salita del Monte Tambura
Passo della Focolaccia
Rifugio Conti
la via Vandelli
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Dalla
piazza di Resceto si prende la settecentesca Via Vandelli (sent. 35)
seguendola per una ventina di minuti fino al bivio da cui, sulla
sinistra, si distacca una ripida via di lizza che porta i segnali dei
sent. 166 e 166 bis. Dopo averne salito un breve tratto si lascia questa
lizza per prendere, ancora a sinistra, la traccia del sent. 166 bis che
risale un ripido prato. La traccia si aggira sulla destra uno spuntone
roccioso e si porta presto sul vertiginoso tracciato della via di lizza
che portava a valle il marmo delle alte cave del Padulello. Si comincia
a salirla direttamente e faticosamente, superando le piccole cave di q.
1000 e l'aspro valloncello detto dell' Argìa, finché la lizza (che
nella parte alta è scavata nella roccia) giunge, con un ultimo erto
strappo, a una casupola diroccata (1400 m ca.). Sulla destra della casa
i segnali conducono sull'aereo crinale di Piastra Marina, che si segue
fino a incontrare la marmifera che porta in breve al Passo della
Focolaccia (1640 m; 3 h da Resceto): la marmifera può essere in parte
evitata tagliando le curve lungo una traccia segnata); Proprio sul Passo
della Focolaccia si incontra lo storico Rifugio Aronte, restaurato di
recente e oggi usato come bivacco. Restando sempre sul versante massese,
si attraversano con attenzione le cave verso destra e si va a prendere
il filo della cresta N-W del M. Tambura, puntando direttamente alla
vetta (1890 m) che si raggiunge in ca. 45 min dal passo. La discesa
avviene dalla parte opposta, lungo la cresta S-E che in 20 min porta sul
Passo della Tambura (1670 m), dove si incrocia di nuovo la Via Vandelli
(sent. 35) , Si torna a scendere sul versante di Resceto lungo gli
arditi tornanti della Vandelli; in circa 30 min si arriva a un intaglio
artificiale nella roccia, detto Finestra Vandelli al di là del quale si
trova il Rifugio «Nello Conti» (1442 m). Dal Rifugio si torna alla
Finestra per riprendere la discesa verso Resceto lungo un'interminabile
serie di svolte sorrette da splendidi muri a secco (circa 1,30 h dalla
Finestra Vandelli) .
Ore
di cammino: 6
ca. Itinerario M, su
terreno che non presenta difficoltà ma è caratterizzato da /orti
dislivelli che richiedono un po’ di
allenamento. Si svolge in
splendido ambiente alpestre, ma sotto il sole e senza sorgenti d'acqua
sul percorso fino al Rifugio Conti. In inverno può presentare
condizioni di neve decisamente impegnative, soprattutto nella parte alta
della Via Vandelli.
Enrico
Medda |