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News
2005
03/11/05 - PIANO PER IL PARCO: UN
PASSO AVANTI Primo accordo tra Province ed Ente Parco sulle aree contigue
Un importante decisione sui futuri perimetri e sulla
disciplina delle aree contigue è stata concordemente
definita tra il Parco delle Alpi Apuane e le Province di
Lucca e Massa-Carrara. L’accordo è obbligatorio e preventivo
all’adozione del Piano per il Parco, poiché stabilisce quale
superficie di rispetto debba far da cuscinetto esterno
all’area protetta e quali norme di tutela debbano qui
applicarsi. In particolare, sono state individuate alcune
fondamentali direttive sulla caccia, sulla pesca e sulle
aree di collegamento ecologico-funzionale, da e verso il
Parco, in termini essenzialmente dinamici e comunque
demandate, nel dettaglio, alla normativa dei Piani
territoriali di coordinamento delle Province e dei Piani
strutturali e dei Regolamenti urbanistici comunali.
Completano il quadro regolamentare altri indirizzi, d’ordine
generale, sulla tutela dell’ambiente e del paesaggio, nonché
sull’uso durevole delle risorse. Si tratta dunque di una intesa tecnica preliminare, che è
stata preceduta da incontri con gli enti locali, per essere
oggi siglata dal Direttore del Parco e dai Dirigenti
responsabili della pianificazione territoriale delle due
Amministrazioni provinciali. Nelle prossime settimane,
questa intesa verrà esaminata dalle Commissioni consiliari
competenti delle due Province per poi approdare nei Consigli
provinciali per l’approvazione finale. Il Presidente
Giuseppe Nardini commenta: "Dopo mesi di apparente stasi, ma
fervidi di incontri e di confronti, il Piano per il Parco si
rimette in moto e attende ancora che la Comunità del Parco –
assemblea degli enti locali – esprima finalmente il proprio
parere sul Regolamento dell’area protetta, ad oltre due anni
dall’invio della relativa proposta; è infatti noto che la
legge regionale 1/05 obbliga alla contestualità
dell’adozione da parte del consiglio direttivo del parco,
sia il regolamento che il piano stesso. Vi è inoltre da
acquisire alla procedura del piano il parere obbligatorio e
vincolante da parte del consiglio regionale così come la
citata legge 1/05 impone. Se tutti i soggetti coinvolti saranno in grado di fornire le
risposte attese, saremo in grado di ottemperare all’impegno
preso dal consiglio direttivo del parco e dalla VI
commissione regionale ambiente, il 17 ottobre u.s., di
arrivare all’approvazione in consiglio regionale nell’ultima
seduta del 2005 il 27 dicembre prossimo venturo.”
13/10/05 - IL SEGRETO DEL MONTE CORCHIA
Pubblichiamo con piacere un contributo di Emanuela
Bandelloni; si tratta di una favola originale, segnalata al
"Premio Nazionale Fiaba e Poesia Alpi Apuane" di quest'anno
leggi
la favola (formato Word)
27/10/05 - INAUGURATI GLI UFFICI DEL PARCO ALLA FORTEZZA
DI MONTALFONSO
Entro la suggestiva cerchia muraria della cittadella di
Montalfonso, che domina Castelnuovo Garfagnana, seminascosta
nel verde di annosi castagneti, un austero "palazzotto"
settecentesco, da poco recuperato, ospita da oggi gli Uffici
del Parco. Conosciuto con il nome di 'Casa del Capitano',
sorge nel bel mezzo della Fortezza. Un piccolo campanile 'a
vela', che si eleva dal tetto dell'edificio, ci testimonia
come questo centro politico e militare della cittadella sia
stato pure il suo centro religioso, in un'antica e
ricorrente coincidenza tra potere temporale e spirituale.
Ai giorni nostri - con altri usi e funzioni più laiche e
meno belligeranti - i locali sono stati destinati agli
Uffici Ragioneria e Personale del Parco, per accogliere in
futuro ulteriori servizi di promozione e valorizzazione del
territorio protetto. La vista, che da qui spazia verso
l'Appennino e il Gruppo delle Panie, lascia da sola
intendere quali intensi legami prospettici esistano tra
Montalfonso e i Parchi degli opposti crinali.
Al taglio del nastro, hanno oggi partecipato il
Presidente del Parco Nardini, il Presidente della Comunità
Montana Pifferi, il Sindaco di Castelnuovo Garfagnana
Bonaldi e il rappresentante dell'Amministrazione provinciale
di Lucca Angelini. Durante gli interventi di saluto, è stato lasciato doveroso
spazio a Luigi Grassi, già presidente del Parco, che tra i
primi ha avuto l'intuizione del recupero e dell'attuale
destinazione degli edifici e degli spazi della Fortezza di
Montalfonso.
25/10/05 - SUL SITO L'ULTIMO NUMERO DI "ACTA APUANA" (III,
2004)
Nelle pagine dedicate alla rivista scientifica dell'Ente
Parco, il file *pdf degli articoli pubblicati.
vai all'indice...
25/10/05 - CORSO
DI INTRODUZIONE ALL’ANALISI SENSORIALE DEL MIELE
Finalmente in Versilia è data la possibilità di imparare a
degustare il miele. Infatti, nei giorni 29/30 ottobre e
5/6 novembre p.v. si terrà il primo “Corso di
introduzione all’analisi sensoriale del miele”,
organizzato dal Corsorzio di apicoltori produttori biologici
“Il Camuciolo”, in collaborazione con il Parco delle Alpi
Apuane e quello di Migliarino-San Rossore –Massaciuccoli,
l’Associazione “Raggi di Belen” di Pruno di Stazzema,
l’Agriturismo “La Ficaia” di Massarosa, l’Azienda “Ideal
Party” di Viareggio.
Il corso, full immersion, si terrà presso l’Azienda
agrituristica “La Ficaia” di Massarosa e prevede molte
prove: di percezione del gusto, dell’aroma ed olfattive;
insegnerà a distinguere i mieli uniflorali ed a individuarne
la provenienza; spiegherà la cristallizzazione del miele ed
i suoi difetti, come identificarli, le cause, i rimedi, la
tecnologia collegata; ed anche la promozione del miele
attraverso concorsi e marchi di qualità: da qui all’uso ed
agli abbinamenti in cucina il passo è breve e vengono subito
in mente i formaggi.
Il corso sarà tenuto da esperti dell’Istituto Nazionale di
apicoltura di Bologna ed al termine sarà consegnato un
attestato riconosciuto a livello nazionale.
Il Parco delle Alpi Apuane ed il Parco di Migliarino San
Rossore Massaciuccoli hanno accolto e sostenuto
economicamente l’iniziativa perché il miele è sicuramente un
prodotto ecocompatibile e l’attività delle api è un sostegno
attivo della natura alla natura: intervengono direttamente
sull’impollinazione dei fiori e quindi sui ritmi naturali di
produzione di specie erbacee ma anche arboree da frutto,
salvaguardando soprattutto quelle autoctone.
Da ricordare che nei due Parchi la produzione del miele è
altamente qualificata: in Lunigiana c’è il miele DOP, ossia
a “denominazione di origine protetta”, mentre a Migliarino
c’è la peculiarità del “miele di spiaggia” biologico.
I Parchi auspicano che questo Corso possa essere ripetuto in
altri ambiti territoriali per favorire la conoscenza e la
valorizzazione del miele, apprezzarne le qualità alimentari
e terapeutiche, insieme agli altri prodotti naturali forniti
dalle api.
a cura DELL’ISTITUTO NAZIONALE DI APICOLTURA DI BOLOGNA
vedi il rogramma
08/09/05 -
COMUNICATO STAMPA -
Parco delle Alpi Apuane e dell’Alto Belice con Creta
firmano un patto per studiare insieme e promuovere nuove
strategie per lo sviluppo turistico sostenibile del loro
territorio. Siglato alla presenza dei rappresentanti istituzionali
delle tre amministrazioni l’accordo tra il Parco delle Alpi
Apuane, il Comune di Cefalù e quello di Hersonissos, enti
capofila del progetto di “Ecoturismo mediterraneo” che
all’interno del programma di cooperazione internazionale Trend
Interreg si propone di sviluppare nuovi strumenti di
programmazione e modelli di governo del territorio allo scopo
di migliorare le diverse forme di partenariato locale e le
relative procedure di concertazione sul tema dello sviluppo
locale ecoturistico. Il Parco delle Alpi Apuane, scelto dalla
Regione Toscana per partecipare al progetto (affiancando la
Regione Sicilia e Creta) proprio per il dinamismo e la qualità
delle sue proposte legate al settore del turismo “verde”,
oltre a partecipare al comitato di coordinamento del progetto
pilota, avrà il compito di redigere le linee guida per il
piano dei programmi di sviluppo locale legati al turismo amico
dell’ambiente. Prioritario all’interno del progetto creare condizioni per
favorire lo scambio e il confronto delle informazioni e delle
esperienze maturate dai diversi partner attraverso
l’organizzazione di forum di sviluppo locale con la
partecipazione di gruppi di lavoro chiamati a lavorare insieme
su tematiche, approcci e procedure attinenti allo sviluppo
locale nell’ottica del turismo ecosostenibile per arrivare
alla definizione di nuovi strumenti e progetti innovativi (a
tal riguardo si prevede anche la creazione di una web
community). In programma anche la realizzazione di scambi e
avvicendamenti tra funzionari che potranno svolgere brevi
esperienze di lavoro all’interno delle altre regioni partner:
tutto ciò al fine di incoraggiare e stimolare gli scambi di
esperienze e la messa a punto di processi innovativi.
All’interno del piano saranno attuati anche interventi per la
promozione costante dell’animazione e dell’informazione circa
le occasioni di scambio, di apprendimento e di sperimentazione
offerte dall’iniziativa con l’attivazione di un apposito sito
web dedicato al programma per favorire una maggiore
partecipazione del partenariato locale delle regioni coinvolte
dal progetto e una piena condivisione dei suoi obiettivi.
9° MOSTRA
DEI FUNGHI – Oasi LIPU Campocatino - Domenica 25 e Lunedì 26
Settembre Domenica 25 e Lunedì
26 Settembre si svolgerà al Centro LIPU di Campocatino per il
9° anno consecutivo la Mostra dei Funghi curata dal Gruppo
Micologico Lucchese “B. Puccinelli”. Alla mostra, ad ingresso libero, con orario 9,30 – 18,30,
verranno esposte le diverse specie di funghi raccolte nei
boschi delle Apuane e classificate dagli esperti micologi
lucchesi. Nella giornate di Domenica e Lunedì su prenotazione sarà
possibile effettuare escursioni all’interno dell’Oasi guidati
dalle Guide del Parco delle Apuane e da un esperto Micologo
del Gruppo, ed inoltre su richiesta potranno essere
organizzati incontri in classe riguardanti la biologia e
l’ecologia dei Funghi, il loro ruolo nell’ecosistema e
finalizzati alla conoscenza del Bosco durante le diverse
stagioni. Per tutti sarà l’occasione per imparare a conoscere i funghi,
le diverse specie, quelli che si possono mangiare da quelli
velenosi, la loro importanza nella vita del bosco, e le norme
di comportamento da tenere quando si cercano i funghi per non
danneggiare i nostri boschi. Il Centro LIPU di Campocatino rimarrà aperto nei
fine-settimana durante tutto il mese di Ottobre, offrendo a
tutti l’opportunità di partecipare all’escursione guidata sul
Sentiero Natura alla scoperta del bosco d’autunno. Per ulteriori informazioni sulla Mostra e sulle altre attività
dell’Oasi potete contattarci presso il Centro Visite del Parco
delle Apuane di Castelnuovo Garfagnana (tel+fax 0583/644242).
08/09/05 -
Il Piano per il Parco prosegue il suo cammino. Licenziato nel 2002 dall’allora consiglio direttivo dell’Ente,
lo strumento di programmazione che definisce le linee guida di
gestione dell’Area Protetta all’ombra delle Apuane, dopo aver
ricevuto il parere del comitato scientifico e della comunità
del Parco ( non prima di aver avviato una fase interlocutoria
e di confronto con gli enti), continua il suo iter
burocratico. E lo fa sulla scia dell’introduzione di nuove
procedure amministrative previste dalle recenti modifiche di
legge alle norme regionali in materia di governo del
territorio a cui l’Ente ha dovuto adeguarsi prevedendo,
tra l’altro, l’istituzione
della figura del garante della comunicazione del procedimento
amministrativo del Piano per il Parco, al fine di assicurare
una corretta informazione, e adoperandosi per assolvere a
ulteriori adempimenti. Adempimenti legati alla nuova procedura
di comunicazione di avvio del
procedimento, che adesso deve ricevere anche il via libera del
consiglio regionale, a cui è stato inviato tutto
l’incartamento relativo al Piano. Lo stesso consiglio
regionale avrà a questo punto 45 giorni di tempo dal
ricevimento degli elaborati per esprimere il suo parere
obbligatorio e vincolante, sempre che non decida di
approfittare dell’opportunità concessa dalla nuova normativa
che permette di raddoppiare i termini in relazione alla
complessità del procedimento. Nuovo invio della documentazione
anche ad alcuni enti e
organismi pubblici che dovranno fornire gli apporti tecnici e
conoscitivi idonei a elaborare ulteriori ricerche e
incrementare il quadro di riferimento entro 30 giorni dal
ricevimento della suddetta richiesta di
collaborazione. Questo mentre rimane da sciogliere la questione del
Regolamento, ancora al vaglio della Comunità del Parco, che la
legge vuole debba essere approvato contestualmente
all’adozione del piano, così come resta
da perfezionare l’intesa sulle aree contigue con la Provincia
di Lucca e di Massa Carrara.
23/08/05 -
COMUNICATO STAMPA -
Contribuire per dar forza a una economia e a una
finanza incentrate sui valori di uno sviluppo sostenibile e
solidale: ecco che il Gracchio Corallino entra in Banca Etica.
Consapevole che la solidarietà e la giustizia sociale sono
valori fondamentali, il Parco delle Alpi Apuane ha deciso di
aderire all’istituto bancario che sostiene il mondo no profit
e l’economia solidale attraverso il finanziamento di progetti
di cooperazione sociale e internazionale, di tutela
dell’ambiente e di difesa dei diritti umani, con particolare
attenzione alle fasce più deboli della popolazione e alle aree
maggiormente svantaggiate del globo. Attraverso una recente
deliberazione del Consiglio Direttivo l’Ente si è infatti
impegnato per la sottoscrizione di un certo quantitativo di
quote azionarie della Banca “eticamente corretta” nata nel ’98
dietro la spinta di numerose associazioni del no profit
interessate a sviluppare questo nuovo concetto di finanza
morale. La banca popolare etica risponde infatti a un nuovo
concetto di banca, senza fine di lucro e al servizio della
collettività, che investe il risparmio in modo trasparente e
verificabile attraverso operazioni volte a finanziare
unicamente iniziative socio economiche di utilità sociale e
internazionale tendenti alla difesa dell’ambiente e alla
crescita culturale della nostra società seguendo un modello di
sviluppo umano e sociale sostenibile dove la produzione della
ricchezza e la sua distribuzione siano fondate sui valori
della solidarietà, della responsabilità civile e della
realizzazione del bene comune. “ Il Consiglio Direttivo dell’Ente- spiega il Presidente del
Parco Giuseppe Nardini- ritiene importante che gli enti
pubblici si impegnino in questa attività di sostegno ad un
istituto come banca etica e auspica che il suo esempio venga
seguito anche da altri “.
23/08/05 -
COMUNICATO STAMPA - Annullo filatelico
L’Antro del Corchia si promuove per posta. In occasione
della tradizionale Fiera di Sant’Ermete a Forte dei Marmi, in
programma domenica prossima 28 agosto, è annunciata
l’emissione di un annullo postale dedicato al complesso
carsico più vasto d’Italia. Dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle
20, presso lo stand dell’Antro allestito lungo il circuito
della festa gli appassionati filatelici potranno infatti farsi
apporre il timbro che promuove le visite in notturna alle
grotte di Levigliani sulle cartoline che verranno distribuite
insieme ai depliant con il nuovo logo scelto dalla Società che
gestisce il percorso turistico sotterraneo: il tratto dolce di
un pennello a racchiudere le stalattiti di quello che si
definisce “ Il cuore delle Apuane”. L’iniziativa dell’annullo
postale nasce dalla collaborazione tra la Srl Antro del
Corchia e il Comune di Forte dei Marmi e si inserisce
all’interno di un percorso già intrapreso dai due enti per il
rilancio turistico del territorio puntando sul binomio mare-
monti. Il 28 agosto sarà infatti l’ultima data utile della
stagione per una visita in notturna all’Antro che proprio la
sera di Sant’Ermete chiude la sua 15 giorni di apertura by
night di “grotte di notte”, l’evento promosso dall’annullo
postale. Fermo restando la normale apertura diurna della
grotta che prosegue, fino alla fine di agosto a tempo pieno
dalle 9 alle 18, in settembre con orario dalle 10 alle 17 (info
e prenotazioni allo 0584 778405).
23/08/05 -
COMUNICATO STAMPA - La Via dei Pani
Pane di Vinca, Marocco di
Montignoso, schiacciata seravezzina, pagnotta di patate della
Garfagnana: pane e companatico da gustare attraverso un
percorso gastronomico che valorizza ambiente, paesaggio,
storia e cultura e abbraccia l’intero territorio delle antiche
Panie. Dare impulso alla via dei pani delle Apuane, dalla Lunigiana
alla Lucchesia, realizzando un circuito ad anello che guida
alla scoperta dei prodotti tipici promuovendo l’ambiente, il
paesaggio, la cultura e la storia del territorio. E’ questo il
contenuto del protocollo d’intesa promosso dal Parco delle
Apuane alla firma di Slow Food, delle Province di Lucca e di
Massa Carrara, della Comunità Montana della Garfagnana, della
Lunigiana, della Media Valle del Serchio, dell’Alta Versilia e
dell’area Lucchese. Già in passato il Parco delle Apuane
aveva focalizzato l’interesse sulla particolare biodiversità
dei pani del suo territorio lavorando insieme alle due
province, e in collaborazione con Slow Food, per circoscrivere
la loro presenza individuando sul territorio un percorso di
collegamento tra aziende agricole, mulini e panifici da cui si
ricavano pani fragranti dai profumi e sapori antichi,
arrivando a tracciare una filiera completa del prodotto da cui
è partito appunto il progetto della via dei pani delle Apuane
presentata ufficialmente nel 2002 al salone del Gusto di
Torino. Un progetto che prende dunque nuovo impulso e si
sviluppa ulteriormente grazie a questo protocollo d’intesa,
argomento centrale della tavola rotonda “sulla via dei pani
delle Alpi Apuane” tenutasi sabato scorso a Careggine
nell’ambito della manifestazione “Alpi Apuane in Festa, il
grande spettacolo della natura”, la kermesse inserita in
“Ponti nel Tempo” organizzata in primis da Parco delle Apuane,
Comune di Careggine e Provincia di Lucca, per promuovere il
bello e il buono della Garfagnana. Una tavola rotonda che ha visto la partecipazione tra
gli altri del sindaco di Careggine Mario Puppa, del presidente
del Parco Giuseppe Nardini, del presidente della Comunità
Montana della Garfagnana Francesco Pifferi, oltre che del vice
presidente del Parco Feliciano Ravera, del presidente dell’Uncem
Toscana Oreste Giurlani, e del responsabile della Condotta
Slow Food in Garfagnana Andrea Bertucci, accompagnato dalla
responsabile dell’ufficio promozione nazionale di Slow Food
Linda Nano che non ha mancato di sottolineare apprezzamento
per la firma di questo protocollo che è riuscito a mettere
insieme due province oltre a numerosi altri enti del
territorio, ponendo l’accento sull’importanza dell’impegno dei
produttori, della loro piena aderenza ai disciplinari di
produzione, fattori imprescindibili per la piena riuscita
dell’iniziativa; ad arricchire l’appuntamento il racconto di
uno spaccato di vita paesana legato ai ricordi di gioventù de
“Il Forno della Palma” ad opera del consigliere del Direttivo
del Parco Giulio Salvatori, fine scrittore di storia locale
versiliese, a suggello di quella che è stata una preziosa
occasione per ribadire, nero su bianco i reciproci impegni
degli enti per lo sviluppo del progetto sulla via dei pani
apuani, di cui il Parco è riconosciuto soggetto attuatore.
Partendo dall’idea originaria fondata sull’importanza di
riappropriarsi di un patrimonio importante come quello legato
alla cultura dei pani, il protocollo mira infatti a riunire le
Apuane procedendo all’individuazione di una serie di
interventi e di azioni integrate finalizzate alla creazione di
un percorso di valorizzazione culturale, sociale e
gastronomico correlato alle produzioni agroalimentari tipiche
e tradizionali dell’area apuana e all’aspetto promozionale del
territorio quale elemento di richiamo turistico, con punti di
contatto sia con la commercializzazione che con l’artigianato
per offrire un itinerario con reti di collegamento con la
ristorazione, l’offerta rurale agrituristica e alberghiera.
Tra gli interventi previsti nel protocollo: l’elaborazione di
disciplinari di produzione dei pani tipici dell’area apuana
che rientrino tra i prodotti tradizionali indicati dalla
Regione Toscana, la realizzazione di segnaletica mirata a
valorizzare i pani tipici, l’apertura di un sito internet ad
hoc, la produzione di materiale promozionale, e di una guida
divulgativa, la creazione di un “marchio del Parco delle Alpi
Apuane” riferito a un sistema di tracciabilità del prodotto. “I pani rappresentano un importante patrimonio di qualità e
tipicità locale – spiega il presidente dell’Ente Parco
Giuseppe Nardini- il modo di alimentarsi è infatti una
componente fondamentale della cultura di una popolazione, che
svela la vita e le abitudini di una comunità, la sua storia:
si tratta di un patrimonio che rischia irrimediabilmente di
perdersi e dunque va recuperato e valorizzato facendone un
punto di forza dell’offerta turistica del territorio, quello
che il Parco, con la preziosa collaborazione dei vari enti
vuol continuare a fare in modo ancora più efficace”.
Ovali e grandi, oppure rotondi, un
poco schiacciati, dalla fragrante crosta scura, o ancora
conditi con olive, rosmarino, olio extravergine di oliva,
tanto da costituire un gustosissimo pasto completo.... sono
molti i pani delle Apuane. Molti già inseriti dalla Regione
Toscana nell’elenco dei prodotti tradizionali: come il
Pane
di patate della Garfagnana e la Marocca di Casola,
diventati Presidi Slow Food. Il Pane di patate è
chiamato anche "pane garfagnino": è una variante ingentilita
di un pane di mistura diffuso un tempo, specie nelle annate
avare di cereali, in tutta l'Europa continentale. Oggi le
patate non hanno più lo scopo di sostituire la farina, ma in
Garfagnana la tradizione continua, sia nei forni familiari sia
in alcuni panifici. Si aggiunge nell'impasto fatto con farina
di grano un 15% di patate lesse, un poco di semola, tritello e
lievito madre. La Marocca di Casola è
un pane fatto con farina di castagne, un tempo prodotto tutto
l'anno grazie alla proprietà di conservazione di questo
tipo di farina, l'unica sempre disponibile in montagna.
Marocca pare derivi dal dialettale marocat, cioè poco
malleabile: questo pane, infatti, in passato, aveva una
consistenza molto dura. La Marocca di Casola è un pane
di forma circolare e del diametro di circa 20 cm. E' fatto con
patate lesse, farina di grano e di castagne. Il colore è
marrone scuro ed ha un forte profumo di castagne. La
consistenza è spugnosa per la presenza delle patate
nell'impasto. C'è poi il Pane Marocco, tradizionale
di Montignoso.
Non è un pane e non è una semplice focaccia, è un pane
condito, a base di farina di mais, farina di grano tenero,
olive, intere e in salamoia, aglio, rosmarino e ancora salvia,
peperoncino.. insomma, quasi un pasto completo. A Seravezza, in provincia di Lucca, si produce da
sempre la Schiacciata: una focaccia fragrante, bassa e
larga, a base di farina di mais, condita con olio, lardo,
rosmarino e aglio. Il Pane di Vinca è di colore scuro e l'impasto contiene
crusca; la farina è prodotta in un molino locale, rivela
particolari fragranze e aromi. A Signano, Po, Agnino e Regnano, si producono
ancora nei forni a legna pani di diverse pezzature e forme con
gli ingredienti semplici, alla base di tutti i pani toscani:
farina di frumento, acqua, lievito naturale e un poco di sale,
pochissimo. La coltivazione dell'antica varietà di mais
ottofile permette di produrre ottimi pani di mais, dalla
fragrante pasta colore giallo intenso.
Ma l’elenco dei
pani delle Apuane è molto più lungo considerando anche quelli
che il Parco, insieme agli altri enti coinvolti nel progetto
di valorizzazione dei pani delle Apuane intende proporre alla
Regione Toscana per l’inserimento nell’elenco dei prodotti
Tradizionali, ovvero il pane di farro della Garfagnana, il
pane di patate dell’Alta Versilia e il pane di Azzano
23/08/05 -
COMUNICATO STAMPA -
Con le guide a
scoprire il Parco delle Apuane: il Sentiero natura di
Campocatino e l’Eremo di San Viano. Una passeggiata attraverso uno dei luoghi più belli e
caratteristici delle Apuane: è quella in programma domenica 28
agosto, lungo un facile percorso ad anello che si diparte
dall’Oasi Lipu di Campocatino in Garfagnana. Si tratta di un
sentiero natura corredato da pannelli informativi che corre
attorno alla verde conca di origine glaciale dove si trovano i
vecchi caselli dei pastori. Percorso il primo tratto tra le
caratteristiche costruzioni in pietra, superati i
terrazzamenti un tempo coltivati, si raggiunge la faggeta ai
piedi della parete Nord-Ovest del Roccandagia; attraversata la
zona boschiva, si imbocca l’erta mulattiera che scende
all’Eremo di S. Viano, incassato in una parete rocciosa a
strapiombo sulla Valle di Arnetola. Il minuscolo luogo di
culto porta il nome di questo pellegrino che la tradizione
popolare racconta si ritirò da solo a pregare alle falde della
Tambura vivendo in ascesi gli ultimi anni della sua vita, in
quel luogo dove oggi sorge l'Eremo dedicato a quello che poi è
diventato il patrono del Parco delle Alpi Apuane. Il ritrovo dell’escursione (gratuita) è a Campocatino alle ore
9.30 (difficoltà: turistica, tempo di percorrenza 2 ore e 30).
Informazioni e prenotazioni allo 0583 644242.
Alla Presenza del Presidente del Parco Giuseppe Nardini,
dell’Assessore provinciale al Turismo Patrizio Petrucci e del
Sindaco di Careggine Mario Puppa mercoledì 17 agosto, presso
il Palazzo Ducale, si è tenuta la conferenza stampa di
presentazione della due giorni di Festa dedicata alla
montagna, la sua storia e le sue tradizioni . Sabato 20 e
domenica 21agosto torna infatti a Careggine
l’appuntamento con “Apuane in Festa, il grande spettacolo
della Natura”. La manifestazione dedicata alla
valorizzazione del patrimonio storico, culturale, gastronomico
e naturalistico di questo spicchio di terra incastonato
nell’Area Protetta delle antiche Panie, è promossa da Comune
di Careggine, Parco delle Alpi Apuane, Comunità Montana della
Garfagnana e Provincia di Lucca ( che la presenta nel novero
delle iniziative legate al progetto di marketing territoriale
“Ponti nel Tempo” mirato alla promozione delle risorse
naturali e culturali, e dei prodotti di qualità della montagna
lucchese). L’iniziativa, che si avvale inoltre della
collaborazione di Slow Food, del gruppo di azione locale, del
Cai e della Lipu oltre che di altri enti, circoli e
associazioni, consorzi e categorie economiche del territorio,
dopo il successo ottenuto lo scorso anno raddoppia regalando
ben due giornate piene di appuntamenti: si va dal mercatino
del prodotto tipico e dell’artigianato alla gara podistica,
dalla tavola rotonda sulla Via dei Pani delle Apuane alle
sfide spettacolo di tiro della forma, e ancora da escursioni,
mostre, esibizioni di gruppi folcloristici, a liberazione di
rapaci, concerti, balli, percorsi gastronomici e menù a base
di antiche ricette della tradizione (a cura delle Associazioni
di Volontariato di Careggine). “Il ritorno di questa iniziativa, che per di più raddoppia
e amplia il suo ventaglio di appuntamenti – osserva il
presidente del Parco delle Alpi Apuane, Giuseppe Nardini
– non è che la conferma che la strada intrapresa per la
valorizzazione di queste aree rurali, puntando sulla qualità
dell’offerta turistica di un territorio ricco di cultura,
storia e tradizione, bello da vedere e buono da gustare, è
quella giusta: grazie infatti alle sinergie tra enti,
consorzi, associazioni e categorie economiche si è riusciti a
dare continuità a un evento di rilievo che riesce a
focalizzare l’attenzione del grande pubblico e a far conoscere
le peculiarità di questa terra dalle mille risorse, e dalle
altrettante possibilità di fruizione e potenzialità di
sviluppo turistico, dove l’appartenenza a un contesto
ambientale come quello del Parco, messo insieme al patrimonio
storico culturale in dote, fa la sua differenza”. Dello stesso
avviso l’assessore provinciale al turismo che sottolinea
l’importanza della festa: “La manifestazione di Careggine –
afferma Patrizio Petrucci – ha assunto una dimensione
importante anche grazie alla positiva collaborazione di vari
enti del territorio ai quali va il mio ringraziamento.
L'iniziativa è un valido strumento di promozione territoriale
integrata dell'offerta turistica delle località montane, dei
prodotti tipici, delle tradizioni culturali e per questo è
stata inserita anche nel calendario provinciale di Ponti nel
Tempo che ha lo scopo di valorizzare l’identità del
territorio”. Non
casuale la scelta del Comune di Careggine come sede della
manifestazione. “Il nostro territorio – sottolinea il sindaco,
Mario Puppa – sintetizza le caratteristiche del Parco
per le sue peculiarità storiche, legate alle antiche
tradizioni e alle produzioni tipiche. Soprattutto dal punto di
vista ambientale e paesaggistico, Careggine rappresenta la
sede ideale per la festa del Parco delle Alpi Apuane, che tra
l’altro può contare sulla grande disponibilità dei cittadini,
ai quali va il mio sentito ringraziamento, che si adoperano
per l’organizzazione e la promozione della manifestazione
dando valore aggiunto a quella rete di collaborazioni e
sinergie ormai avviate tra gli enti, le associazioni e le
categorie economiche interessate dall’iniziativa”.
Questo il
programma dettagliato della due giorni a Careggine.
Sabato 20 agosto si comincia alle
9.15 ( il ritrovo è in piazza del
Municipio) con un’escursione guidata di livello
escursionistico all’altopiano di Careggine a cura del Cai
sezione Garfagnana e del Parco delle Alpi Apuane (info presso
il Centro Visite del Parco tel. 0583 644242), alle 10
seguirà il tradizionale tiro della forma: in località Salceta
gare di veterani e allievi, sfide dimostrative e possibilità
anche per i turisti di cimentarsi in questa singolare
disciplina con l’aiuto di tiratori esperti; a seguire,
alle
11 appuntamento con la tavola rotonda “Lungo la Via dei
Pani delle Alpi Apuane”; alle 13 “Pranziamo a Careggine”,
i ristoranti della zona propongono menù al prezzo fisso di 16
Euro a base di prodotti tipici. Alle 18 sfida
spettacolo di tiro della forma da 30 Kg su strada in località
Piandagora con la partecipazione dei campioni italiani in
carica, a seguire degustazione del gustoso formaggio
garfagnino. Alle 20 “A cena con gli streghi nel
Castello di Careggine”, le fantastiche creature che popolano i
miti e le leggende del luogo, streghi, buffardelli e
macconecci serviranno affettati garfagnini, torta di patate,
farro del contadino, castagnaccio insieme ad altri piatti
tipici della tradizione in un’atmosfera ricca di magiche
suggestioni. Alle 21.30 tutti in piazza a ballare con
Adele e i Beker Boys.
Domenica 21 agosto, alle 9.15
dalla Piazza del Municipio, spostandosi con mezzi propri in
località Vianova, parte l’escursione guidata al Monte Sumbra
(livello escursionistico ed esperto) a cura del Cai sezione
Garfagnana e del Parco delle Alpi Apuane (info al n. 0583
644242); alle 9.30 via alla corsa podistica in montagna
“II Trofeo Comune di Careggine”, gara competitiva e non di 16
Km (iscrizioni presso la Piazza del Municipio entro le ore 9);
per informazioni Gruppo Podistico Alpi Apuane tel. 347
3796343. Alle 10 apertura del mercatino del prodotto
tipico e dell’artigianato: in vetrina anche i golosi pani
delle Apuane tutti da gustare tra i numerosi stand della
fiera. Di contorno la mostra fotografica “A testa coperta” di
Tommaso Teora a cura del Circolo Fotocine Garfagnana. Alle
11 Santa Messa alla Maestà della Formica. Alle 13 “Pranziamo a Careggine” tutti a tavola nei ristoranti della
zona che offrono menù a prezzo fisso a base di prodotti
tipici. Alle 15.30 esibizione per le vie e le piazze
del Borgo del Gruppo Folcloristico Rurale “Nati Suonati”,
seguito alle 17 dalla performance del Gruppo
Sbandieratori e Musici di Gallicano. Alle 18
inaugurazione de “La Bosa” l’azienda agricola sostenibile del
Parco, nella cui struttura recentemente ultimata, troveranno
spazio le attività tradizionali come la coltivazione di piante
da frutto di varietà locali e la stagionatura del formaggio,
oltre che una foresteria per gli escursionisti, futuro punto
tappa delle ippovie toscane; a seguire, alle ore 18.30
liberazione di rapaci a cura della Lipu. Alle 20 si
apre “Il Borgo dei Sapori”, passeggiata gastronomica per le
vie del centro storico, un percorso lungo le suggestive
cariotte dell’antico borgo di Careggine degustando minestrone
di farro, polenta incagiata, porchetta e frittelle di neccio,
insieme a altri prodotti tipici cucinati con antica sapienza e
genuinità; alle 21.30 ballo in piazza con la
Fisarmonica di Mario Maggi.
16/08/05 -
COMUNICATO STAMPA -
Col binocolo... a caccia di MUFLONI NEL PARCO
REGIONALE DELLE ALPI APUANE Come ogni anno nel periodo estivo il Parco delle Alpi Apuane è
meta di numerosi escursionisti che si addentrano attraverso i
sentieri alla scoperta delle sue bellezze naturali.
All'incomparabile amenità del paesaggio si associa una varietà
e una ricchezza floristica che ben conoscono gli appassionati
di botanica, mentre al contrario pochi si accorgono della
presenza di animali percorrendo la rete di sentieri che si
sviluppa sul territorio dell’Area Protetta. Eppure di animali
ce ne sono, eccome. Comprese alcune specie ungulate di
discreta taglia, come caprioli, daini, cinghiali, mufloni e
perfino qualche cervo, giunto recentemente dal vicino
Appennino. Ovviamente, trattandosi di animali selvatici,
questi tendono ad evitare il contatto con l'uomo, ma con un
po' di accortezza è possibile avvistarli, anche a distanza
ravvicinata come avviene nel caso dei mufloni. Il muflone (Ovis
[orientalis] musimon) è una pecora selvatica originaria
dell'Asia e diffusa dall'uomo in tempi antichi su varie isole
mediterranee, tra cui la Sardegna dove sopravvive ancora la
discendenza della popolazione originaria. Negli ultimi due
secoli questa specie è stata introdotta in varie zone
dell'Italia peninsulare principalmente per fini venatori, sia
con esemplari provenienti direttamente dalla Sardegna, sia con
capi allevati in aziende faunistiche. Sulle Apuane sono stati
introdotti 16 esemplari agli inizi degli anni '80,
antecedentemente all'istituzione del Parco, che si sono ben
adattati al territorio montano moltiplicandosi nel tempo. Proprio la popolazione di muflone è l'oggetto di un progetto
di monitoraggio, avviato dal 2003 dal Comando Guardiaparco
delle Alpi Apuane in convenzione con l'Agenzia Regionale per
lo Sviluppo e l'Innovazione in Agricoltura (ARSIA) della
Regione Toscana. In questi 3 anni di studio è stata
individuata l'area di presenza del muflone all'interno del
Parco, area che è compresa grosso modo tra il Colle delle
Baldorie a sud ed il Monte Freddone a nord, nella parte
centrale della catena montuosa. I censimenti, che vengono
periodicamente organizzati dai Guardiaparco nel gruppo
montuoso delle Panie, hanno evidenziato una consistenza minima
di diverse centinaia di mufloni (circa 450 capi contati nel
censimento della scorsa primavera) ed una tendenza all'aumento
della popolazione di questo ungulato, probabilmente favorita
dall'assenza dei grandi predatori. L'incontro col muflone, tutt'altro che improbabile se si
evitano comportamenti chiassosi o eccessivamente invadenti,
considerata la relativa socievolezza di questo animale che si
lascia avvicinare anche fino a poche decine di metri, è un
evento che suscita sempre un'emozione particolare, specie se
si avvista un imponente maschio adulto; i momenti migliori per
osservare questi ungulati sono le prime ore del mattino o
quelle crepuscolari, quando si recano al pascolo nelle
praterie d'altitudine, uscendo dal bosco dove di solito
passano il resto della giornata. A chi volesse cimentarsi nella ricerca attiva dei mufloni il
Comando Guardiaparco consiglia alcuni semplici accorgimenti da
seguire per il buon esito dell'uscita: un abbigliamento non
vistoso, un buon binocolo, un comportamento discreto e
silenzioso, un bel po' di pazienza e.... gambe in spalla.
Sempre rammentando che il muflone, come tutte le altre specie
di fauna e di flora, è soggetto a tutela all'interno del Parco
e pertanto devono essere evitate tutte quelle azioni e quei
comportamenti che possono disturbarlo o danneggiarlo.
12/08/05 -
Da Amor Marmoris
all’Antro del Corchia: sulle tracce di un itinerario
suggestivo che sotto un cielo di stelle ci guida a ritrovare
una nuova sensibilità alla bellezza dove il lavoro del
cavatore e il talento dell’artista diventano realtà
inscindibili che animano il fare dell’uomo in armonia con
quello della Natura. Nel periodo clou dell’estate, come di consueto, torna
l’appuntamento con le visite in notturna nell’Antro del
Corchia. Dal 13 al 28 agosto il maggiore sistema carsico
italiano offre la possibilità di ammirare le sue scintillanti
stalattiti provenendo dal buio della notte. Suggestivo lo
spettacolo del cielo trapunto di stelle sopra di noi, del
panorama fatto dalle mille luci della costa che si lasciano
cogliere dallo sguardo salendo lungo la via marmifera, in un
silenzio ovattato che ci accompagna fin dentro le pieghe della
terra. Così lo sguardo passa nel breve volgere di un attimo
dalla volta celeste a quella rocciosa della cavità del Corchia,
dal cielo illuminato dalla luna, di tanto in tanto acceso dai
bagliori delle meteore di San Lorenzo, al soffitto di
concrezioni che immillano, nel calcare, il riflesso di mille e
più gocce cadenti. Un vero e proprio capolavoro della Natura
di giusto contorno alle opere d’arte presentate dagli abili
scultori di “Amor marmoris”, la mostra internazionale dedicata
a “Il lavoro come arte” in svolgimento fino al 5 settembre (a
ingresso libero) nel borgo di Levigliani. Un percorso
espositivo incentrato sul binomio arte e marmo che anima di
cavalli e sirene, strane creature e ardite geometrie le vie e
le piazze del pittoresco paese dell’Alta Versilia dando luogo
a un vero e proprio museo a cielo aperto che ospita in una
cornice suggestiva le sculture di ben 40 artisti di livello
internazionale provenienti da tutti continenti e delle più
diverse tendenze artistiche, operanti nel bacino apuo-
versiliese (Rinaldo Bigi, Anna Chromy, Ugo Guidi, Cyntia Sah,
Park Eun Sun Pietro Cascella, Giò Pomodoro tante per citare
alcuni nomi). (Prenotazione delle escursioni all’Antro e informazioni, anche
sulla mostra, al numero 0584 778405).
08/08/05 - IL
GRACCHIO CORALLINO VOLA SU FESTAMBIENTE Anche quest’anno il Parco delle Alpi Apuane partecipa al grande
Festival internazionale di Ecologia e Solidarietà organizzato da
Legambiente, in programma dal 5 al 15 agosto nel Parco regionale della
Maremma, presso il centro di educazione ambientale di Ripescia. Quest’anno
l’Ente è ospitato, assieme al Parco di Migliarino- San Rossore in una
apposita sezione, all’interno dell’ampio stand della Regione Toscana. Oltre ad avere uno spazio dove distribuire materiale informativo e far
conoscere sotto tutti gli aspetti l’area protetta, con le sue
peculiarità, i percorsi, le strutture, i punti di interesse, l’offerta
educativa e gli eventi, il Parco vanta all’interno della kermesse anche
una vetrina dedicata alle specialità gastronomiche del suo territorio;
più precisamente, all’interno della mostra permanente dedicata ai
prodotti tipici allestita nei locali del centro, l’interesse è puntato
su “La via dei pani”: a far bella e gustosa mostra di sé, in un’antica
madia che richiama la tradizione contadina, in mezzo a farina di
granturco e chicchi di farro ecco il Marocco di Motignoso, il pane di
Vinca, la golosa focaccia di Seravezza, i tipici pani garfagnini, quello
di patate, e gli altri a base di mais otto file, farina di farro e di
castagne (rigorosamente Igp della Garfagnana). Prodotti, alcuni dei
quali saranno anche oggetto di presentazione, e di degustazione, insieme
al prelibato lardo di Colonnata nell’ambito della serata dedicata a
“Gusto di Parco”, l’itinerario gastronomico nelle aree protette del
nostro Paese realizzato in collaborazione col Ministero dell’Ambiente e
del Territorio in programma domani, sabato 6 agosto, a cui parteciperà
anche il Presidente del Parco delle Apuane Giuseppe Nardini.
05/08/05 -
“Festa
in Pendenza” tra le sculture degli artisti di Amor Marmoris.
La mostra internazionale dedicata al binomio arte e marmo
“Dalla scultura alla cava”, allestita a cielo aperto nel
pittoresco borgo di Levigliani, si anima con musica e balli.
Passeggiando sotto le stelle nelle ripide viuzze, tra le opere
di illustri artisti come Giò Pomodoro e Pietro Cascella, Maria
Gamundi e Cyntia Sah (tanto per citare alcuni nomi,
considerato che sono una quarantina gli espositori provenienti
da tutti i continenti e delle più diverse tendenze artistiche
coinvolti nell’iniziativa), con lo sguardo rapito da geometrie
floreali e figure sospese, bronzi scintillanti e candidi
blocchi di marmo finemente lavorato, la sera si arricchisce di
note. E lo fa con la melodia dei King James Johnson a far da
colonna sonora alla mostra, accompagnando il visitatore verso
quella forma perfetta d’arte che nasce dal lavoro del
cavatore, unito al talento dell’artista e al dono della
natura, guidando il suo passo, e trasportandolo in leggera
danza. (Per maggiori informazioni Foresteria di Levigliani
0584 778405)
03/08/05 -
FIRMATO IL PROTOCOLLO D'INTESA CON IL COMUNE DI FABBRICHE DI
VALICO
È stato firmato martedì 2 agosto in Palazzo
Ducale a Lucca il protocollo di intesa tra Parco Regionale delle
Alpi Apuane e Comune di Fabbriche di Vallico per la
realizzazione di azioni di valorizzazione delle risorse
ambientali del territorio. A firmare il documento il presidente
del Parco Giuseppe Nardini e il sindaco di Fabbriche Oreste
Giurlani alla presenza dell’assessore provinciale
all’agricoltura Alessandro Adami. Con questo protocollo Parco e
Comune lavoreranno in sinergia per rendere l’area protetta un
volano per lo sviluppo del comprensorio della Val di Turrite. Un
territorio ricco di potenzialità, ancora integro, dove l’azione
dell’uomo è stata meno incisiva, come ha sottolineato il
presidente del Parco Nardini, maggiormente adatto quindi ad
accogliere e sviluppare in modo efficace gli interventi e le
azioni di promozione legate al rilancio turistico della zona
previste dal protocollo. Il segno tangibile della cooperazione tra i due enti sarà la
realizzazione di un centro polifunzionale in cui troverà spazio
un punto di orientamento per i visitatori del Parco. Qui i
turisti potranno sfruttare i diversi percorsi tematico-
didattici e storico escursionistici che si intende creare ex
novo, sviluppare o riqualificare; ma anche ottenere informazioni
e ritirare materiale illustrativo all’area protetta, acquistare
prodotti tipici frutto dell’artigianato tradizionale locale e
delle attività pastorali e agricole che, in base al protocollo
di intesa, si intende promuovere e incrementare. Sottoscritto nell’accordo anche l’impegno congiunto dei due enti
nel portare avanti il progetto Val Turrite Energia (legato anche
all’elaborazione di un progetto di marketing territoriale di
area vasta); progetto che prevede grazie alla collaborazione con
Enea e Legambiente una interessante sperimentazione legata allo
sfruttamento di tre diversi tipi di energia, eolica, idrica e
solare effettuata con l’attuazione di sistemi a basso impatto
ambientale e di notevole risparmio energetico che messi in rete,
in collegamento con itinerari e punti di interesse dell’area
contribuiranno a incentivare la fruizione turistica dell’intero
comprensorio. La Provincia, dal proprio canto, nella persona dell’Assessore
Adami, ha offerto piena disponibilità per collaborare alla
realizzazione del progetto che nelle varie sue fasi attuazione
potrà contare sul coinvolgimento di altri enti e associazioni,
istituzioni scientifiche e operatori privati.
03/08/05 -
COMUNICATO STAMPA.
Soggiorni per tutti nel
Parco delle Alpi Apuane.
Escursioni sul territorio, illustrazione di racconti e di
leggende apuane, proiezione di filmati, visite guidate ad un
laboratorio artistico, scuola di vela.Tornano i soggiorni
legati al progetto “Porto Franco Toscana. Terra di Popoli e
Culture” organizzati dalla Regione insieme al Parco delle Alpi
Apuane e all’Asl 1 di Massa nel territorio dell’Area Protetta
rivolti a giovani portatori di handicap. Dal 7 al 10 agosto
otto ragazzi, con tre accompagnatori, parteciperanno infatti
ad un campus allestito in Garfagnana, più precisamente a
Minucciano, sulle rive del lago artificiale di Gramolazzo e
potranno cimentarsi con un ricco programma di iniziative
orientate a promuovere uno stile di vita sano, all’insegna
dell’attività motoria e dello stare insieme agli altri,
scoprendo nel contempo le bellezze delle Alpi Apuane. Oltre
alla presentazione del territorio, al racconto di miti e
leggende, alla proiezione di filmati sul Parco, verranno
infatti organizzate interessanti escursioni e attività: il
corso di vela con istruttori Fiv con l’utilizzo di apposite
barche per portatori di handicap (classe Dream), la visita
guidata ad un laboratorio artistico della zona, l’escursione
lungo il percorso attrezzato per disabili realizzato
recentemente dal Parco in Val Serenaia grazie ai finanziamenti
della Regione Toscana, percorso agevolato ricco di campioni
di rocce e rami da riconoscere al tatto e da “leggere” in
braille. L’iniziativa dedicata ai disabili si va ad aggiungere alla
programmazione di soggiorni educativi legati al progetto
“Percorsi tra cultura, tradizioni, ambiente e salute nei
parchi naturali della Toscana” promosso dalla Regione in
collaborazione con il Parco delle Alpi Apuane, le Arpat e le
Asl territoriali, in via di svolgimento tra Vinca e il
Puntato, che a fine stagione avrà portato in vetta alle Panie
una sessantina di ragazzi provenienti da tutta la Toscana,
impegnati a conoscere più da vicino il patrimonio ambientale
e naturalistico del territorio apuano seguendo uno stile di
vita sano ed ecologico.
02/08/05 -
Comunicato stampa Candide e flessuose sculture di prezioso “bianco” di Carrara,
ardite steli, algide spose del mare ammantate di marmo
cipollino apuano, figure di altere signore con cappello colate
nel bronzo, immagini sacre di Madonne, pleniluni intessuti di
rame e di stagno, primavere di terracotta, ardite connessioni
marmoree e imprevedibili metamorfosi di resina patinata, e
ancora paesaggi imbiancati, geometrie floreali, rose
intagliate nel travertino. Prosegue a Levigliani, nel cuore
del Parco delle Alpi Apuane, “Amor Marmoris”, la mostra
internazionale di scultura incentrata sul binomio arte e marmo
collegata al capolavoro per eccellenza ovvero la scultura
naturale che abbellisce l’Antro del Corchia fatta di
stalattiti e stalagmiti sporgenti nelle segrete cavità
dell’Alta Versilia. L’evento, promosso da Provincia di Lucca,
Comune di Stazzema, Beni Comuni di Levigliani, Parco delle
Alpi Apuane, Comunità Montana Alta Versilia, Antro del Corchia
Srl, vuol essere uno stimolo per ritrovare una nuova
sensibilità alla bellezza che torni ad animare “il fare”
dell’uomo in armonia con quello della natura e si inserisce
all’interno di un progetto culturale di ampio respiro curato
da Giuseppe Cordoni del Comitato Culturale di Amor Marmoris
dedicato appunto in questa prima fase a “ Il lavoro come
arte”. La mostra in svolgimento si propone infatti di rendere
omaggio alla memoria del lavoro creativo che per secoli è
ruotato attorno all’universo umano del marmo come fonte
primaria di reddito e come contributo alla nascita della
bellezza, inteso stavolta come occasione per il rilancio e la
valorizzazione di un intero territorio ricco di tradizione e
di cultura. Grazie a questa iniziativa dunque il marmo che per
secoli è disceso verso il mare per essere lavorato, scolpito
lontano dalla montagna, ora compie il cammino inverso
risalendo verso la cava, prendendo la forma di una scultura,
quasi come ex voto di ringraziamento a chi, con il proprio
lavoro e sacrificio ha reso accessibile agli artisti la
preziosa materia prima indispensabile alla loro creazione.
Fino agli inizi di settembre il paese di Levigliani, erede e
custode della secolare tradizione del lavoro in cava accoglie
nel suo grembo ben 40 sculture di artisti provenienti da tutti
i continenti e delle più diverse tendenze artistiche, operanti
nel bacino apuo- versiliese, che vengono presentate
all’interno di un percorso espositivo allestito attraverso gli
angoli più suggestivi del Paese, trasformato in un vero e
proprio museo d’arte contemporanea a cielo aperto, in ideale
collegamento con la scultura naturale nata dal paziente lavoro
di cesellatura delle acque nel ventre del Corchia. Un percorso
espositivo di grande effetto che trae ispirazione proprio da
quell’amor marmoris che considera realtà inscindibili il dono
della natura, il lavoro del cavatore e il talento
dell’artista. Tra le iniziative collaterali di spicco
collegate alla mostra e inserite nel cartellone “Levigliani:
cultura e divertimento” sabato prossimo 6 agosto appuntamento
con la “Festa in pendenza” per vivere a pieno il Paese, e
magari dopo un pomeriggio trascorso nell’Antro, la visita alla
mostra, finire in bellezza con musica e balli in piazza con il
gruppo romano King James Johnson (per maggiori informazioni
Foresteria di Levigliani 0584 778405). Qui di seguito gli artisti che espongono in “Amor Marmoris”:
Viliano Tarabella, Giò Pomodoro, Giovanni Balderi, Adriano
Bimbi, Rinaldo Bigi, Franco Adami, Andrea Grassi, Gabriele
Rovai, Pietro Cascella, Matthew Spender, Wolfgang Alexander
Kossuth, Michele Benedetto, Margot Homan, Maria Gamundi,
Marcello Pietrantoni, Claudio Tomei, Vinicio Rovai, Francesco
Cremoni, Pier Giorgio Balocchi, Franco Franchi, Franco Pegonzi,
Giuseppe Rivadossi, Sofy, Park Eun Sun, Mauro Berrettini,
Silvano Cattai, Cyntia Sah, Claudio Nicoli, Nicolas Bertoux,
Nado Canuti, Polles, Mog, Bruno Lucchesi, Ugo Guidi, Hanneke
Beaumond, Luigi Galligani, Junya Tanaka, Anna Chromy, Emanuele
De Reggi.
01/08/05 -
COMUNICATO STAMPA
Ragazzi in vetta sulle Apuane. Sulle tracce dei percorsi
educativi tra cultura, tradizioni, ambiente e salute. Sono una
quindicina di teenager e sono arrivati un po’ da tutta la
Toscana zaino in spalla e tanta voglia di divertirsi a
contatto con la natura stando insieme agli altri, facendo
attività fisica, seguendo uno stile di vita sano ed ecologico:
novelli esploratori che saranno impegnati per una settimana in
un trekking ad anello lungo il tratto centrale della dorsale
apuana per conoscere le tradizioni, la cultura, le bellezze
naturali del Parco delle Apuane facendo tappa nei rifugi Cai e
nelle antiche baite dei pastori. Anche quest’anno si stanno
svolgendo infatti sulle Apuane i soggiorni organizzati dalla
Regione Toscana e dal Parco delle Alpi Apuane in
collaborazione con l’Arpat e le Asl territoriali nell’ambito
del progetto: “ Percorsi tra cultura, tradizioni, ambiente e
salute nei parchi naturali della Toscana”. Istituita col fine
di diffondere nei giovani stili di vita sani, favorire la
conoscenza del patrimonio ambientale e naturalistico, compresa
la valorizzazione delle tradizioni locali, l’iniziativa,
giunta alla sua quarta edizione sta riscuotendo un sempre
maggiore successo: ben 120 le domande di partecipazione
pervenute al Parco quest’anno a fronte di una disponibilità di
60 posti che ha convinto gli enti organizzatori a prevedere
per il prossimo futuro un ampliamento dell’offerta con il
coinvolgimento di altre strutture del territorio. Durante il
soggiorno, (il penultimo della programmazione 2005, che si
chiuderà con il campo estivo a Vinca dal 21 al 28 agosto sul
tema “L’uomo il borgo e a montagna”) in programma progetti di
educazione ambientale coniugati a escursioni significative sul
territorio secondo un itinerario che dall’antico alpeggio
estivo del Puntato, attraverso il Pizzo delle Saette,
raggiunge Col di Favilla, piccolo paese abbandonato ormai da
30 anni, per poi toccare la Pania della Croce, il Monte
Forato, discendendo nell’Antro del Corchia, per risalire alla
luce del sole ad ammirare la torbiera di Fociomboli, e il
pittoresco Lago di Isola Santa. Proprio a Fociomboli, è in
programma domani pomeriggio, martedì 2 agosto, “Merenda con i
Guardiaparco”, uno spuntino a base dei prodotti genuini tipici
del Parco offerto dalle stesse guardie ai ragazzi partecipanti
al soggiorno, che verranno anche istruiti sulle sane abitudini
alimentari da operatori dell’Asl di Lucca. Un pic-nic
ecologico che nelle intenzioni degli stessi guardiaparco
ambisce a diventare un appuntamento fisso all’interno della
programmazione dei campus sulle Apuane. Un rapporto quello con
i giovani che i guardiaparco privilegiano puntando
sull’autorevolezza della divisa per infondere nelle nuove
generazioni una rinnovata sensibilità ecologica indispensabile
per conoscere i limiti e le potenzialità del nostro ambiente
naturale. Parco delle Apuane a braccetto con i giovani dunque
ma anche in prima linea per la solidarietà: sempre in
collaborazione con i guardiaparco una quindicina di ragazzi di
Chernobyl ospitati a Querceta dal Gruppo Per Servire, graditi
ospiti, sono stati recentemente accompagnati in escursione
nell’Antro del Corchia, portandosi a casa oltre a simpatici
gadget e un diploma di provetto esploratore l’indelebile
ricordo di una giornata trascorsa in montagna passeggiando tra
le stalattiti e le stalagmiti della grotta carsica più vasta
d’Italia.
29/07/05 -
COINVOLGENTE INAUGURAZIONE DELL'ITINERARIO CULTURALE NELLE
ANTICHE CAVE DELLA CAPPELLA
Malgrado il
caldo torrido della giornata più cocente dell'anno, un discreto
gruppo di turisti e appassionati ha assistito all'inaugurazione
dell'area archeomineraria delle Cappella, presso Fabiano di
Seravezza. Tra le autorità presenti, oltre il Presidente del
Parco Nardini, anche il Sindaco di Seravezza, Mazzucchi, e il
Presidente della Comunità Montana "Alta Versilia", Giorgi.
Ha pure
partecipato, il Presidente del Parco regionale di Portovenere,
Mugnaini.
La cerimonia
ha avuto il suo momento più toccante con la benedizione, da
parte del pievano Don Hermes, della nuova icona marmorea delle
cave della Cappella. L'opera è dello scultore francese, Philippe
Delenseigne.
28/07/05
- DOMANI, ALLE ORE 11, INAUGURAZIONE DELL'AREA ARCHEOMINERARIA
DELLA CAPPELLA
(FABIANO DI
SERAVEZZA)
L’inaugurazione
dell’area archeomineraria delle cave della Cappella è in
programma alle ore 11 di venerdì 29 luglio, presso la Pieve di
S. Martino, a Fabiano di Seravezza. L’iniziativa è organizzata
dal Parco Regionale delle Alpi Apuane, insieme alla Comunità
Montana “Alta Versilia” e al Comune di Seravezza. La cerimonia –
promossa dal Sindaco e dai Presidenti degli enti organizzatori –
prevede il tradizionale taglio del nastro ed una visita guidata
ad un percorso didattico che si snoda attraverso alcune cave di
bardiglio musealizzate. Nel corso della manifestazione è anche
prevista la benedizione della nuova icona marmorea, collocata
all’interno della “marginetta” delle cave della Cappella. L’intervento è stato coordinato dal Direttore del Parco, Dott.
Antonio Bartelletti, mentre la responsabilità progettuale e la
direzione dei lavori è dell’Ing. Francesco Vettori della
Comunità Montana. L’inaugurazione dell’area archeomineraria assume un particolare
significato poiché rappresenta il primo intervento di recupero
paesaggistico e di riqualificazione culturale di un sito
estrattivo abbandonato di indubbio valore storico. Con
l’intervento – cofinanziato dall’Unione Europea con il fondo
europeo di sviluppo regionale. – si porta a definizione un primo
progetto di fruizione e valorizzazione turistica di una rete di
siti e beni culturali e ambientali connessi al passato
estrattivo del territorio, che partecipano al ‘Sistema
archeominerario delle Alpi Apuane’. Nonostante la mancata firma ministeriale del decreto istitutivo
del ‘Parco archeologico delle Alpi Apuane, gli enti locali sono
riusciti lo stesso – proprio con l’intervento alle cave della
Cappella – a tutelare e valorizzare uno dei 28 siti che fanno
parte della proposta a suo tempo approvata da Comuni, Parco
Regionale, Soprintendenze e Regione Toscana. È auspicabile che
la realizzazione di questo progetto induca il Ministero
dell’Ambiente a riprendere in mano le carte istitutive del
‘Parco archeologico’, valutando come la tutela e valorizzazione
dei siti di archeologia mineraria, non sia d’impedimento alle
cave in attività, ma possa soprattutto rappresentare uno
strumento di promozione per tutto il settore lapideo apuano.
19/07/05
-
INAUGURATA "AMOR MARMORIS"
Notevole affluenza di pubblico, domenica 17 nel tardo pomeriggio,
alla inaugurazione della mostra internazionale di scultura "Amor Marmoris", a Levigliani di Stazzema. Durante la presentazione,
il Presidente Nardini, il Sindaco Silicani, l'On.le Carli, il
Presidente del Comunello Luperi e i rappresentanti del Comitato
organizzatore hanno sottolineato la necessità di proseguire,
anche nei prossimi anni, in questo iniziativa, foriera di
positive ricadute per tutto l'entroterra versiliese.
photogallery dell'evento
15/07/05 - COMUNICATO
STAMPA - Conclusi i lavori sulla Vandelli
Si sono recentemente conclusi i
lavori di restauro della via Vandelli, iniziati dal Parco
Regionale delle Alpi Apuane nel 2003 e finanziati dal
Progetto A.P.E. Appennino Parco d’Europa,
con cui Unione Europea, Ministero dell’Ambiente e Regione
Toscana hanno inteso promuovere la valorizzazione della catena
degli Appennini a partire dalle aree protette che in essa sono
ricomprese o ad essa sono contermini. Nel complesso e cospicuo
programma di finanziamenti che ha coinvolto il Parco delle
Apuane insieme ad altri parchi dell’Emilia Romagna, i lavori
di restauro del tratto apuano dell’antica via (quello che
ancora oggi congiunge Vagli a Resceto passando per il passo
della Tambura), hanno previsto una spesa complessiva di poco
superiore a 360.000,00 euro. Costruita nella prima metà del settecento, la via Vandelli
ebbe il compito di collegare direttamente le città di Modena e
Massa, evitando di attraversare i territori amministrati dallo
stato di Lucca. La via superava due catene montuose,
l’Appennino e le Apuane e si sviluppava complessivamente per
oltre 140 chilometri. Il tratto apuano, tra tutti il più
impervio, ebbe da subito scarsa fortuna e fu presto
abbandonato da cavalli e carrozze. Per la sua ripidezza fu
impossibile trasformarlo o adeguarlo in una moderna strada
carrabile come invece è accaduto per altre antiche vie. Per
questo ha mantenuto immutate, seppur frammentarie, molte delle
caratteristiche costruttive originarie. La ricostruzione delle murature in pietra a secco con cui era
fatta buona parte dell’antica via, ha impegnato non poco le
maestranze e gli addetti ai lavori. Soprattutto sul versante
di Massa, dove i pendii sono più accentuati, le murature più
consistenti, più ardite e per questo più belle, sembrava
impossibile uguagliare la grande perizia dei costruttori di un
tempo. L’arte del costruire a secco sembrava irrimediabilmente
perduta. La soluzione è stata trovata coinvolgendo, con il
consenso e la disponibilità della ditta appaltatrice, un
gruppo di cavatori di Resceto, oggi a riposo, guidati dal
bravo e appassionato Ferdinando Baldini. Questi giovanotti
settantenni, hanno saputo ben reinterpretare lo spirito
originario dell’antica opera, ricostruendo muri, selciati ed
altri manufatti, con solidità e bellezza pari a quella messa
in opera da coloro che furono i loro probabili avi. Oltre al restauro delle opere stradali, l’intervento
complessivo ha previsto anche il recupero e la valorizzazione
di alcuni interessanti manufatti costruiti ai margini della
antica via. I ruderi del Casone di Ripanaia, nel comune di
Vagli di Sotto, sulle pendici orientali del monte Sella, ad
oltre 1000 m di quota, sono stati interessati da scavi
archeologici e da interventi di consolidamento murario. Il
Casone era in origine un grande edificio di quasi 200 mq, a
due piani, in cui i viandanti in transito sull’impervio tratto
apuano della strada ducale trovavano vitto, alloggio e riparo
per gli animali a seguito. Inserito in una bellissima cornice
paesaggistica può essere giustamente considerato un prototipo
dei nostri rifugi d’alta quota.
Dagli scavi sono emersi i resti di
una architettura di pregio, con un bellissimo pavimento in
lastre di marmo bianco, con soglie e portali in marmo
cipollino. E' ancora presente la prima rampa di una scala
marmorea che denota l'importanza dell'edificio e segnala
quanto questo si differenziasse dalle umili dimore pastorali
del luogo. Gli scavi hanno poi restituito molti ed
interessanti manufatti ceramici, metallici e vitrei del
periodo di vita del Casone, che potranno fornire interessanti
notizie sulla cultura materiale dei camminatori apuani di quel
tempo. Tra tutte una curiosa anticipazione: numerosi gusci di
arselle, rinvenuti in un locale usato probabilmente come
cucina, suggeriscono quanto fosse apprezzata, già a quel tempo
e in quelle valli, la cucina marinara. Le opere di restauro, progettate e dirette dagli Uffici
Tecnici del Parco coordinati dall’arch. Raffaello Puccini e
dal geom. Paolo Amorfini e l’indagine archeologica curata
dalla dott.ssa Lucia Giovannetti saranno oggetto di una
prossima pubblicazione che costituirà un primo passo per
sviluppare ulteriori indagini nonché per promuovere attività
didattiche aperte alle scuole locali, con l’obiettivo di
approfondire e divulgare la conoscenza di questo nostro
bellissimo territorio.
01/07/05 -
A LUGLIO SUL SITO LE DELIBERAZIONI DEGLI ORGANI DEL PARCO Per facilitare l'accesso dei cittadini ai documenti e ridurre il
consumo di carta, toner ed energia per la riproduzione di copie
di atti (quale strategia della nostra "Agenda 21 locale"), tutte
le deliberazioni degli Organi dell'Ente Parco (Giunta,
Consiglio, Comunità, ecc.), saranno disponibili sul sito, in
un'apposita sezione, già dai prossimi giorni.
29/06/05 - COMUNICATO
STAMPA -
La Giunta del Parco
difende l’operato del suo Presidente In merito ai numerosi articoli apparsi in questo ultimo mese
in cronaca locale aventi come argomento il piano di
coltivazione delle Cervaiole, la giunta esecutiva del Parco
delle Alpi Apuane, mentre ribadisce pieno sostegno e fiducia
al presidente Nardini e al suo operato, ritiene opportuno, al
fine di ricondurre il confronto nell’alveo della correttezza e
del rispetto dei ruoli e delle competenze, fare alcune
puntualizzazioni. Esistono atti deliberativi presi dall’attuale e dalla
precedente amministrazione del Parco che questa giunta non
intende smentire e vuole continuare a perseguire, non venendo
meno alla propria principale funzione che è quella della
tutela e della conservazione. Siamo espressione di questo
territorio, ne conosciamo e condividiamo la storia e la
cultura, e vogliamo, se possibile, dare il nostro modesto
contributo ad uno sviluppo diverso di queste comunità.
Vorremmo, e crediamo lo vogliano anche i responsabili della
CGIL e delle categorie imprenditoriali, che il benessere
sociale fosse finalmente strettamente connesso ad un uso
parsimonioso, intelligente e redditizio delle risorse di
questo territorio. Risorse che sono marmi pregiati ma anche
acque in abbondanza, biodiversità, paesaggio, prodotti tipici.
Risorse che stanno facendo crescere un’ economia aggiuntiva
all’estrazione del marmo che già oggi vede crescere aziende
turistiche che si consorziano, che vede crescere i flussi di
presenze in controtendenza con quanto sta succedendo sulla
costa, che vede la riscoperta della ruralità affrontata con
gli strumenti della modernità, cioè del rinnovamento
tecnologico per faticare meno e con l’innovazione di prodotto
per assecondare i cambiamenti dei gusti. Nel percorso
individuato con le delibere del dicembre 2003 e del 2004 ci
sta anche questa nuova sensibilità. A quanti sono finora intervenuti tutto questo non ha creato
occasione di riflessione o di proposte. Ognuno,
strumentalmente, ha posto il problema nella maniera più
drammatica: giù il pizzo delle Cervaiole o altrimenti
l’azienda interessata licenzierà e ridimensionerà i suoi
progetti di investimento. Sono rimaste poche aziende del settore lapideo che hanno una
filiera completa sul territorio: alcune preferiscono vendere i
blocchi, senza lavorarli, ad altri competitori stranieri,
altre hanno delocalizzato le loro aziende in paesi lontani; a
chi sceglie la strada della collaborazione tra aziende e del
mantenimento della filiera nel comprensorio, il Parco è sempre
stato, e continuerà ad essere, un interlocutore attento e
metterà in atto tutte le agevolazioni consentite dall’attuale
quadro normativo di riferimento. Merita ricordare, a quanti lavorano non già per la soluzione
dei problemi, ma per la chiusura o lo svuotamento delle
funzioni del Parco, che dal 2000 (anno in cui è diventata
obbligatoria la Valutazione di Impatto Ambientale) gli uffici
del Parco hanno ricevuto 74 pratiche di VIA emettendo parere
contrario per sole 5 pratiche. Non è il Parco che ingessa il
settore lapideo, casomai può essere il mercato oppure altre
cause non al Parco connesse. Giova infine ricordare che la
ditta Henraux al momento è fornita di una regolare
autorizzazione per continuare a coltivare le cave delle
Cervaiole e che sono in corso trattative per vedere se è
possibile trovare soluzioni di sicurezza per ulteriori piani
di coltivazione. Non sarà il Parco a far licenziare i
lavoratori o a mettere in difficoltà le aziende serie e
attente anche ai problemi occupazionali e ambientali; come si
vede nessuno sta fermo, casomai alcuni si sono mossi troppo e
maldestramente.
29/06/05 - COMUNICATO STAMPA -
Presentate due nuove guide del
Parco con percorsi, rifugi, vademecum per turisti e
escursionisti. Due nuove pubblicazioni per promuovere il Parco delle Alpi
Apuane a tutto tondo: partendo dalla storia, dai liguri apuani
fino al novecento, per planare sul territorio con la
descrizione dell’ambiente naturale, delle principali montagne,
raccontando dei minerali di cui è ricco il sottosuolo delle
antiche Panie, del clima, dell’idrografia senza tralasciare
informazioni sulla flora e la fauna, sui prodotti tipici e le
ricette per la gioia dei buongustai. Notizie di contorno alla
presentazione di itinerari di visita, che tracciano i profili
di paesi e di borghi, segnalando punti di interesse, rifugi e
sentieri, con uno sguardo sugli eventi ricorrenti, feste,
sagre e manifestazioni, con tanto di carta escursionistica di
corredo; a complemento, un volume incentrato sull’Alta Via
delle Apuane che indica i percorsi in quota con un particolare
riferimento ai collegamenti con le vallate, ai vari accessi
dai paesi, a cui si aggiungono informazioni sui rifugi
utilizzabili come appoggio. Ecco che si presentano in
libreria, fresche di stampa, la Guida e L’Alta Via del Parco
delle Alpi Apuane: due pubblicazioni contraddistinte da
un’accattivante veste grafica, realizzate grazie al prezioso
contributo dell’Assessorato Regionale all’Ambiente. I volumi
sono stati presentati l’altro giorno nella sala consiliare del
Comune di Forte dei Marmi alla presenza, tra gli altri, del
Presidente del Parco Giuseppe Nardini, dell’Assessore alla
Cultura del Comune di Forte dei Marmi Gabriele Monteforte,
nonché del neo Assessore Regionale all’Ambiente Marino Artusa
e del dirigente del Settore Tutela e Valorizzazione delle
Risorse Ambientali della Regione Toscana Edoardo Fornaciari.
La Guida al Parco delle Alpi Apuane, curata da Giuliano Valdes,
costituisce la prima di una serie di pubblicazioni che
verranno realizzate sulle aree protette della Regione Toscana:
nata, come ha spiegato il direttore editoriale della collana
Giuliano Valdes, da un paziente lavoro di raccolta e selezione
di informazioni sul Parco, a cui hanno contribuito fornendo il
materiale, i consiglieri dell’Ente, i suoi funzionari ed
esperti, le guide ambientali egli operatori dei centri, la
pubblicazione si pone come valido strumento che accompagna
alla scoperta delle bellezze paesaggistiche e naturalistiche
dell’Ara Protetta, dall’Alta Versilia alla Lunigiana, dalla
Garfagnana al fronte massese delle Apuane. L’altro volume
presentato, quello sull’Alta Via, come ha spiegato l’editore
Fabrizio Felici, è stato realizzato grazie alla collaborazione
con il Cai: concepito in origine come una sezione della guida,
ha finito poi per diventarne, in fieri, un utile complemento.
Nelle intenzioni dell’autore Angelo Nerli, Presidente della
commissione escursionistica del Club Alpino Italiano di Pisa,
il testo costituisce un vero e proprio invito a percorrere le
nostre montagne utilizzando itinerari di media alta quota già
esistenti che vanno da un capo all’altro della catena, che si
collegano a antiche mulattiere, stazioni e centri del
fondovalle convergendo verso i borghi e i paesi di montagna.
Paesi per i quali, come ha sottolineato il Presidente del
Parco Giuseppe Nardini, un escursionismo più diffuso e
numeroso può rappresentare uno stimolo alla ricettività, un
aiuto all’economia oltre che un’ulteriore spinta a lavorare
insieme al recupero di tanta viabilità minore storica e di
antiche infrastrutture. E mentre l’Assessore di Forte dei
Marmi Monteforte ricordava l’importanza del binomio mare monti
per lo sviluppo turistico dell’intero comprensorio,
l’Assessore Regionale Artusa non mancava di sottolineare
l’importanza del ruolo del Parco per la salvaguardia
dell’ambiente ma anche per lo sviluppo sostenibile del
territorio: con un uso durevole delle risorse, coinvolgendo le
comunità locali, investendo nell’innovazione e nella qualità
ecco che l’area protetta diventa volano per l’economia, anche
grazie all’attuazione di questo tipo di iniziative.
28/06/05 -
PASSO SELLA, Domenica la
festa della montagna Domenica si terrà la tradizionale festa di montagna al Passo
Sella, terra di confine di transumanze tra Versilia e
Garfagnana. La manifestazione, organizzata dalla sezione di
Pietrasanta del Club Alpino Italiano, dalla Coop Sviluppo e
Futuro e dalla Croce Verde di Arni, si avvale del patrocinio
del Parco delle Alpi Apuane, dei Comuni di Vagli e Stazzema
oltre che della partecipazione dei gruppi dell’Associazione
Nazionale Alpini della Versilia e della Garfagnana. In
programma, con partenza da Vagli, raggiungimento del Passo, a
piedi con le guide del Cai, attraverso i sentieri della Valle
di Arnetola, o da Arni con servizio navetta gratuito (a
partire dalle 9) fino al rifugio Puliti. Dopo la celebrazione
della messa officiata dai parroci di Vagli e di Arni, con la
partecipazione della Schola Cantorum SS Salvatore di
Pietrasanta, momento di ristoro con prodotti tipici e
intrattenimenti musicali; a seguire l'omaggio dei volontari
del Soccorso Alpino che faranno volare nel cielo aquiloni
multicolori per la gioia di grandi e piccini. Per informazioni
è possibile rivolgersi al centro visite del Parco Alpi Apuane
di Castelnuovo (0583 644242).
28/06/05 - COMUNICATO
STAMPA - Ultime giornate di festa del Solstizio d’Estate. La kermesse organizzata dal Parco delle Apuane, l’Opera Pia
Mazzucchi e l’Associazione I Raggi di Belen, che da metà giugno
impazza sul territorio dell’Area Protetta dall’Alta Versilia
alla Garfagnana, attraversando il versante massese delle antiche
Panie, chiude il sipario sulla sua girandola di mostre,
degustazioni, escursioni, convegni, spettacoli e laboratori,
tutti dedicati alla valorizzazione della cultura e della storia
di questo territorio illuminato ogni stagione dal benevolo
raggio di sole che filtra attraverso l’occhio del Monte Forato.
In programma durante il weekend, da trascorrere a metà tra Pruno
e Seravezza, iniziative dedicate agli astri e alla storia delle
popolazioni dell’Alta Versilia, comprese degustazioni
gastronomiche a base di piatti tipici. Presso l’Opera Pia
Mazzucchi a Pruno, sabato 2 luglio, dalle 10.30 e lungo l’intera
giornata, è in programma il convegno astrofilo sulla “Rapida
metamorfosi del cielo” a cura della Sezione Meteore dell’Unione
Astrofili Italiani. Domenica 3 luglio a Minazzana, a partire
dalle 17 via alle ricostruzioni sceniche e alle mostre
fotografiche sul “Percorso evolutivo delle popolazioni dell’Alta
Versilia”; dalle 20 in poi presso la sede della Pubblica
Assistenza di Minazzana, che cura l’organizzazione dei due
eventi, si apre la gastronomia con la proposta delle antiche
ricette versiliesi.
E mentre
con questa appendice di iniziative si spengono i riflettori
sull’ottava edizione del Solstizio, quella dedicata alle
Metamorfosi, in casa degli organizzatori è già tempo di bilanci:
bilanci più che positivi per questa manifestazione in crescendo
che, grazie alla sinergia dei numerosi sponsor pubblici e
privati, capofila il Parco delle Apuane, è riuscita a portare a
Pruno, solo nell’ultimo sabato sera, qualcosa come 2 mila
persone. Una folla di gente che ha riempito il borgo e ha
“costretto” gli organizzatori a spostare gli spettacoli,
previsti come da programma sul piazzale della Chiesa, lungo le
vie del Paese. Ma la partecipazione del pubblico non è mancata
durante tutto l’arco della manifestazione, che ha avuto il suo
culmine con la presentazione del libro del Presidente della
Regione Claudio Martini, il Fuoco di San Giovanni, la serata
dedicata all’osservazione degli astri, e il convegno tecnico
“Emergenza Bosco”, importante momento di approfondimento che ha
messo a confronto, davanti agli amministratori delle varie
istituzioni locali, le opinioni di studiosi, a volte anche
contrastanti, tracciando possibili vie da percorrere per
intervenire in modo efficace sul territorio; grande successo
anche per l’alba al Monte Forato che ha raccolto durante tutta
la settimana, al di là di ogni programma e di ogni iniziativa
collaterale, una cinquantina di persone, ogni mattina salite
spontaneamente al Pianello per ammirare l’emozionante spettacolo
del passaggio dei raggi del sole dall’occhio del Forato. Il
tutto per la gioia degli imprenditori turistici della zona, di
Pruno, Volegno e Cardoso (punti radianti della manifestazione)
che hanno lavorato a pieno ritmo durante tutto lo svolgimento
dell’evento.
24/06/05 - COMUNICATO
STAMPA - Qual è la via da seguire affinché il bosco possa ritornare ad
essere risorsa, in modo da scongiurare l’abbandono, e quindi il
conseguente degrado del territorio montano? Cercare di dare una risposta a questa domanda è l’obiettivo
del convegno tecnico “Emergenza bosco” che si terrà sabato
prossimo, 25 giugno, dalle 9.30 alle 13.30 presso il Cerafri di
Retignano. L’iniziativa, che è inserita nell’ambito delle
manifestazioni legate al Solstizio d’Estate, ed è promossa
dall’Associazione I raggi di Belen, e dal Centro di Ricerca e
Alta Formazione per la Prevenzione del Rischio Idrogeologico in
collaborazione con il Parco delle Alpi Apuane, intende far
quadrato attorno all’argomento bosco e alle problematiche ad
esso collegate considerando tutti gli aspetti, il punto di vista
produttivo e quello di risorsa turistica, della sicurezza dei
versanti e dell’assetto idrogeologico, di quello che per tutta
l’Alta Versilia si pone ormai come un’emergenza: appunto,
l’emergenza bosco. Gli eventi alluvionali del 1996, hanno posto con drammaticità
l’attenzione sull’effetto devastante che ha assunto lo
spopolamento delle aree montane (e il conseguente abbandono
della cura del bosco) su un territorio come il nostro martoriato
ogni stagione dall’abbattimento di centinaia e centinai di
grossi alberi: ettari ed ettari di castagni, ormai cresciuti a
dismisura per l’abbandono dell’economia legata allo sfruttamento
dell’ “albero del pane”, diventano infatti sempre più spesso una
minaccia incombente su un territorio fragile e già profondamente
ferito. Partendo da queste riflessioni, le istituzioni, gli
studiosi e i tecnici si confronteranno per individuare concrete
strategie di intervento incentrate sul recupero del bosco inteso
come componente essenziale per la salvaguardia, la
valorizzazione e quindi lo sviluppo del territorio. Al Convegno interverranno il Presidente della II Commissione
Regionale Agricoltura Marco Remaschi, il Presidente dell’Uncem
Regione Toscana Oreste Giurlani, l’Assessore alla Difesa del
Suolo della Provincia di Lucca Emiliano Favilla, il Presidente
del Parco Regionale Alpi Apuane Giuseppe Nardini, il Presidente
della Comunità Montana Alta Versilia Andrea Giorgi, il Sindaco
di Seravezza Enrico Mazzucchi, il Sindaco di Stazzema Michele
Silicani, il Presidente Consorzio di Bonifica Versilia
Massacciucoli Fortunato Angelini.
La sessione tecnico scientifica,
coordinata da Enio Paris Vicepresidente del CERAFRI
prevede gli interventi di :
-
Federico Preti-
Università degli Studi di Firenze Il bosco, la stabilità dei versanti e le sistemazioni
-
Paolo Sequi-
Istituto
Sperimentale per la Nutrizione delle Piante (CRA-ISNP) Il bosco e l’agricoltura di montagna
-
Enrica Caporali-
Università degli Studi di Firenze Il bosco e l’idrologia
-
Gianfranco Calamini, Andrea Tani
e Barbara Mariotti- Università degli Studi di
Firenze Il bosco come risorsa: le formazioni castanili versiliesi
-
Pietro Piussi-
Università degli Studi di Firenze Castagneti e terrazzi
-
Enio Paris-
Università degli Studi di Firenze e Paolo
Billi- Università degli Studi di Ferrara Il bosco e il trasporto solido
Chiude i lavori la tavola rotonda coordinata
da Edoardo Mensi, Presidente Istituto
Nazionale della Montagna (IMONT)- CERAFRI.
24/06/05 - COMUNICATO
STAMPA -
Nuovo fine settimana ricco di avvenimenti legati
al “Solstizio d’Estate”. La manifestazione, organizzata dal Parco delle Alpi Apuane
insieme all’Opera Pia Mazzucchi, e all’Associazione i Raggi di
Belen con lo scopo di valorizzare le tradizioni, la storia e la
cultura dei borghi montani accoccolati sulle antiche Panie,
presenta il cartellone degli appuntamenti legati al weekend, da
trascorrere a metà tra Montignoso e i pittoreschi paesi
dell’Alta Versilia.
Si comincia con Montignoso: venerdì 24 giugno a Sant’Eustachio
protagonista è il miele, oggetto di dissertazione e di
degustazione ( iniziativa a cura del Consorzio Apicoltori Il
Camuciolo di Camaiore e dell’Istituto Nazionale di Apicoltura di
Bologna). Durante il pomeriggio il Paese sarà attraversato dalla
colorata carovana degli artisti del teatro di strada: ci sarà
Ton Ton e il suo circo incantato, il virtuosismo dei tre comici
suonatori della Compagnia Parapluì, le incredibili evoluzioni
del circo di Salvatore Mereu, per culminare alle 21.30 a Sant’Eustachio
con la serata danzante sulle note della musica popolare della
Piccola Orchestra di Mastro Mandolino. Cambiando versante, in Alta Versilia, a Riomagno di Seravezza,
dalle 21 scoppia la Festa di San Giovanni, musica e teatro di
strada con le improvvisazioni del violoncello viaggiante Peter
Lewy, i giochi eccentrici di “Tosta Mista o malabarista”, ancora
le gag di Rita Pelusio, il concerto di musica tradizionale
celtica dei Comunn Mor. Sabato 25 giugno (attivazione del servizio navetta gratuito
da Cardoso a Pruno dalle 19 all’1), l’appuntamento a Pruno, in
piazza dell’Aia, alle 9 è con l’escursione alla scoperta de “Gli
alpeggi e la pastorizia” . Dalle 9.30 alle 18 si apre il
laboratorio di ceramica Raku (prenotazione obbligatoria al 320
7490962), dalle 16 alle 20 è in programma l’altro laboratorio
”Conosciamo il telaio: dal filo alla tela”. A Volegno, dalla
piazza della Chiesa, alle 10, parte il percorso naturalistico
“L’albero del pane” alla scoperta dei mestieri del mondo della
castagna. Mentre a Retignano (sede Cerafri) alle 9.30 si apre il
convegno tecnico “Emergenza bosco”. A Cardoso presso il
Santuario di San Leonardo, alle 11 incontro” In loco aspro et
solitario”, breve iter documentario sul Santuario a cura di
Mario Mencaraglia, alle 16 presentazione del libro “La neve
della festa della Nottecémbola” a cura dell’autore Giuseppe
Vezzoni. A Pruno alle 19 tavola rotonda su “I vini dei liguri
Apuani” (a cura della Strada dei Vini dei Colli di Candia e
Lunigiana e dell’Associazione Italiana Sommeliers Toscana).
Alle 18.30 in piazza del Campanile “Creiamo..solidal”,
laboratori creativi di monili etnici per bambini, segue alle 21
l’esibizione di danza orientale “Aziza Kleit”; alle 19 aprono
“Le botteghe delle quattro stagioni: vino per l’autunno, olio
per l’inverno, formaggio per la primavera, miele per l’estate”,
dalle 20 per le vie del Paese gastronomia e animazione degli
artisti di strada. Dalle 22 in piazza della Pieve di San Nicolò
musica e spettacolo. Domenica 26 giugno dalla piazza dell’Aia di Pruno alle 9
parte l’escursione “Il sentiero del sole”, in direzione del
Monte Forato (a cura delle guide del Parco, info e prenotazioni
allo 0583 644242), alle 10 appuntamento con un altro percorso
naturalistico, il ritrovo è in piazza della Chiesa a Volegno,
per andare alla scoperta de “L’albero del pane”; alle 17 è in
programma l’asta di beneficenza delle opere tratte dalla mostra
collettiva di pittura e scultura di 60 artisti internazionali. A
Pruno, dalle 16 alle 20, si aprono le “Botteghe delle quattro
stagioni”, a seguire gastronomia e animazione degli artisti da
strada per finire alle 21.30 con il concerto in piazza della
Pieve di San Nicolò del Franca Pampaloni trio: fisarmonica,
contrabbasso e batteria creano la colonna sonora di “Carovane:
musiche di viaggio” per varcare i confini di paesi così come di
generi musicali, vicini e lontani.
24/06/05 - COMUNICATO
STAMPA - Veleggiando tra le Apuane
Torna il tradizionale appuntamento con la regata
organizzata dal Parco delle Alpi Apuane sul lago di Gramolazzo
in Garfagnana. L’iniziativa, che si svolgerà domenica 26 giugno,
è promossa anche dal Comune di Minucciano e il locale Circolo
Nautico, in collaborazione con il Comitato Circoli Velici Apuo
Versiliesi, il Circolo Nautico Porto Venere e si avvale del
patrocinio della Federazione Italiana Vela e del Coni. Il trofeo
velico “Parco Alpi Apuane”, giunto alla sua quarta edizione e
inserito quest’anno nel novero delle manifestazioni del
ventennale, verrà salutato in mattinata dall’arrivo di alcuni
modelli di moto d’epoca, pronte a far bella mostra di sé per la
gioia degli appassionati delle due ruote storiche: motociclette
“di peso”, con le loro linee austere e vagamente retrò, sempre
comunque attuali nel riproporre i fasti nostalgici di un passato
glorioso, ancora scoppiettante. La regata vera e propria, aperta
a tutte le classi e in particolare alle Vaurien, Optimist e
Laser, inizierà alle 15, il ritrovo per gli equipaggi è nei
pressi del ristorante Riva del Lago. Le iscrizioni (gratuite)
potranno essere effettuate direttamente sul posto con congruo
anticipo o presso le segreterie dei circoli velici nei giorni
antecedenti alla manifestazione ( per partecipare è necessario
essere in regola con il tesseramento Fiv). Premi ai tre
classificati di ogni categoria, cadetti e juniores che saranno
riusciti a guidare (al meglio) la natura lasciandosi guidare,
secondo i dettami di uno sport ecologico per eccellenza come la
vela.
21/06/05 - COMUNICATO
STAMPA -
L’Orto
Botanico Pellegrini si rifà il trucco. Quasi 260 mila Euro per il restyling dell’Orto Botanico. Ammonta
a tanto l’impegno di spesa per gli interventi di miglioramento e
di valorizzazione che il Parco delle Alpi Apuane sta per mettere
in cantiere a Pian della Fioba, i lavori sono già stati
consegnati alla ditta aggiudicataria che dovrebbe iniziare con i
primi di luglio. Si tratta di interventi di cui l’Ente ha curato
la progettazione aggiudicandosi apposito stanziamento regionale
sul Docup 2000- 2006 potendo contare sul cofinanziamento al 40%
del Comune di Massa con cui è stato siglato relativo protocollo
d’intesa. Un progetto che prevede in poco più di sei mesi di
trasformare completamente il volto della struttura con l’intento
di migliorane la fruibilità generale ( rendendo accessibile il
centro visite e una parte dell’Orto Botanico anche a persone con
difficoltà motorie), valorizzare le collezioni vegetali
presenti, riqualificare l’offerta della didattica ambientale
strizzando l’occhio alla tecnologia con l’istallazione di
strumentazioni scientifiche per il monitoraggio della qualità
ambientale dell’area. Via libera dunque all’opera di miglioramento degli aspetti
botanici e forestali grazie all’integrazione di cultivar di
castagno delle Alpi Apuane e alla realizzazione di nuove
collezioni che arricchiranno la flora con un maggior numero di
specie vegetali autoctone depurando l’Orto da essenze estranee
all’habitat apuano come le conifere impiantate negli anni ‘70. E
via libera alla ristrutturazione del centro visite e
all’allestimento di nuovi percorsi naturalistici compresa la
realizzazione di un percorso agevolato con il beneplacito della
Consulta per l’Handicap di Massa. Ma non finisce qui: in
cantiere infatti anche la realizzazione di un laboratorio
didattico multimediale, l’istallazione di una stazione
meteorologica automatizzata finalizzata al rilevamento e al
monitoraggio delle caratteristiche dell’aria e del clima
locale, utile anche per le esigenze di protezione civile.
Prevista anche l’organizzazione di un corso di preparazione
all’attività di guida per laureati o laureandi in Scienze
Naturali, Biologiche, Agrarie e Forestali, e la realizzazione di
un adeguato sistema di cartellonistica sia didattica, sul posto,
ma anche di indicazione, sul territorio circostante, che
segnali la struttura, oltre la stampa di materiale informativo,
sia cartaceo che multimediale, compresa una nuova Guida dell’
Orto Botanico della Città di Massa. Novità in arrivo anche per
il Rifugio Città di Massa, la struttura dopo aver attraversato
anni di degrado e di abbandono, sta per essere riconsegnata agli
appassionati della montagna: sono infatti terminati i lavori per
i quali il Parco presentando idonea progettazione, aveva
ottenuto apposito finanziamento su Docup regionale: 258 mila
euro di spesa (col cofinanziamento al 60% dal Parco, il resto a
carico del Comune di Massa) che sono serviti, durante
l’inverno, a rimettere a nuovo il rifugio attraverso interventi
di manutenzione straordinaria (rifacimento degli impianti, dei
pavimenti e dei rivestimenti, compresa la realizzazione di nuovi
servizi igienici accessibili anche ai disabili, opere di
intonacatura e tinteggiatura, realizzazione di nuovi infissi). A
questo punto resta da fare un ultimo sforzo per completare la
struttura e procedere quindi all’affidamento della gestione in
vista della sua riapertura: all’appello mancano infatti solo
alcune opere di rifinitura, come l’istallazione della caldaia,
la dotazione di nuovi arredi; il prossimo passo spetta al Comune
di Massa, proprietario dell’immobile.
21/06/05 - COMUNICATO
STAMPA -
Il Pasquilio
“si attrezza”.
258 mila Euro è il costo delle opere di miglioramento ambientale
che il Parco delle Alpi Apuane sta avviando a Montignoso per
rifare il look della famosa località apuana mèta prescelta di
scampagnate e gite fuori porta. Anche in questo caso si tratta
di un intervento di cui il Parco ha curato la progettazione
riuscendo a intercettare stanziamenti regionali legati al Docup,
con il concorso economico del Comune di Montignoso,
cofinanziatore al 40% del progetto. In programma opere di
regimazione idraulica oltre che di consolidamento dei versanti
tramite interventi di ingegneria naturalistica e realizzazione
di aree attrezzate per la sosta per incentivare la fruizione
turistica del territorio, un territorio che verrà sicuramente
valorizzato una volta terminato l’intervento di imminente inizio
lavori che richiederà all’incirca sei mesi di tempo per la sua
completa attuazione.
21/06/05 -
COMUNICATO STAMPA -
Ogm? “ No Grazie”
Il Parco delle Alpi Apuane si schiera in difesa della
biodiversità, della qualità e della tipicità dei prodotti
agroalimentari oltre che della salute dei cittadini dichiarando
apertamente guerra agli Organismi Geneticamente Modificati. E lo
fa con una delibera, un ordine del giorno sugli Ogm che è stata
inviato in questi giorni alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri, al Ministero delle Politiche Agricole e ai Presidenti
delle Commissioni Camera e Senato, Ambiente e Agricoltura. Con
tale atto il Parco mette nero su bianco la sua contrarietà
all’uso degli Ogm, in funzione della salvaguardia oltre che
della salute dei cittadini, della ricca biodiversità della
penisola, delle caratteristiche peculiari dei territori protetti
e delle loro culture e produzioni tipiche, delle tecniche e
delle modalità produttive dell’agricoltura tradizionale che i
Parchi attraverso appositi progetti si sforzano di valorizzare
intravedendo nella riscoperta e nel rilancio della attività
locali la chiave per il rafforzamento economico e sociale di
ambiti considerati un tempo marginali. Associandosi dunque
all’allarme fatto proprio dai parchi italiani, dalla Federparchi,
da 13 Regioni e da oltre 1.300 Comuni, da associazioni di
produttori agricoli e da ambientalisti, anche dalle Apuane sale
la richiesta al Governo di assumere con urgenza tutti i
provvedimenti necessari a garantire alla biodiversità il
massimo di sicurezza da contaminazioni derivanti da Ogm e a
salvaguardare la qualità, la tipicità, le denominazioni e i
marchi dei prodotti agroalimentari italiani, difendendo quindi
la salute di tutti i cittadini.
20/06/05 - COMUNICATO STAMPA Un evento espositivo di grande livello incentrato sul binomio
arte e marmo e collegato al capolavoro per eccellenza ovvero la
scultura naturale fatta di stalattiti e stalagmiti che si trova
al centro della terra nel cuore delle Apuane, la ripresa del
servizio autobus di collegamento tra le spiagge e la montagna
col supporto dei consorzi turistici della zona, una strizzatina
d’occhio alle famiglie con la tariffa agevolata per i ragazzi.
L’Antro del Corchia si prepara all’estate e lo fa con una serie
di iniziative di grande interesse potendo tra l’altro contare
sulla collaborazione con l’Agenzia turistica My Forte di Forte
dei Marmi e il Consorzio turistico Mare Monti Marmo di Massa che
cureranno il servizio di informazione e prenotazione per le
visite alla grotta carsica affiancando la biglietteria di
Levigliani. Mentre è già partito il servizio di bus navetta che
con partenza nel primo pomeriggio, ogni lunedì, mercoledì e
venerdì, collega le spiagge della Versilia e di Marina di Massa
con l’Antro del Corchia, la Società che gestisce la grotta
turistica annuncia un’iniziativa che mira ad allentare la
pressione sul portafoglio delle famiglie. Per tutta l’estate
infatti i ragazzi accompagnati di età compresa tra i 6 e i 14
anni potranno usufruire di un biglietto di ingresso scontato a 7
Euro, fermo restando l’entrata gratuita per i bambini da 0 a 6
anni. In più si sta lavorando all’attuazione di un progetto
culturale di respiro internazione denominato Amor Marmoris che
da metà luglio fino alla fine di agosto animerà il paese di
Levigliani, erede e custode della secolare tradizione del lavoro
in cava. 30 sculture di artisti provenienti da tutti i
continenti e delle più diverse tendenze artistiche verranno
presentate all’interno di un percorso espositivo che si snoderà
attraverso gli angoli più suggestivi del Paese richiamando il
collegamento con la scultura naturale nata dal paziente lavoro
di cesellatura delle acque nel ventre della montagna. Il tutto a
testimoniare la necessità di una nuova sensibilità di bellezza
che deve tornare ad animare il fare dell’uomo, in armonia con
quello della natura; grazie a questa iniziativa il marmo che per
secoli è disceso verso il mare per essere lavorato, scolpito,
lontano dalla montagna, ora compie il cammino inverso risalendo
verso la cava, prendendo la forma di una scultura, quasi come ex
voto di ringraziamento a chi, con il proprio lavoro e sacrificio
ha reso accessibile agli artisti la preziosa materia prima
indispensabile alla loro creazione. Da ricordare tra l’altro che nel mese di agosto, dal 13 al 28,
riprenderanno le visite in notturna nell’Antro per regalare un
turbine di emozioni all’ignaro visitatore che nel volger di
qualche minuto passa dall’oscurità della notte, trapunta di
tremule stelle allo scintillante drappeggio di stalattiti e
stalagmiti che si ergono maestose nel cuore della montagna.
31/05/05 -
E’ tempo di Solstizio
d’Estate.
Sta per tornare anche quest’anno
il tradizionale appuntamento con la kermesse che saluta l’arrivo
della bella stagione organizzata dall’Associazione I Raggi di
Belen, l’Opera Pia Mazzucchi, Un Chapiteau Parapluie, La
Canonica Valversilia, riuniti sotto l’egida del Parco delle Alpi
Apuane, tutor dell’evento che è riuscito a riunire attorno a sé
un numero sempre maggiore di sostenitori pubblici e privati,
avvalendosi del patrocinio, tra gli altri, del Ministero
dell’Ambiente, del Corpo Forestale dello Stato, della Regione
Toscana, della Provincia di Lucca ( con Ponti nel Tempo e il
Centro Tradizioni Popolari), e ancora: della Comunità Montana
Alta Versilia, oltre che dei Comuni di Stazzema, Seravezza (con
Palazzo Mediceo), Montignoso, Gallicano, e del Consorzio di
Bonifica Versilia Massaciuccoli.
Ricco anche quest’anno il cartellone degli
appuntamenti che si susseguiranno dal 17 giugno al 3 luglio
abbracciando l’Alta Versilia, con incursioni in Garfagnana e sul
versante massese delle antiche Panie; filo conduttore quest’anno
il tema della metamorfosi intesa appunto come l’emblema dei
ritmi biologici e ambientali che spontaneamente si richiamano in
armonia congiunta col cielo e la terra, fecondo trasmutarsi di
nascita e morte, rigenerazione di tempi ed identità. In
programma osservazioni del cielo, laboratori per grandi e
piccini, esposizioni e mostre, convegni e conferenze ( in primis
“Emergenza bosco”, un momento di confronto per gli enti
istituzionali organizzato dal Centro di Ricerca e Alta
Formazione per la Prevenzione del rischio idrogeologico di
Retignano per parlare del bosco in tutti i suoi aspetti, come
risorsa ambientale da curare, tutelare e valorizzare). E ancora
largo a spettacoli di artisti di strada, concerti ( con un
gustoso assaggio delle arie e fantasie del Festival Pucciniano
di Torre del Lago in collaborazione con la stessa Fondazione),
presentazione di libri ( a tu per tu con il Governatore della
Regione Toscana Claudio Martini, nelle librerie con il suo
“Cambiare aria al mondo”), e poi ancora percorsi naturalistici,
un’asta di beneficenza, gastronomia e degustazioni di prodotti
tipici, per raggiungere l’apice con la salita al Pianello ad
ammirare il passaggio del sole dall’occhio del Monte Forato,
culmine della metamorfosi e nuova speranza di vita. Quella
stessa metamorfosi che anima le sculture in scenografia di “Vida
muerte vida”, fantasiose figure in acciaio recuperato da antichi
scafi e dall’oblio, realizzazione plastica di questo panta rei,
che si fa nota riecheggiando nel suono arcaico degli antichi
strumenti sonori dell’era primitiva; vis vitale che plasma
l’argilla, composto metamorfico per eccellenza, da manciata di
terra, in fieri, ciotola, vaso, utensile. Un eterno divenire
letto attraverso la volta celeste, le metamorfosi degli astri,
alla scoperta del cielo degli antichi apuani, percepito
attraverso le metamorfosi magiche di artisti che danno vita a
personaggi mitologici che si trasformano e trasformano la realtà
circostante, attraverso le surreali evoluzioni del circo
incantato, le polverose atmosfere del teatro di strada, il
con-fondersi di giocolieri, attori, fisarmoniche, e orchestre.
Scarica i
documenti (giornale)
(programma)
31/05/05 -
Abate e Sedoni si impongono al
4^ trofeo Parco Apuane.
Si è svolto domenica nello
splendido scenario del Parco Apuane il 4^ Trofeo Parco Apuane,
gara podistica di corsa in montagna di 13 Km da Isolasanta a
Terrinca. Il percorso curato al meglio dal G.P. Parco Apuane
unisce il versante garfagnino a quello versiliese e attraversa
uno dei paesaggi più suggestivi del Parco Apuane.La splendida
giornata di sole a fatto registrare il record di iscritti con
ben 22 società podistiche rappresentate.
Dal punto di vista tecnico il
nazionale di corsa in montagna Gabriele Abate ha avuto la
meglio sull'atleta locale Graziano Poli che nonostante
l'ottima rimonta nella discesa finale si è dovuto accontentare
del secondo posto. Terzo gradino del podio per il pistoiese
Denis Giovannetti:Al femminile la forte Romina Sedoni ha avuto
la meglio sulla " madrina" della
manifestazione l'inglese Ruth
Pichvance. Terza la lammarina Fabbro Rachele;
Vittoria nei veterani per Moreno
Aiello e negli argento per l'intramontabile Emilio Giribon.
Parole di elogio
all'organizzazione da parte del Vice-Presidente del Parco
Apuane Ravera Feliciano che si è complimentato con tutti gli
atleti che onorano ogni anno questa classica.
L'addetto stampa G.P. Parco Alpi
Apuane
Guarda
la classifica (file Microsoft Excel)
31/05/05 -
CONSULTAZIONE PROPOSTA PIANO
Parte da oggi
in via sperimentale il servizio di cartografia on line del Parco
delle Alpi Apuane, che consente la consultazione via internet
del materiale cartografico prodotto per la redazione della
Proposta di Piano, oltre a molte altre informazioni, come la
perimetrazione attuale o le aree in deroga per la caccia.
Prima
dell'utilizzo si consiglia di scaricare e leggere il piccolo
manuale di istruzioni scaricabile
qui
(formato PDF).
Grazie al
Dott. Guglielmo Casotti, ideatore e realizzatore di
questa sezione del sito !
31/05/05 -
LIBERAZIONE RAPACI
Mercoledì 1 Giugno a
Campocatino alle ore 14,30.
Gli animali
provengono dal Centro Recupero Rapaci LIPU del Mugello.
14/03/05 -
COMUNICATO STAMPA
Sabato pomeriggio, alle ore 17,30,
presso la sede del Centro Visite del Parco, verrà presentata la
nuova “Guida del Parco delle Alpi Alpi Apuane” di Giuliano
Valdés, editore Felici di Pisa.
06/05 - Concorso fotografico
2004 Finalmente aggiudicato il primo
premio del concorso fotografico 2004 !!! Quest'anno la palma del
vincitore va a Stefano Braconi, con uno scatto particolarmente
evocativo. E' primavera ad Isola Santa, e dagli alberi le foglie
effondono il loro profumo sulla celestiale acqua del lago.
Complimenti !!!
06/05 - BANDO PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO REGIONALE ‘MARE, COSTA E DINTORNI - 2005‘:
- Percorsi educativi tra cultura, tradizioni, ambiente e
salute negli ambienti naturali della Toscana - Crociere educative tra cultura del mare, tradizioni, ambiente
e salute nell’Arcipelago Toscano
scarica il bando
06/05 - PROGETTO ATTUAZIONE AGENDA 21 LOCALE
Verrà presentato
al pubblico e
alla stampa il
prossimo martedì 10 maggio ale ore 17 presso l'Istituto
Comprensivo di Castelnuovo Garfagnana, v, N. Fabrizi, 72
il progetto per l’attuazione di Agenda 21 locale sul territorio
del Parco Alpi Apuane.
14/03/05 -
COMUNICATO STAMPA
Sabato pomeriggio, alle ore 17,30,
presso la sede del Centro Visite del Parco, verrà presentata la
nuova “Guida del Parco delle Alpi Alpi Apuane” di Giuliano
Valdés, editore Felici di Pisa.
E’ stata realizzata con il
contributo determinante della Regione Toscana per valorizzare le
Aree Protette Regionali ed è stata fortemente voluta dal Parco
stesso per fornire un ulteriore strumento di conoscenza per i
visitatori e di promozione gli operatori economici che dal
territorio possono trarre beneficio per la loro attività: se
compatibile e volta ad uno sviluppo armonico e consono alla
sostenibilità.
L’iniziativa fa parte dei
festeggiamenti della “Settimana nazionale dei Parchi” e del
“Ventennale” del Parco delle Alpi Apuane, istituito, infatti,
con L.R. 5/1985.
Questa, non è la solita Guida
tematica ma una pubblicazione che raccoglie tutti gli aspetti
peculiari di questo territorio: dall’ambiente, alle tradizioni
culturali, alla gastronomia, alle produzioni tipiche; con foto e
cartina; questo doveva e voleva essere questo Parco sin dalla
sua istituzione.
A completare l’opera di “voglia di
avventura”, è stata realizzata anche un’altra pubblicazione,
“L’Alta Via del Parco delle Alpi Apuane”-di Angelo Nerli, in
collaborazione con il Cai : un’affascinante percorso in alta
quota con sosta nei rifugi e discese nei paesi e villaggi
contigui.
L’estate è
alle porte e queste guide offrono ulteriori motivi di soggiorno
nell’area apuana e montana ; sono invitati gli amministratori,
gli operatori, gli amanti della montagna, della quiete ma anche
dell’avventura.
14/03/05 -
COMUNICATO STAMPA
Sabato mattina,
alle ore 10,00, presso l’APT a Marina di Massa, viene presentata
la nuova “Guida alla conoscenza del Parco delle Alpi Alpi
Apuane” di Giuliano Valdés, editore Felici di Pisa. E’ stata realizzata con il contributo determinante della Regione
Toscana per valorizzare le Aree Protette Regionali ed è stata
fortemente voluta dal Parco stesso per fornire un ulteriore
strumento di conoscenza per i visitatori e per gli operatori
economici che dal territorio possono trarre beneficio per la
loro attività: se compatibile e volta ad uno sviluppo armonico e
consono alla sostenibilità. L’iniziativa avvia i festeggiamenti della “Settimana nazionale
dei Parchi” e del “Ventennale” del Parco delle Alpi Apuane,
istituito con L.R. 5/1985. Infatti, non è la solita Guida tematica ma una pubblicazione che
raccoglie tutti gli aspetti peculiari di questo territorio:
dall’ambiente, alle tradizioni culturali, alla gastronomia, alle
produzioni tipiche; con foto e cartina; questo doveva e voleva
essere questo Parco sin dalla sua istituzione. Nel raccoglitore è presente anche un’altra pubblicazione,
“L’Alta Via del Parco delle Alpi Apuane”-di Angelo Nerli, in
collaborazione con il Cai : un’affascinante percorso in alta
quota con sosta nei rifugi e discese nei paesi e villaggi
contigui. Questa guida verrà ampliamente illustrata nel pomeriggio stesso,
alle ore 18,30 al Rifugio Carrara a Campocecina, nell’ambito di
“CamminItalia” 2005 che prenderà il via il giorno successivo per
concludersi il giorno 28 a Casoli di Camaiore, percorrendo le
Apuane in alta quota. L’estate è alle porte e queste guide offrono ulteriori motivi di
soggiorno nell’area apuo-versiliese ; sono invitati gli
amministratori, gli operatori, gli amanti della montagna e del
mare, da cui si gode peraltro la veduta più strabiliante delle
Alpi Apuane: cime aguzze, dolci colline, ferite profonde di
cava, colate nivee di ravaneti e l’azzurro del cielo.
06/05 - PROGETTO ATTUAZIONE AGENDA 21 LOCALE
Verrà presentato
al pubblico e
alla stampa il
prossimo martedì 10 maggio ale ore 17 presso l'Istituto
Comprensivo di Castelnuovo Garfagnana, v, N. Fabrizi, 72
il
progetto per l’attuazione di Agenda 21 locale sul territorio del
Parco Alpi Apuane. Agenda 21 è stata lanciata dalla Conferenza
di Rio del ’92 su Ambiente e Sviluppo per l’instaurazione di
politiche di sviluppo sostenibile condiviso. Si ratta di uno dei
punti più fortemente qualificanti –e nello stesso tempo più
impegnativi- del programma del ventennale: il Parco si propone
infatti di creare ed attivare un forum che coinvolga l’intera
popolazione dell’area perimetrata e di quelle contigue,
attraverso il quale raggiungere la più ampia condivisione delle
scelte e delle direttrici di sviluppo economico e culturale. Si
parla del problema di come arrivare a forme sostenibili di
attività economica, di valorizzazione delle culture e delle
tradizioni locali, valutando tutte le implicazioni relative ai
livelli di impiego,ai consumi energetici, alla difesa del suolo
e dell’ambiente in un’area protetta caratterizzata da forte
antropizzazione. La condivisione degli scopi e l’elaborazione
degli strumenti su scala così capillare è una scommessa per
vincere la quale è stata elaborata una strategia complessa, che
parte dal coinvolgimento, in qualità di partners, degli enti
locali e delle associazioni presenti sul territorio. Il Parco ha
poi scelto, per giungere ad un forum unico, di attivare quattro
forum pilota o pre forum, individuati per aree omogenee (Versilia,
Massa Carrara, Garfagnana e Lunigiana) anche per mettere a punto
gli strumenti attuativi su scala minore. La creazione di una
biblioteca interattiva, la diffusione ed il coordinamento di
iniziative di informazione ed educazione ambientale, come
l’accoglimento di nuovi progetti nel settore, dipenderanno
sostanzialmente dallo sforzo di rendere, anche attraverso la
collaborazione dei partners, le tematiche dello sviluppo e del
turismo sostenibili argomenti di ampia circolazione fra tutti i
cittadini. Questa azione di condivisione delle conoscenze e
degli obiettivi darà una risposta adeguata allo spirito
profondamente democratico dal quale Agenda 21 è nata.
30/03/05 -
Stilata la Graduatoria del
Concorso di idee per il Logo del Sistema Archeominerario delle
Alpi Apuane
La Commissione
giudicatrice del Concorso di idee ha selezionato il logo che
contraddistinguerà il Sistema museale associativo di archeologia
mineraria delle Alpi Apuane. Sui 31 partecipanti, con un numero
comunque superiore di bozzetti inviati, la graduatoria ha
segnalato soltanto i primi sei, lasciando tutti gli altri, a
pari merito, al settimo posto. In particolare, i concorrenti classificatisi ai primi sei
posti sono:
1) - Flaminio
Cozzaglio (Roma)
2) - Valentino
Pierantoni (Genova) 3) - Mirko Daneluzzo (Castions di Zoppola - Pordenone) 4) -
Marcello Cesar (Castellammare di Stabia - Napoli) 5) -
Ethel Lotto (Treviso) 6) - Bruno Depretis (Roletto - Torino)
il logo vincitore di Flaminio Cozzaglio
motivazione del premio
"Il logo riassume bene gli
elementi caratterizzanti del paesaggio minerario dominante delle
Alpi Apuane, con tagli di cava di marmo in primo piano a cui
fanno da sfondo energie del rilievo accentuate e naturali,
tipiche della stessa catena. I colori dominanti tra il grigio e
l’azzurro, propri delle rocce carbonatiche, ossidate in
superficie, trovano specchiature fedeli nella nuvolosità
frequente dei cieli apuani".
16/03/05
- Mostra Internazionale
“Il Lavoro
come Arte”
Dalla scultura alla cava
Levigliani
(Stazzema) - Estate 2005
CONFERENZA
STAMPA
Sabato 16
Aprile 2006, ore 11
Hotel
President
Via Caio
Duilio, 4
Forte dei Marmi
Primo evento
espositivo del progetto Amor marmoris, previsto per l’estate
2005, la mostra si propone di rendere omaggio alla memoria del
lavoro creativo che per secoli è ruotato intorno all’universo
umano del marmo, come fonte di sostentamento e come contributo
alla nascita della bellezza. Il marmo che per secoli è disceso
verso il mare per essere lavorato e scolpito, ora compie il
cammino inverso risalendo verso la cava in veste di scultura,
quasi come un ex-voto di ringraziamento a chi col proprio
sacrificio ha reso accessibile agli artisti la materia prima
indispensabile alla loro creazione. Il tema dunque del lavoro
come arte, ecco la dominante estetica che sarà sviluppata
attraverso trenta opere in marmo, bronzo o altro materiale, di
altrettanti artisti di fama internazionale operanti nel bacino
apuo-versiliese.
Il paese di
Levigliani, erede e custode di questa secolare tradizione della
cava, sarà animato e trasformato dalla presenza di queste trenta
sculture, in un percorso espositivo che utilizzerà gli angoli
più suggestivi del paese, idealmente collegandosi al prodigio
della scultura naturale che abbellisce l’antro del Corchia,
quasi a testimoniare una nuova sensibilità di bellezza che deve
tornare ad animare il fare dell’uomo con quello della natura.
Questo primo evento costituirà la premessa di un progetto
culturale ancor più ambizioso destinato ad indire, in un
prossimo futuro, un Concorso Internazionale di Scultura che
avrà per oggetto la realizzazione di un’opera di grandi
dimensioni da collocarsi a Levigliani di Stazzema in un congruo
spazio ancora da stabilire. La motivazione poetica di tale opera
dovrà essere ravvisata proprio in quell’Amor Marmoris che
considera come realtà inscindibili il dono della natura, il
lavoro del cavatore e il talento dell’artista.
Figurano, per
il momento, invitati i seguenti artisti: Adriano Bimbi, Gabriele
Rovai, Paolo Borghi; Macello Tommasi, Giovanni Balderi,
Giuseppe Bergomi, Alba Gonzales, Giuseppe Rivadossi, Pietro
Cascella, Giò Pomodoro, Daniel Couvrer, Kan Jasuda, Viliano
Taraballa; Margot Homan, Jimenez Deredia, Hanneke Beaumont,
Vito Tongiani, Rinaldo Bigi, Anna Chromy, Mauro Berrettini,
Girolamo Ciulla, Claudio Nicoli, Matthew Spender, Cinzia Sha,
Francesco Cremoni, Franco Pegonzi, Gigi Guadagnucci, Franco
Franchi, Luigi Galligani, Maria Gamundi, Yoshin Ogata, Roberto
Santo, Junya Tanaka, Elena Bianchini, Armen Agop, Giuseppe
Bartolozzi, Marcello Pietrantoni,, Sergio Cervietti, Ugo Guidi
16/03/05 -
Pubblicata sul B.U.R.T. la
delibera di approvazione della dotazione organica dell'Ente
Parco. La Giunta dà applicazione alla nuova organizzazione degli Uffici
e nomina i Responsabili delle UU.OO.
Con la pubblicazione
della delibera del Consiglio Regionale n. 35 del 17 febbraio
2005, entra in vigore la nuova dotazione organica dell'Ente
Parco, che era stata adottata dal Consiglio direttivo il 4
novembre 2003. La Giunta esecutiva ha immediatamente predisposto un atto di
recepimento, nominando i nuovi Responsabili degli Uffici. L'organigramma scaturito è il seguente:
U.O.C. “Affari amministrativi”
Celide Angeli
U.O.C. “Affari contabili”
Marco Comparini
U.O.C. “Attività culturali e turistiche”
Franco Dazzi
U.O.C. “Difesa del suolo”
Gianfranco Genovesi
U.O.C. “Pianificazione territoriale”
Raffaello Puccini
U.O.C. “Ricerca e conservazione”
Alessia Amorfini
U.O.C. “Valorizzazione territoriale”
Alfredo Lazzeri
U.O.C. “Vigilanza e protezione civile”
Giovanni
Speroni
15/03/05 -
L'ENTE DEFINISCE GLI
STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICA DEL 2005
Nelle sedute della Giunta esecutiva e
del Consiglio direttivo, del 9 e 10 marzo uu.ss., sono stati
approvati, rispettivamente, lo schema di p.e.g. e di bilancio
preventivo del 2005.
14/03/05 -
COMUNICATO STAMPA
Presso l’Azienda di Promozione Turistica di Massa
Carrara, in viale Vespucci 24 a Marina di Massa, organizzata
dall’Ente Parco delle Alpi Apuane e dall’Associazione Rifugi
delle Alpi Apuane, in collaborazione con l’APT, si è tenuta, in
data odierna, una conferenza stampa per annunciare la
costituzione dell’Associazione dei Rifugi delle Alpi Apuane, a
cui hanno già aderito la quasi totalità delle strutture
ricettive in quota del Parco. Dai rifugi storici del CAI, come
il “Carrara”, il “Del Freo” e il “Rossi”, il “Nello Conti” e il
“Puliti” a nuove strutture come “Orto di Donna” e “Val Serenaia”,
“L’Alpe di S.Antonio”, le “baite del Puntato” e di “Montebrugiana”;
insomma, : tutte quelle strutture che, da sempre, hanno avuto
ragione di esistere per l’interesse alpinistico, escursionistico
e naturalistico che le Alpi Apuane sanno suscitare in tutti
quelli che, sempre più numerosi, imparano a conoscere queste
montagne speciali. L’associazione, che si pone come obbiettivo primario quello di
incentivare la fruizione della montagna e del Parco, nel
rispetto e nella salvaguardia del territorio, ha promosso per
Giovedì 17 Marzo alle ore 16.30 a Lucca presso il complesso di
San Micheletto, sede della Fondazione Cassa di Risparmio, una
Tavola Rotonda dal titolo “
Alpi Apuane:
ospitalità in quota nel Parco”. Interverranno per la Regione
Toscana l’Assessore all’Ambiente Tommaso Franci e il
Responsabile d’Area per le politiche Turistiche, Paolo Bongini,
l’Assessore al Turismo della Provincia di Lucca, Patrizio
Petrucci, il Presidente del Parco Alpi Apuane Giuseppe Nardini,
ed inoltre Antonello Chiodo, presidente dell’Associazione rifugi
Alpi Apuane, Riccardo Focardi, Presidente del Gruppo Regionale
Toscano del CAI, Antonella Poli, Coordinatore Regionale per le
Guide Ambientali, Gianni Nancesi, delegato di “Topas”, Tour
Operator danese specializzato in vacanze attive, e Giuseppe
Giordani, consulente del Parco delle Dolomiti Friulane. Apre la
tavola rotonda, Giancarlo Giurlani, presidente della Fondazione
Cassa di Risparmio, coordina Roberto Biagi.
Sarà l’occasione, per gli addetti ai lavori, di
parlare di molte delle problematiche legate alla gestione di
strutture in quota, fondamentali per la rete escursionistica,
ricercate e qualificanti per un’offerta completa e al passo con
quanto richiede il mercato ma, troppo spesso, ai margini
dell’economia turistica. Sarà presente alla tavola rotonda,
Agostino Da Polenza,
Presidente
EV-K2 CNR e alpinista extraeuropeo che, alle ore 21, nella
stesso complesso di San Micheletto, presenterà:
“K2, 50 anni dopo-
Gli italiani
ancora in cima”
Audiovisivi
Racconti e Commenti della spedizione Italiana 2004
all’Everest-K2. Una serata da non perdere, dedicata a tutti gli
appassionati di montagna. Diverse sono le opportunità che il Parco e l’Associazione dei
rifugi hanno per collaborare e creare sinergie per la
valorizzazione turistica del comprensorio apuano, come nel caso
del “Progetto di Educazione Ambientale e alla sostenibilità -
esperienza residenziale per le scuole nei rifugi del Parco", che
già sta dando i suoi frutti, visto il riscontro positivo, in
termini di prenotazioni per soggiorni nel Parco, che si stanno
registrando in questa primavera. Altro esempio è il progetto
“Giraparco” , che verrà presentato proprio durante la tavola
rotonda. Si tratta di una iniziativa mirata ad incentivare le
presenze e la fruizione delle strutture ricettive e degli
itinerari escursionistici che le collegano che prenderà avvia
con l’apertura estiva dei rifugi.
26/02/05 -
Il Corchia diventa set per
cortometraggi STAZZEMA. Il Corchia sarà teatro di un concorso fotografico, che
chiamerà professionisti e dilettanti a documentare, camere alla
mano, un viaggio nel ventre della terra. Si chiamerà «Speleofotocontest
Corchia 2005» e durerà 5 giorni, dal 22 al 25 aprile.
L’iniziativa è patrocinata da Parco Alpi Apuane, Comune di
Stazzema, Società Antro del Corchia, Società Speleologica
Italiana, Federazione Speleologica Toscana e Gruppo Speleologico
e Archeologico Versiliese. Ogni partecipante sarà ammesso al
concorso con un massimo di 5 foto, mentre in occasione del
contest verrà allestita una mostra fotografica, sempre in tema
speleologico, alla quale potrà partecipare chiunque,
indipendentemente dall’iscrizione al concorso. Gli organizzatori
auspicano che l’iniziativa, vista come momento di scambio e di
arricchimento culturale fra quanti si appassionano di
speleologia e di fotografia, possa dar seguito in futuro a nuove
edizioni. Per informazioni sulle modalità di iscrizione e sulle
strutture di accoglienza telefonare al 339 7705052 (Paolo).
22/02/05 -
Foto in
grotta. Un concorso e un Contest
STAZZEMA –
Sarà la prima volta per il Corchia: un concorso fotografico
aperto a tutti che chiamerà professionisti e dilettanti a
documentare, camere alla mano, un viaggio nel ventre della
terra. Si chiamerà <<Speleofotocontest Corchia 2005>> e durerà
cinque giorni, dal 22 al 25 aprile prossimo. L’Assessore Rodolfo
Pierotti per il comune di Stazzema e il presidente Giuseppe
Nardini per il Parco assieme agli amministratori dell’Antro del
Corchia e ai responsabili del gruppo speleologico e archeologico
versiliese hanno definito gli ultimi dettagli della
manifestazione, al cui patrocinio concorreranno anche la società
speleologica italiana e la federazione toscana. Per ogni
partecipante sarà ammesso un massimo di cinque foto mentre in
occasione del Contest verrà allestita una mostra fotografica,
sempre in tema speleologico – alla quale potrà partecipare
chiunque indipendentemente dalla partecipazione al concorso. Gli
organizzatori auspicano che l’iniziativa, vista come momento di
scambio e di arricchimento culturale, tra quanti si appassionano
di speleologia e di fotografia, possa dar seguito in futuro a
nuove edizioni. Per informazioni sulle iscrizioni e sulle
strutture di accoglienza, telefonare al 339-7705052 o consultare
in sito
www.spelex.net/speleofotocontest.
Michele
Benvenuti
22/02 - PROGETTO ATTUAZIONE AGENDA 21 LOCALE Verrà presentato
al pubblico e
alla stampa il
prossimo 25
febbraio a Massa (Palazzo Ducale, Sala della Resistenza) il
progetto per l’attuazione di Agenda 21 locale sul territorio del
Parco Alpi Apuane. Agenda 21 è stata lanciata dalla Conferenza
di Rio del ’92 su Ambiente e Sviluppo per l’instaurazione di
politiche di sviluppo sostenibile condiviso. Si ratta di uno dei
punti più fortemente qualificanti –e nello stesso tempo più
impegnativi- del programma del ventennale: il Parco si propone
infatti di creare ed attivare un forum che coinvolga l’intera
popolazione dell’area perimetrata e di quelle contigue,
attraverso il quale raggiungere la più ampia condivisione delle
scelte e delle direttrici di sviluppo economico e culturale. Si
parla del problema di come arrivare a forme sostenibili di
attività economica, di valorizzazione delle culture e delle
tradizioni locali, valutando tutte le implicazioni relative ai
livelli di impiego,ai consumi energetici, alla difesa del suolo
e dell’ambiente in un’area protetta caratterizzata da forte
antropizzazione. La condivisione degli scopi e l’elaborazione
degli strumenti su scala così capillare è una scommessa per
vincere la quale è stata elaborata una strategia complessa, che
parte dal coinvolgimento, in qualità di partners, degli enti
locali e delle associazioni presenti sul territorio. Il Parco ha
poi scelto, per giungere ad un forum unico, di attivare quattro
forum pilota o pre forum, individuati per aree omogenee (Versilia,
Massa Carrara, Garfagnana e Lunigiana) anche per mettere a punto
gli strumenti attuativi su scala minore. La creazione di una
biblioteca interattiva, la diffusione ed il coordinamento di
iniziative di informazione ed educazione ambientale, come
l’accoglimento di nuovi progetti nel settore, dipenderanno
sostanzialmente dallo sforzo di rendere, anche attraverso la
collaborazione dei partners, le tematiche dello sviluppo e del
turismo sostenibili argomenti di ampia circolazione fra tutti i
cittadini. Questa azione di condivisione delle conoscenze e
degli obiettivi darà una risposta adeguata allo spirito
profondamente democratico dal quale Agenda 21 è nata.
18/02 -
PARCO DELLE APUANE I dipendenti
portati da 5 a 9. Il comandante Speroni: «Ottimo segnale»
(dalla "Nazione del 18/02/05)
STAZZEMA — È passato ieri in Regione il provvedimento che riguarda la
pianta organica del Parco delle Apuane, che porta il numero di guardie da
5 a 9. «È un buon segnale — commenta il comandante dei guardiaparco
Giovanni Speroni — a fronte di una situazione che, con il blocco delle
turnazioni per carenza di fondi, si stava facendo difficile». E Speroni
tira fuori alcuni dati: la superficie del parco è di circa 20.000 ettari,
ai quali se ne aggiungono 30.000 di area contigua. A oggi, ci sono 5
guardie. Il Parco della Maremma, con 14.000 ettari, ha 14 guardie, mentre
sui 20.000 circa del Parco di Migliarino S. Rossore ne operano 18». A
peggiorare le cose concorre la percorribilità, difficile per i mezzi
motorizzati. «A questo si deve aggiunge — prosegue Speroni — che fra i
nostri compiti, oltre all’interdizione del bracconaggio, all’antincendio,
alla vigilanza sui tagli di bosco, alla gestione faunistica, alle
segnalazioni di eventuali rischi idrogeologici individuati durante i
pattugliamenti c’è anche il controllo delle attività delle cave, compito
molto impegnativo sia dal punto di vista pratico sia da quello giuridico e
amministrativo. Senza l’appoggio di altre forze (come la polizia
provinciale per l’antibracconaggio) sarebbe impossibile fare alcunché».
Michele Benvenuti
17/02
- ore 11.28 - Il CONSIGLIO REGIONALE APPROVA LA NUOVA DOTAZIONE
ORGANICA DELL'ENTE PARCO (prop. del. n. 1256) I posti passano dai 23 della pianta organica del
Consorzio Parco ai 31 dell'Ente Parco.
02/02
- LA NUOVA PIANTA ORGANICA IN DIRITTURA D'ARRIVO
Dopo l'adozione da parte del
Consiglio direttivo, avvenuta nel novembre del 2003, finalmente
la Giunta Regionale ha dato il proprio assenso alla nuova
dotazione organica dell'Ente parco, che ridisegna
l'organizzazione degli Uffici e dei servizi. Nei prossimi giorni è previsto il passaggio nelle commissioni
competenti, con la speranza che il Consiglio Regionale riesca ad
approvarla prima della pausa pre-elettorale.
29/01
- ANTRO DEL CORCHIA -
NUOVA
VESTE GRAFICA Anche il sito dell'Antro del Corchia
www.antrocorchia.it ha da
oggi, nella sua sezione in lingua italiana, una veste grafica
rinnovata. Col tempo anche le restanti sezioni verranno aggiornate
al nuovo "vestito"; inoltre tutto il sito sarà
arricchito da nuove funzionalità.
20/01
-
DAL
QUOTIDIANO "Il Tirreno" DI MERCOLEDI' 19 GENNAIO.
In un’intervista al TgR Ambiente, il
Sindaco di Carrara ha affermato che, contrariamente a quanto detto
venti anni fa, oggi non se la sentirebbe di affermare che non
esiste il pericolo che l’estrazione del marmo dai monti di Carrara
possa finire in tempi più o meno lunghi. L’applicazione delle
nuove tecnologie ha impresso un ritmo tale all’escavazione della
montagna che si comincia a vedere la fine del business. Perché soltanto questo è stato finora il lavoro alle cave. Una
estrazione incontrollata, un uso improprio del bianco che non è
stato più soltanto statuario e di qualità, ma è stato ridotto
anche a polvere per uso industriale. I camion che passano ogni
giorno lungo la via Carriona (mille o 700 poco importa) ne sono la
conferma. Non aver inserito le cave nel Parco delle Apuane è stato
un errore. Si è persa l’occasione per “contingentare” (parola
odiata da quelle parti) la coltivazione. La visione del marmo più bello del mondo, l’imponenza della
montagna, l’altezza del luogo di lavoro non possono che attrarre
il visitatore. Mi piace pensare che si possa offrire ancora a
lungo questo spettacolo eccezionale, che la ragione prenda il
sopravvento sulla tecnologia. E che il turismo possa venir vissuto
come un business di lunga durata. Non vorrei che in nome
dell’occupazione e della necessità per i comuni di garantirsi
entrare finanziarie, come afferma il Sindaco di Vaglia, si
perdesse l’occasione di fare delle Apuane un luogo capace di
attrarre turismo. Per questo e non per ragioni ideologiche credo che quanto sta
facendo il vice presidente del Parco delle Apuane vada sostenuto.
L’ambiente è un bene comune e proprio perché tale deve essere
difeso fa tutti. Ermanno Conti Cons. Prov. DS Pisa
15/01
- INAUGURATO IL NUOVO 'CENTRO LIPU' A CAMPOCATINO
DI VAGLI Alla presenza del Vice-Prefetto di Lucca, Dott. Visconti, del
Sindaco di Vagli Sotto, Puglia e del Presidente del Parco,
Nardini, è stato ufficialmente inaugurato il doppio "casello" di
Campocatino, in cui è ospitato il Centro visite dell'Oasi
L.i.p.u. Alla manifestazione - la prima del Ventennale del Parco - hanno
partecipato un numeroso pubblico di cittadini residenti e di
fruitori dell'area protetta.
12/01
- TRASMISSIONE DI "AMBIENTE ITALIA" Una trasmissione senza dubbio interessante quella di "Ambiente
Italia", andata in onda sabato 8 su RaiTre e dedicata ai
problemi della tutela delle Alpi Apuane in rapporto alle
attività estrattive. Anche se una buona parte della discussione
si è incentrata sulla situazione di Carrara (esterna alla nostra
area protetta), un buono spazio è stato offerto al Parco e alle
sue bellezze naturali. Particolarmente beneficiato è risultato
il territorio di Stazzema (con l'Antro del Corchia, i mestieri
di Pruno e alcuni minuti di riprese dall'elicottero). Tuttavia,
il Sindaco dello stesso Comune - inspiegabilmente - si
dice insoddisfatto dell'immagine data e continua a polemizzare
sulla stampa. Soddisfazione
per il messaggio "passato" durante la trasmissione è stata
espressa al Parco dal Presidente di Valversilia Projects Onlus,
che nota che la trasmissione ha ben sottolineato il possibile
sviluppo che abbia come punto di forza il turismo ambientale ad
integrazione dell'economia legata all'escavazione del marmo.
10/01 -
Assegnato il premio Alpi Apuane. Calabrò, poeta e giurista
(dal "Tirreno del
12/09/04) MASSA. Alle Terme di San Carlo si è svolta la cerimonia di
premiazione della ventiduesima edizione del premio culturale
“Alpi Apuane”. La manifestazione ha preso il via attraverso le
parole del presidente Umberto Piersanti, che paragonando la
limpidezza dell’acqua del posto alla purezza dell’arte
letteraria, ha sottolineato la propria intenzione di dare al
premio un’impronta cristallina. «Portare la poesia nella
nostra terra - ha aggiunto Piersanti - è lo scopo che mi
prefiggo, proprio al fine di incentivare l’amore per la poesia
e la relativa divulgazione». A seguire, è risultato toccante
l’intervento di Nedda Mariotti, che in una composizione
poetica ha voluto generare un ricordo sull’epoca d’odio che
stiamo vivendo, in concomitanza con l’appena trascorso
anniversario degli attentati di New York. Presentata da
Riccardo Mariotti, la manifestazione ha visto premiato
Corrado Calabrò nella sezione “A”, dedicata a Stefania
Lippi. Calabrò ha così commentato il proprio successo: «Sono
soddisfatto del riconoscimento assegnatomi dalla giuria, a
dimostrazione che l’intento della poesia è stato compreso a
pieno. Nel mio testo ho parlato di mare e vento, dando a
quest’ultimo un ruolo filosofico. Del vento, infatti, non si
sa la provenienza, nè dove andrà; un po’ come la vita di
ognuno di noi». Insigne giurista, presidente del Tar del
Lazio, Corrado Calabrò riesce a far convivere il rigore
giuridico con la sua attività poetica. Diciotto sono i suoi
libri di poesia pubblicati, tradotti in 13 lingue e perciò è
considerato uno dei poeti italiani più tradotti all’estero.
Per la sua opera letteraria, l’università Mechnikov di Odessa
nel 1997 e l’università Vest Din di Timisoara nel 2000 gli
hanno conferito la laurea honoris causa. Laerte Neri si è
aggiudicato la sezione “B” dedicata a Mario Cagetti,
mentre nella sezione “C” dal titolo “Parco Alpi Apuane” è
emersa Giovanna Giacobazzi. Ferdinando Albertazzi si è
distinto nella sezione “Ubaldo Bellugi”, mentre
particolare risalto l’ha avuto Francesca Bettini,
vincitrice per le lettere d’amore. Una composizione
immaginaria e geniale, dove la protagonista della poesia è una
indio, che grida il suo amore d’altri tempi verso Cristoforo
Colombo. Tra l’editoria, il premio è stato vinto dal testo
illustrato “Quando i cani non avevano la coda” (Lapis Editore),
mentre il noto pittore massese Piero Mosti ha ritirato il
riconoscimento “La Voce delle Apuane”. «Le apuane sono una
terra ricca, da amare e da assaporare - ha commentato
l’organizzatrice Mariotti, che ha proseguito - Siamo contenti
del risultato ottenuto e ringraziamo gli sponsor Coldiretti,
Nicodemi e Montegreco per averci consentito di festeggiare con
i prodotti tipici della nostra terra». Toccanti, comunque,
tutte le poesie, intonate dalla lettrice Lucia Menapace con
l’accompagnamento musicale del maestro Roberto Magri, a
dimostrazione della riuscita del premio.
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