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10° Congresso dei Geoparchi
Europei Langesund (Norvegia), 15-21 settembre 2011 |
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VIDEO PREMIAZIONE Un video storico per ricordare un evento storico: l'ingresso del Parco Regionale delle Alpi Apuane nella Rete dei Geoparchi europei e mondiali, sotto gli auspici dell'Unesco. Sabato 17 settembre 2011, a Langesund in Norvegia. |
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FOTOCRONACA | ||||
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giovedì 15 settembre 2011,
ore 13.00
Partenza da Firenze. Il volo sulle Alpi regala panorami suggestivi, al
primo diradarsi delle nubi.
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giovedì 15 settembre 2011,
ore 19.00 Viaggio regolare ed arrivo in perfetto orario nella capitale Oslo. Il tempo per una breve visita alla Città. Nella foto, la delegazione del Parco davanti all'Università. |
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venerdì 16 settembre 2011,
ore 10.00
Viaggio in pullman da Oslo a Langesund. |
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venerdì 16 settembre 2011,
ore 11.00
Viaggio in pullman da Oslo a Langesund. |
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venerdì 16 settembre 2011,
ore 12.00
Viaggio in pullman da Oslo a Langesund. |
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venerdì 16 settembre 2011,
ore 13.00
Viaggio in pullman da Oslo a Langesund. |
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venerdì 16 settembre 2011,
ore 16.00
Pomeriggio dedicato ai saluti delle autorità e agli interventi
introduttivi di carattere più generale. |
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venerdì 16 settembre 2011,
ore 17.00 La parte protocollare del programma è terminata con uno spettacolo di musica folk norvegese, affidato a due giovani e brave interpreti. |
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venerdì 16 settembre 2011,
ore 18.00 Un secondo momento dedicato alla musica popolare si svolge sulla riva del mare di Langesund, a Steinvika, in un geosito paleontologico di significativo valore. Questa volta si esibisce un coro locale, che ha proposto musiche di provenienza nord-americana, giunte qui attraverso gli scambi commerciali e l'attività tradizionale di costruzione delle navi. |
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venerdì 16 settembre 2011,
ore 18.30 Tutti i congressisti hanno partecipato con attenzione ed interesse all'esibizione canora. Tra gli spalti naturali in roccia, anche il gruppo del Parco delle Alpi Apuane. |
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venerdì 16 settembre 2011,
ore 18.45 L'area di Steinvika è un luogo di particolare suggestione paesaggistica, soprattutto verso il tramonto. A pochi metri dalla riva, emergono piccoli rilievi "a dorso di cetaceo". Queste "balene di roccia" sono qui il risultato dell'erosione marina sulla struttura stratificata e debolmente inclinata di sedimenti marini ordoviciani. |
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venerdì 16 settembre 2011,
ore 19.00 Un'attenta ricerca di dettaglio riserva qui la sorpresa di ammirare fossili di animali vissuti circa 461-451 milioni di anni fa. Tra questi brachiopodi, trilobiti, graptoliti e pure cefalopodi nautiloidi (Endoceras?), come quelli documentati nella foto. |
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sabato 17 settembre 2011,
ore 15.30
Nella seconda giornata della Conferenza EGN, la sezione congressuale dedicata
agli aspiranti geoparchi ha visto la presentazione del contributo
"Enhancing geological heritage in the Apuan Alps aspiring geopark
(Italy)", a firma di Alessia Amorfini, Antonio Bartelletti e Giuseppe
Ottria. |
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sabato 17 settembre 2011,
ore 20.30
FINALMENTE GEOPARCO!!!!!! |
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sabato 17 settembre 2011,
ore 20.30
FINALMENTE GEOPARCO!!!!!! |
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sabato 17 settembre 2011,
ore 21.00
FINALMENTE GEOPARCO!!!!!! |
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sabato 17 settembre 2011,
ore 21.15
FINALMENTE GEOPARCO!!!!!! |
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sabato 17 settembre 2011,
ore 21.30
FINALMENTE GEOPARCO!!!!!! |
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domenica 18 settembre 2011,
ore 16.30 La terza giornata della Conferenza EGN si è svolta in modo regolare. Con una perfetta puntualità, alle 16.30 ha avuto inizio la cerimonia conclusiva della parte congressuale. |
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domenica 18 settembre 2011,
ore 17.00 Al
termine dei saluti e dei ringraziamenti, un piccolo spazio è stato
dedicato alla presentazione dei prossimi Meeting della Rete nel corso
del 2012. |
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lunedì 19 settembre 2011,
ore 10.00 Prima escursione della Conferenza in battello dalla costa della cittadina di Kragerø fino all'isola di Jomfruland. Tra i partecipanti, in primo piano, il Presidente del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Amilcare Troiano. |
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lunedì 19 settembre 2011,
ore 10.30 Dal
porto di Kragerø, posto all'interno di un fiordo, l'itinerario punta
verso il mare aperto, seguendo un percorso disseminato di
numerosissimi isole e scogli. |
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lunedì 19 settembre 2011,
ore 11.00 Jomfruland è un isola lunga 7,5 km e larga al massimo 1 km, che si presenta come una lunga barra parallela alla costa continentale. È considerata uno tra i principali geositi del Gea Norvegica Geopark, poiché corrisponde alla massima espansione registrata dalla calotta glaciale scandinava, durante l'oscillazione fredda di circa 12.000 anni fa, avanti la deglaciazione. |
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lunedì 19 settembre 2011,
ore 11.15 Il Gea Norvegica Geopark assiste i visitatori e, in questo caso, i congressisti con proprie guide esperte, che forniscono informazioni, non soltanto sulla geologia dell'isola, ma pure sulle leggende e tradizioni popolari che qui sono nate intorno ai luoghi e agli elementi naturali esistenti. |
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lunedì 19 settembre 2011,
ore 11.30 Verso il mare aperto, nel lato sud-est dell'isola, affiora il deposito glaciale, che costituisce una spiaggia di grossi ciottoli "alieni". Jomfruland non è altro che l'emersione della "Ra-moraine" (dalla voce altonorvegese "ra", che significa "cresta"), ovverosia la parte rilevata della morena frontale, abbandonata dall'inslandis scandinavo prima del suo definitivo ritiro. |
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lunedì 19 settembre 2011,
ore 11.30 La spiaggia è una grande distesa di ciottoli arrotondati di diversi tipi di rocce (graniti, sieniti, larvikite, gabbri, gneiss, arenarie, ecc.) che, erosi dall'inslandis sui rilievi della Scandinavia, sono stati poi trasportati qui dalla stessa massa glaciale. |
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lunedì 19 settembre 2011,
ore 11.30 La vegetazione tenta di avanzare anche sui ciottoli della spiaggia di Jomfruland. Sferzati dai venti marini, alberi ed arbusti di abete rosso (Picea excelsa) sono piegati all'indietro e quasi prostrati al suolo. Qualche giovane individuo di abete rosso prova a colonizzare superfici che si dimostreranno ostili ed inospitali. |
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lunedì 19 settembre 2011,
ore 12.00 Non tutta l'isola è costituita da ciottoli glaciali e sabbie eoliche. Nella parte centrale, in posizione leggermente depressa, sono presenti depositi argillosi, ancora di origine glaciale. Questi costituiscono un livello impermeabile che consente la formazione di piccoli laghi e paludi, in parte alimentati dalle precipitazioni e in parte dalle mareggiate. |
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lunedì 19 settembre 2011,
ore 12.00 Le zone umide di Jomfruland ospitano una flora e una vegetazione di particolare valore, che avrebbe sicuramente interessato anche il naturalista del Parco, dott. Emanuele Guazzi. La foto mostra infatti un denso popolamento a ninfea. |
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lunedì 19 settembre 2011,
ore 12.30 La delegazione del Parco al completo immortalata sotto le fronte di un frassino monumentale (Fraxinus excelsior), che si dice il più grande di tutta la Norvegia. |
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lunedì 19 settembre 2011,
ore 14.30 Finita l'escursione sull'isola di Jomfruland, il battello ha ricondotto i congressisti al porto di Kragerø. |
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lunedì 19 settembre 2011,
ore 14.30 Le bianche scie del battello si allungano dentro il fiordo di Kragerø. |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 9.30
Seconda escursione della Conferenza in pullman alla scoperta della più
antica e della più giovane geologia del Gea Norvegica Geopark. |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 10.00 Le rocce affioranti sono costituite prevalentemente da gneiss, formatisi 1.500 milioni di anni fa, che facevano parte di una catena montuosa precambriana. |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 10.00 Gli gneiss sono interessati da deformazioni duttili, a testimonianza delle complesse vicende tettoniche che hanno accompagnato la formazione di queste antichissime rocce ultrametamorfiche. |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 10.00 Gli gneiss sono talvolta "tagliati" da dicchi di basalto, di varia dimensione e periodi, comunque sempre successivi alla formazione della principale roccia ultrametamorfica. |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 10.00 Il geologo della Gea Norvegica Geopark mentre illustra ai congressisti la geologia antica di Rognstranda, che comprende, più ad est, anche calcari e scisti formatisi dal Cambriano al Siluriano. Una profonda faglia separa le rocce più antiche da quelle paleozoiche. |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 10.00 Il dott. Giuseppe Ottria mentre illustra le caratteristiche strutturali dell'affioramento di Rognstranda alla delegazione del Parco. |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 11.00 La geomorfologia di Rognstranda presenta una costa rocciosa notevolmente levigata dall'erosione dell'età glaciale, con superfici "montonate" e strie di movimento glaciale. |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 11.00 Il dicco basaltico appena affiorante dalle acque, con il colore bruno e le forme arrotondate dall'azione dei ghiacciai, simula l'aspetta di un "dorso di cetaceo". |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 11.00 Lungo le superfici levigate degli gneiss, sono ancora visibili strie glaciali che indicano il movimento della massa glaciale. |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 11.30 La delegazione al completo, per la foto di rito, nel geosito di Rognstranda all'interno del Gea Norvegica Geopark. |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 12.30 Dopo un viaggio di trasferimento in bus, i congressisti visitano una fattoria modello - Århus Farm - nei dintorni di Skien, ancora all'interno del Gea Norvegica Geopark. A fianco di coltivazioni agricole di qualità, la fattoria presenta ricostruzioni di paesaggio e di insediamento rurale dell'età del ferro norvegese (500 a.C.-800 d.C.). |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 12.30 Edificio di suggestivo impatto è la fattoria dell'età del ferro, fedelmente ricostruita in tutti i suoi particolari. La forma ricorda le "capanne celtiche" delle Apuane e del vicino Appennino, da noi utilizzate come fienili e ricovero d'attrezzi. |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 13.00 Un pranzo frugale viene servito all'interno della fattoria dell'età del ferro. L'atmosfera è nebbiosa per il fuoco accesso in bracieri disposti a terra e senza cappa, né canne fumarie. Il fumo esce lento da aperture nel tetto. |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 15.00 L'itinerario culturale prosegue - ancora nell'area di Skien - con la visita alle rovine della chiesa medievale di Kapitelberget, costruita durante il XII secolo. I calcari del luogo usati per il paramento murario risalgono al Siluriano e sono particolarmente ricchi di fossili, soprattutto crinoidi. |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 15.00 La
chiesa è importante poichè è, tra le poche in Norvegia, a presentare una
cripta rettangolare nella zona absidale, anch'essa a base non curvilinea. |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 15.30 Skien è conosciuta come la città natale di Henrik Ibsen (1828-1906). Nella foto, il giardino e la casa che è stata abitata dallo scrittore norvegese e dalla sua famiglia, nella seconda metà dell'Ottocento. |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 16.00 Sosta a Brevik, città portuale nella contea di Telemark, tra le meglio conservate dell'età della navigazione a vela. Una guida in costume da lampionaio conduce i congressisti ad una breve escursione. |
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martedì 20 settembre 2011,
ore 16.30 Piccolo rinfresco pomeridiano nell'antico salotto del Museo della marineria di Brevik |
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mercoledì 21 settembre 2011,
ore 18.30
Ritorno in areo a Firenze. Ultima virata prima dell'atterraggio.
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