e della recente sottoscrizione della Convenzione degli Appennini, l’incontro vuole costruire un momento di confronto concreto sulle prospettive del Progetto APE-Appennino Parco d’Europa dopo la Prima Fase.
Alla presenza del Ministero dell’Ambiente, degli Assessori Regionali dell’Appennino, dei rappresentanti di Parchi ed Enti Locali e delle Associazioni Ambientaliste si approfondiranno alcuni temi organizzati in due sessioni: l'attuazione dei Progetti Pilota e altre esperienze di collaborazione tra Parchi e territori dell'Appennino; le proposte metodologiche per una nuova fase di APE; APE come Politica nazionale di sistema per l'Appennino.
E’ prevista anche la partecipazione di rappresentanti dell’
IUCN-The World Conservation Union, del Parco Corso e del Dipartimento di Conservazione della Nuova Zelanda, per discutere della proposta per la costruzione di una Rete dei Parchi delle Montagne nel contesto euromediterraneo.
I partecipanti al Convegno potranno trattenersi anche sabato 1 luglio nel suggestivo contesto Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano in Lunigiana per l'inaugurazione dell'Intervento Pilota di accessibilita' ai diversamente abili realizzato al Centro per la Biodiversita' dei Frignoli, nell’ambito del Progetto nazionale “Parchi Accessibili”, promosso dal Ministero delle Politiche Sociali, Legambiente e CTS-Ambiente.

19/06/06 - DIECI ANNI FA L'ALLUVIONE IN VERSILIA E GARFAGNANA
 

Il 19 giugno 1996 un evento alluvionale di proporzioni mai documentate in passato si è abbattuto sulle Apuane centro-meridionali, tra il Comune di Stazzema e quello di Vergemoli.
Frane, esondazioni e soprattutto morti e distruzioni di abitazioni e opere civili, furono il triste resoconto di una giornata che vide cadere dal cielo circa 500 mm di pioggia.
A dieci anni dall'evento, due manifestazioni a Fornovolasco e Cardoso vedono la partecipazione del Presidente del Parco.

 

30/05/06 - MATTEO FUSILLI RIELETTO PRESIDENTE DELLA FEDERPARCHI

Eletta anche la nuova giunta esecutiva e per la prima volta entra nel Consiglio Direttivo Nazionale il Presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane Giuseppe Nardini
 

Il nuovo Consiglio Direttivo della Federparchi, eletto al termine dei lavori congressuali nel Parco dell’Etna, ha immediatamente proceduto all’elezione del presidente, dei vicepresidenti e della giunta esecutiva.
Riconfermato Matteo Fusilli, che è al vertice dell’associazione dal 2001. Conferme anche per i vicepresidenti Angelo Messina, Amilcare Troiano e Valter Zago. Nella giunta, insieme a Walter Mazzitti – anche questa è una riconferma – entrano per la prima volta Milena Bertani e Antonello Zulberti. Gli incarichi di lavoro, per lo sviluppo dell’importante programma di lavoro tracciato dal Congresso, verranno decisi nella prossima riunione dell’organismo.

17/05/06 - AGENDA 21 - INCONTRO STRUTTURE TURISTICO-RICETTIVE
Il giorno 18 Maggio, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, presso la sala della Comunità Montana della Garfagnana, il Parco Regionale delle Alpi Apuane invita ad un incontro tutte le strutture turistico-ricettive situate nel territorio del Parco ed area contigua. Lo scopo dell’incontro, che segue un’analoga riunione svoltasi il 16 c.m. presso la Provincia di Massa Carrara, è quello di presentare il progetto di Agenda 21 Locale del Parco ed in particolare il sistema di certificazione di qualità e assegnazione del marchio.
La finalità del percorso e la volontà del Parco è quella di creare interesse verso lo sviluppo sostenibile, cercando di coinvolgere tutti i soggetti che contribuiscono all’economia locale, insieme a quelli istituzionali e sociali.
L’adesione al progetto è gratuita e comporta per i partecipanti l’adozione di comportamenti ambientalmente e socialmente responsabili contenuti in un disciplinare, la cui bozza verrà presentata in questa occasione. In sede di riunione verrà discusso il disciplinare stesso.

30/05/06 - Il Sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Stefano BOCO, dopo sole 40 ore dal suo insediamento, rilancia il protocollo d’intesa sul castagno apuano; in arrivo nuovi finanziamenti.  

Il 25 maggio 2006 a Seravezza, presso la Sede Amministrativa dell’Ente Parco Regionale delle Alpi Apuane, si svolta la conferenza stampa congiunta del Sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Stefano BOCO e del Presidente dell’Ente Parco Regionale delle Alpi Apuane Giuseppe NARDINI. 

Oggetto della conferenza è stato il “Protocollo d’intesa” che nel giugno del 2001 era stato sottoscritto dall’allora Ministro delle Politiche Agricole e Forestali Alfonso PECORARO SCANIO, dalla Regione Toscana e dall’Ente Parco regionale delle Alpi Apuane e che da tale data era stato “accantonato” dal successivo governo di centrodestra.

Il “Protocollo d’intesa” evidenzia l’estrema fragilità delle pendici montane sottoposte al rischio diffuso di dissesto idrogeologico dovuto all’abbandono dei boschi ed in particolare della coltura del castagneto da frutto che ha rappresentato in un passato recente il fondamento alimentare della montagna.

Ancora oggi il castagneto da frutto occupa una superficie rilevante del nostro territorio e rappresenta un elemento del paesaggio a ricco di storia, memoria, biodiversità ecc…E’ quindi una risorsa da valorizzare andando a recuperare laddove vi è uno stato di degrado e riorganizzandone la filiera.

Il “Protocollo d’intesa” prevede di giungere alla definizione di linee guida di un programma d’azione sui castagneti Apuani, idonee ad individuare modelli aggiornati di indirizzo produttivo di tale coltivazione all’interno dell’area protetta, facendo ricorso alle moderne metodologie di produzione sostenibili dall’ambiente. E’ altresì finalizzato ad individuare risorse economiche necessarie all’avvio di interventi di recupero quale garanzia del riassetto idrogeologico delle pendici montane delle Alpi Apuane.

Il Sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Stefano BOCO, nominato da due soli giorni, ha già “ridato vita” al “Protocollo d’intesa” impartendo precise disposizioni per la nomina in tempi celeri della Commissione tecnica che avrà l’incarico di definirne le linee guida ed un programma d’azioni sui castagneti Apuani.

La Commissione tecnica sarà composta da esperti del Ministero, della Regione e dell’Ente Parco, verrà presieduta dal capo Dipartimento delle politiche di mercato del Ministero delle politiche agricole e forestali, Sarà inoltre integrata da un rappresentante degli Enti territoriali presenti sul territorio di azione e si rapporterà in via consultiva con le locali associazioni di tutela e valorizzazione dell’ambiente e delle produzioni agricole, con particolare riferimento alla castanicoltura.

All’incontro erano tra gli altri presenti alcuni rappresentanti del Consiglio di gestione dell’Ente Parco, il Sindaco di Seravezza Enrico MAZZUCCHI, il Sindaco di Stazzema Michele SILICANI, l’Assessore del Comune di Seravezza Pierluigi GIANNETTI che sono intervenuti durante la conferenza con note di soddisfazione e plauso per la ripresa del cammino del “Protocollo d’intesa” ritenuto importante strumento di prevenzione del territorio dal dissesto idrogeologico e di recupero dell’ambiente, della storia, della cultura e dell’economia del territorio Apuano.

21/05/06 - SETTIMANA EUROPEA DEI PARCHI. 21-28 Maggio 2006.

VITA NEL PARCO: UNA SETTIMANA …E OLTRE
Il Parco è un grande contenitore di iniziative, 365 giorni l’anno… 

dal 21 al 28 maggio
– Tutti i giorni, presso i Centri Visite del Parco Alpi Apuane di Castelnuovo Garfagnana, Seravezza e Forno, proiezione “Multivision Parco Alpi Apuane”. (Orario apertura uffici) Per informazioni:
Seravezza 0584 / 756144 (info@prolocoseravezza.it)
Castelnuovo Garfagnana 0583 / 644242 (garfagnana@tin.it)
Forno 0585 / 315300 (il_bivacco@yahoo.it)

dal 22 al 28  maggio – Settimana “Toscana Underground”: iniziative nel territorio del Parco
- Antro del Corchia (Levigliani di Stazzema - Lucca)
- Grotta del Vento (Fornovolasco di Vergemoli– Lucca)
- Grotta all’Onda (Camaiore – Lucca)
- Parco culturale delle grotte di Equi (Equi Terme – Massa)
- Sistema archeominerario delle Alpi Apuane (Loc. La Cappella, Seravezza – Lucca). Per informazioni: www.toscanaunderground.it

27 maggio – Rifugio “Val Serenaia” (Minucciano – LU) ore 21,00: proiezione audiovisivo “Apuane, ambiente e tradizione”- a cura del Circolo Fotocinegarfagnana

27 e 28 maggio – Val Serenaia (Minucciano – LU)
CAI – Sez. Pisa : costruzione del nuovo Sentiero 37

28 maggio – 6° Giornata Nazionale dei Sentieri CAI
CAI – Sez. Lucca e Sez. Viareggio : ripulitura e sistemazione Sentiero 129 (Ponte Merletti –Campanice - Fociomboli)

2 Giugno
“5° Trofeo Alpi Apuane” – da Isola Santa a Terrinca, Gara di corsa in montagna
competitiva e non – Km 13 
Informazioni, classifiche e foto www.terrinca.it

08/05/06 - FIRMATO IL PROTOCOLLO D'INTESA SULLE CERVAIOLE
Questa mattina, presso la sala Giunta del Municipio di Seravezza, è stato definitivamente sottoscritto l'accordo su compensazioni e mitigazioni, che consentirà il proseguimento dell'attività estrattiva nella cava Cervaiole del Monte Altissimo. Oltre la rappresentanza sindacale aziendale, erano presenti il Sindaco di Seravezza, Enrico Mazzucchi e il Vice-Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona. Il Parco era rappresentato dal Presidente Giuseppe Nardini e dal suo Vice Piero Sacchetti. Per l'Henraux, ha siglato il protocollo il Presidente Paolo Carli.

05/05/06 - IL PARCO DELLE ALPI APUANE HA VINTO IL 5 ° PREMIO NAZIONALE "SALUTE APUANE" INDETTO DAL CRAL OSPEDALE DI MASSA IN COLLABORAZIONE CON L'AZIENDA USL 1 DI MASSA E CARRARA, IL QUARTIERE N. 3 CENTRO CITTA' E LA COLDIRETTI "CAMPAGNA AMICA" e finalizzato a valorizzare l'informazione e la comunicazione della cultura della salute intesa non solo come diritto/dovere del singolo, ma come impegno sociale e bene della Comunità....." .
Il Parco delle Alpi Apuane ha partecipato con la pubblicazione di Educazione Ambientale "ALPI APUANE un mondo da scoprire insieme" e riceverà in premio un assegno di 520 euro. La premiazione avverrà il 20 Maggio presso la Sala della Resistenza del Palazzo Ducale di Massa. Il Parco ringrazia coloro che hanno collaborato alla realizzazione della Pubblicazione: il Consorzio A&N, i rifugi del Parco, lo Studio Grafico Mammalapis e le Guide del Parco

28/04/06 - PROTOCOLLO D'INTESA CERVAIOLE - VIA LIBERA DEL PARCO
Il Consiglio direttivo, con un solo voto contrario, ha preso atto del protocollo d'intesa sulla cava Cervaiole del Monte Altissimo.

24/04/06 - CONVOCATO IL CONSIGLIO SUL PROTOCOLLO D'INTESA DELLA CAVA CERVAIOLE
Venerdì 28 aprile, l'organo direttivo del Parco è chiamato alla presa d'atto sul Protocollo d'intesa relativo alla Cava Cervaiole, posta nel bacino estrattivo del Monte Altissimo. In tale documento sono presenti compensazioni e mitigazioni ambientali, che scaturiscono da un lungo e proficuo lavoro del tavolo di concertazione istituito tra Parco, Henraux, OO.SS., Comuni di Seravezza e Stazzema.

Intesa sulle aree contigue: un passo importante verso il Piano per il Parco

Venerdì 7 aprile, alle ore 16, in Palazzo Ducale a Lucca, i rappresentanti dell’Ente Parco e delle Province di Lucca e di Massa-Carrara hanno siglato un’Intesa su direttive e perimetri della nuova area contigua del Parco, così come richiesto dall’art. 14 della legge istitutiva della stessa area protetta. L’atto sancisce un passo importante e decisivo verso l’adozione prima e l’approvazione poi del Piano per il Parco, dopo una lunga fase di stallo istituzionale, che ha caratterizzato gli ultimi tre anni di vita amministrativa.
L’Intesa sulle aree contigue è anche il risultato di un lungo periodo di confronto e di scambio di informazioni tra gli Uffici di Piano degli enti interessati, per definire il migliore assetto territoriale e la più efficace disciplina di tutela e valorizzazione ambientale sopra questa fascia di rispetto, di varia profondità ed estensione, che circonda l’area parco vera e propria.
Le direttive dell’Intesa riguardano alcune materie specifiche, quali l’esercizio delle caccia, della pesca e la conservazione di aree di collegamento ecologico-funzionale, tra ambienti naturali posti all’interno e all’esterno del Parco delle Alpi Apuane. In particolare, sono state definite norme di razionalizzazione del calendario venatorio ed altre di gestione naturalistica della fauna selvatica, per un più corretto controllo sulle immissioni di specie e per una conservazione genetica delle popolazioni animali originarie.
A questi contenuti minimi, l’Intesa aggiunge alcuni importanti indirizzi sulla tutela del paesaggio e sull’uso durevole delle risorse, che saranno fatti propri dai Piani Territoriali di Coordinamento delle due Province interessate.
Come estensione, l’area contigua del Parco subisce una limitata contrazione, poiché passa dai 271,1 km2 attuali ai 267,8 previsti dall’Intesa. La diminuzione di superficie, che si registra più sensibilmente nella Provincia di Massa (da 81,3 a 60,3 km2), è in buona parte compensata dal contributo della Provincia di Lucca (in aumento da 189,8 a 207,5 km2).

07/04/06 - LA FIRMA A LUCCA DELL'INTESA SULLE AREE CONTIGUE
Nella sala della Giunta provinciale, in Palazzo Ducale a Lucca, è stata siglata l'Intesa su direttive e perimetri dell'area contigua del Parco delle Alpi Apuane. Per la Provincia di Massa-Carrara era presente il Presidente Osvaldo Angeli, mentre per Lucca l'Assessore Aurelio Russo. Il Parco delle Apuane ha visto la partecipazione del Presidente Giuseppe Nardini, accompagnato dal suo Vice, Piero Sacchetti. Ha assistito alla firma il Direttore Antonio Bartelletti.
I tesi delle Intese sottoscritte sono alla pagina Pianificazione.

30/03/06 - IL CONSIGLIO DIRETTIVO APPROVA LA PROPOSTA D'INTESA SULLE AREE CONTIGUE
Dopo i Consigli provinciali di Lucca e Massa-Carrara, anche il Direttivo del Parco ha approvato la proposta d'Intesa su direttive e perimetri dell'area contigua, delegando Nardini alla sua firma. Si tratta di un documento fondamentale e necessario per la definitiva adozione del Piano per il Parco. La prossima settimana è prevista la sottoscrizione formale dell'Intesa tra i presidenti dei tre enti sopra indicati.

29/03/06 - COMUNICATO STAMPA
OCCHI AL CIELO A CONTAR RAPACI IN VOLO SULLE APUANE

Nel periodo dal 6 al 21 marzo scorsi si è svolto il 4° campo di studio della migrazione primaverile del Biancone sulle Alpi Apuane, organizzato come di consueto dall'ornitologo Guido Premuda uno dei maggiori esperti di questo maestoso uccello rapace.

Il Biancone è caratterizzato dal piumaggio bianco del corpo e della parte inferiore delle ali, che sfiorano i 2 metri di apertura e si nutre quasi esclusivamente di serpenti (vipere comprese!) ed altri rettili; in Italia è stimata una popolazione di circa 500 coppie nidificanti, popolazione che segue rotte migratorie che si concentrano proprio sui cieli delle Alpi Apuane, dove Premuda ha individuato uno dei più importanti siti di avvistamento a livello europeo.

Le osservazioni di quest'anno si sono svolte sui primi contrafforti apuani, in vista della costa versiliese, in contemporanea con un analogo campo di avvistamento organizzato ad Arenzano (GE), altro importante sito di passaggio della specie. Ai rilevamenti hanno partecipato i Guardiaparco del Parco delle Alpi Apuane, assieme a numerosi ornitologi provenienti da tutta Italia e dalla Svizzera, contribuendo fattivamente alle operazioni di conteggio che, alla fine, hanno evidenziato il transito di molte centinaia di esemplari di Biancone. Sono state inoltre osservate diverse altre specie di rapaci quali gheppio, poiana, falco di palude, nibbio bruno, falco pescatore, falco pellegrino e sparviere. Di grande rilevanza l'avvistamento di aquile minori, particolarmente rare in Italia e di una coppia di aquile reali, presumibilmente nidificante nel Parco.
Il presidente del Parco Giuseppe Nardini, che ha preso parte personalmente ad una giornata di  osservazione, desidera complimentarsi con tutti i partecipanti al campo per l'ottimo lavoro svolto, ritenendo particolarmente importante quest'attività di monitoraggio di specie particolarmente protette ed indispensabili al mantenimento degli equilibri ecologici.

03/02/06 - Colloquio per la selezione pubblica per l’assunzione con contratto a termine di n. 2 dipendenti, a tempo parziale, con profilo professionale corrispondente a “collaboratore amministrativo”

Graduatoria finale

17/01/06 - COMUNICATO
Pubblichiamo alcune indicazioni per sviluppare gli argomenti inerenti al colloquio della ”Selezione pubblica, per titoli integrati da colloquio, per l’assunzione con contratto a termine di n. 2 dipendenti, a tempo parziale, con profilo professionale corrispondente a “collaboratore amministrativo” – categoria/posizione b3, approvata con Det. Dir. del Direttore n. 49 del 15/10/05”

Rete agende 21 della Toscana
http://news.comune.fi.it/
agende21toscana/

Sito della Regione Toscana
http://www.rete.toscana.it/sett/
pta/svilsost/sommario.htm

Sito dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici
http://www.apat.gov.it

D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 “T.U. delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”

L.R.T. 11 agosto 1997, n. 65 “Istituzione dell’Ente per la gestione del Parco Regionale delle Alpi Apuane”
www.normeinrete.it

 

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ultimo aggiornamento: 27/01/2015