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Dal 16 al 20 maggio
2011 si è svolto in Sicilia il 3° Workshop dei Geoparchi in Italia.
L’iniziativa annuale del Forum Nazionale dei Geoparchi Italiani è stata
infatti organizzata ed ospitata dai due geoparchi siciliani della Rete
Europea dei Geoparchi, il Rocca di Cerere Geopark e il Geopark delle Madonie.
Dopo
l’accoglienza dei partecipanti nel territorio del Rocca di Cerere Geopark ed
in particolare presso il Treno Museo della civiltà contadina e mineraria
della Stazione ferroviaria di Villarosa, in due giorni di intensi lavori
congressuali, il 17 e 18 maggio, presso l'ex Convento dei Reformati di
Petralia Sottana, è stata discussa la tematica generale del Workshop
“Strumenti innovativi per la tutela e la valorizzazione del patrimonio
geologico in Italia: una ricognizione a livello nazionale e regionale”.
A confrontarsi su questo tema sono stati, fra gli altri, il Coordinatore del
Forum dei Geoparchi in Italia Maurizio Burlando, i Presidenti del Consiglio
Nazionale dei Geologi, Gian Vito Graziano, e dell’Ordine Regionale dei
Geologi della Sicilia, Emanuele Doria, Luciano Bonci dell’ISPRA (Istituto
Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Settore Tutela del
patrimonio geologico), dirigenti e funzionari dell’Assessorato Territorio e
Ambiente della Regione Sicilia. Erano ovviamente presenti i rappresentanti
di tutti i geoparchi italiani (oltre a quelli siciliani: Beigua Geopark,
Adamello Brenta Natural Park, Parco Naturale del Cilento e Valle di Diano,
Tuscan Mining Park e Geological Mining Park of Sardinia).
Il programma dei lavori ha trattato anche altri argomenti riguardanti la
tutela del patrimonio geologico nelle strategie nazionali in relazione alle
politiche di sviluppo a livello nazionale e locale; valorizzazione e
gestione dei geositi; approccio LEADER (Liasion Entre Actions de Developement de l'Economie Rurale) e le azioni a sostegno delle attività dei
geoparchi nell’ambito del PSR (Programma di Sviluppo Rurale) Sicilia. In
sintesi, il Workshop è stato occasione di confronto sul crescente interesse
verso il concetto di geoparco delle reti EGN e GGN sotto l’egida dell’UNESCO
e verso il modello di sviluppo che esso può rappresentare per i territori
rurali europei. Ne sono scaturite idee e proposte interessanti per
consolidare le politiche di tutela e di valorizzazione del patrimonio
geologico nel nostro Paese.
La manifestazione ha visto l’autorevole partecipazione del coordinatore
dell’European Geoparks Network, Nickolas Zouros, il quale nel proprio
intervento ha reso noto che l’Executive Board dell’UNESCO in data 16 maggio
ha condiviso ed accettato il report sul lavoro svolto in questi ultimi dieci
anni dalla Rete europea e da ciascun singolo Geopark riguardo ai temi della
valorizzazione del patrimonio geologico e del geoturismo in chiave
sostenibile. Nella sostanza è auspicabile che a breve termine tutti i
territori membri della Rete Europea dei Geoparchi vengano ammessi ad un
programma specifico dell’UNESCO e quindi riconosciuti come patrimonio
dell’Umanità.
Il Parco delle Alpi Apuane è stato invitato al Workshop come unico
territorio italiano che nel 2010 ha presentato la propria candidatura per
entrare a far parte delle Reti dei Geoparchi europea (EGN) e mondiale (GGN)
che verrà esaminata nel corso del 2011. Per il Parco hanno partecipato il
presidente Nardini e il consigliere Ottria, relatori di una comunicazione a
due voci che ha introdotto un video sul valore del patrimonio geologico
delle Alpi Apuane tratto dal film “Apuane: montagne d'acqua” di Valter
Torri.
Con l'escursione lungo il sentiero geologico urbano di Petralia Sottana (Madonie
Geopark) e la visita al Parco Minerario Floristella Grottacalda (Rocca di
Cerere Geopark), si è chiuso il 3° Workshop dei Geoparchi in Italia che ha
visto la partecipazione anche dei rappresentanti di due territori piemontesi,
Parco Nazionale della Val Grande e Alta Valsesia, che stanno progettando la
propria candidatura alla Rete Europea dei Geoparchi.
In relazione all'ottima qualità dei contributi presentati, l'Assessorato
Territorio e Ambiente della Regione Sicilia ha deciso di sostenere le spese
necessarie per la pubblicazione di un volume che racchiuda gli atti del
Workshop.
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